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lunedì 7 aprile 2025

Zuppa di pomodoro speziata

 


"E adesso che ho in frigo 300 g di harissa alla rosa, come la uso?", mi sono chiesta. Preparando queste crepes, ad esempio. Oppure la zuppa che vi presento oggi, la Rich and Spicy Tomato Soup di Sue Quinn preparata da Stefi-Araba per Starbooks nel 2020. Un piatto che mi aveva attirata anche allora, e che mi ha ricordato l'amica Giulietta proprio commentando su FB il post sull'harissa alla rosa. L'avevo dimenticato, quindi l'ho rifatto la settimana dopo, quando un calo delle temperature mi ha fatto venir voglia di qualcosa di caldo per cena.

In questa zuppa l'intensità di sapore è donata dall'arrostitura dei pomodori in forno, dal cioccolato fondente e dall'harissa alla rosa. Il cioccolato tempera l'acidità dei pomodori e aggiunge profondità al loro umami, dice Sue Quinn nell'introduzione alla ricetta. I sapori sono bilanciati alla perfezione, e la gradevole piccantezza della zuppa ne fa un piatto assolutamente non banale, ottimo da servire anche agli ospiti.

Volendo, si può usarla anche per condire la pasta: basta farla restringere un po' di più, ottenendo un sugo denso. Io l'ho usata per condire degli gnocchi di patate e ne sono rimasta molto soddisfatta.

lunedì 17 febbraio 2025

Maxi rotolo ai funghi con salsa verde


Io ve lo dico: Ixta Belfrage non è di questo pianeta. Tutto il complottismo, il non cielo diconoh! e via dicendo mi è venuto in mente mentre preparavo questo magnifico rotolo ai funghi con salsa verde, che la Nostra ha inserito in Mezcla

Mademoiselle Marina ha fatto qualcosa di analogo a Natale (e invece di postare la ricetta sul blog, l'ha scritta su Facebook) e sono stata tentata di preparare prima la sua versione, ma la ricetta di Ixta aveva il segnalibro "urgente" già da un po', sicché ho deciso di darle la precedenza.

Ixta dice che la ricetta è ispirata a un'altra che avevano fatto nella Ottolenghi Test Kitchen, il Celebration Sticky Rice Cake: entrambe vedono i funghi nel ruolo dei protagonisti, arrostiti non solo per cuocerli ma anche per creare una salsa gravy, tipicamente ottenuta dal fondo di cottura degli arrosti di carne, ma in versione vegana.

La ricetta richiede sicuramente un po' di tempo e di lavoro, ma credetemi: ne vale assolutamente la pena e non c'è bisogno di avere ospiti vegani per servire questo rotolo come secondo piatto, al posto del classico arrosto di carne.

lunedì 20 gennaio 2025

Pappardelle alla pancetta e peperoncino chipotle

 


Ci sono ricette che, una volta che le hai viste, ti ossessionano al punto che l'unico modo per trovare pace è prepararle. E' il caso di queste pappardelle alla pancetta e peperoncino chipotle, che ho visto su Mezcla di Ixta Belfrage un mese fa e a cui ho continuato a pensare, giorno dopo giorno, cercando tutte le scuse per non farle. "Sono grasse", mi dicevo. "Sono pesanti, con la pancetta e l'olio di oliva, dovresti cercare di perdere peso", pensavo. Finché un giorno ho deciso di tagliare la testa al toro: avrei cucinato queste pappardelle e avrei fatto mezz'ora di allenamento in più, aggiungendoci magari altri 5.000 passi. Perché una cosa era certa: questo condimento andava provato.

Nell'introduzione alla ricetta, Ixta dice che questo è uno dei rari casi in cui non sente il bisogno di coprire la pasta con una montagna di Parmigiano. Se vogliamo metterlo possiamo farlo, s'intende, ma la cremosità della salsa non lo richiede; è possibile invece tagliarne la sensazione grassa aggiungendo qualche pomodoro ciliegino tritato o un po' di prezzemolo.

La pancetta qui non deve essere croccante, ma deve fondersi nella salsa dandole cremosità: ecco perché non viene soffritta prima, come nei condimenti tradizionali che la prevedono.

lunedì 18 novembre 2024

Pie di manzo e funghi

 


In questo periodo le ricette che mi attirano di più sono quelle robuste e sostanziose, che saziano e danno grande soddisfazione. Tra queste spiccano le Pie britanniche, di cui quella che vi presento oggi, con carne di manzo e funghi, è un classico.

La ricetta è tratta da un libro che dovrebbe diventare un grande classico nelle cucine di tutto il mondo: The Book on Pie di Erin McDowell. La particolarità di questo libro è che presenta tante ricette di shortcrust pastry (lo scrigno che racchiude il ripieno), da quelle classiche alle più estrose, invitando il lettore a provare l'una o l'altra con i ripieni proposti. 

Il guscio di impasto che ho scelto per questa pie è la hot water crust, guscio all'acqua calda, più robusto e adatto ai ripieni molto umidi. La (poca) farina manitoba ha la funzione di renderlo ancora più resistente all'assorbimento dei liquidi del ripieno.

lunedì 11 novembre 2024

Pollo Bloody Mary


Nel suo libro Persiana Everyday, Sabrina Ghayour dice che ogni volta che prepara questa marinata pensa a quanto starebbe bene insieme alla vodka, sul ghiaccio; prosegue dicendo che la ricetta non prevede vodka, ma che è una delle marinate più apprezzate nella sua famiglia e che l'ha battezzata Bloody Mary come il famoso cocktail, di cui ha tutti gli ingredienti principali.

Ecco, io ho un asso nella manica che la Ghayour non ha: l'estratto di pomodoro siciliano, di cui mi rifornisco ogni anno al mio ritorno dalla Sicilia. Lo trovate anche on line, anche se ovviamente vi costa di più, e la sua caratteristica è che si scioglie in 2 parti di acqua per ottenere un ottimo concentrato. Perfetto: al posto dell'acqua ho usato la vodka, preparando così un perfetto pollo Bloody Mary!!!

Non avevo in casa né l'olio all'aglio, né il pepe all'aglio: ho rimediato aggiungendo ¼ di cucchiaino di aglio granulare alla marinata.

Questo pollo è facilissimo e velocissimo da preparare; inoltre, il fatto che sia tagliato a farfalla ne riduce notevolmente i tempi di cottura. Una vittoria su tutti i fronti!

lunedì 23 settembre 2024

Buck Rarebit

 


Avevo sempre sentito parlare di Welsh Rarebit (pane tostato, spalmato con uno strato molto spesso di salsa al Cheddar e tostato di nuovo fino a gratinare il formaggio) ed ero davvero curiosa di provarlo; come al solito però la mia to-do list era lunghissima e la preparazione è stata rimandata a data da destinarsi. Fino a quando lo scorso maggio, Starbooks ci ha messi davanti al libro Good Eggs di Ed Smith. E indovinate un po'? Mentre lo sfogliavo mi si è parato davanti il fratello del Welsh: il Buck Rarebit.

La parola rarebit ricorda rabbit, coniglio: nei tempi andati in Gran Bretagna si definiva "Welsh" (Gallese) un'imitazione di bassa qualità. In questo caso la traduzione sarebbe "coniglio gallese", ma vi assicuro che la qualità è eccellente, anche se ovviamente non è paragonabile al valore nutritivo della carne.

La variante buck consiste nell'aggiunta di un uovo in camicia; in UK è parte di una sostanziosa colazione ed è ritenuto anche una cura perfetta per il dopo sbornia. Io non mi sono mai ubriacata in vita mia, ma a una sostanziosa colazione saporita non dico mai di no. 😇

La salsa deve essere preparata in anticipo e conservata in frigorifero fino al momento dell'uso, in modo da essere densa abbastanza da poterla spalmare sul pane in uno strato molto spesso, quindi la preparazione si presta ad essere fatta in anticipo. Al momento di servirlo si tosta il pane, si prepara l'uovo in camicia, si spalma la salsa al formaggio e la si fa gratinare, quindi si serve il tutto. Ovviamente me ne sono innamorata e questo piatto è parte del mio brunch domenicale.

lunedì 2 settembre 2024

Pasta al forno sbrigativa preparata in un tegame

 


Nel giugno scorso ho preparato per Starbooks il One-Pan Pastisio di Georgina Hayden, tratto dal suo ultimo libro, Greekish: si tratta della versione greca della pasta al forno, che prevede di aromatizzare il ragù con origano e cannella. Di quella ricetta mi aveva intrigato la possibilità di cuocere la pasta nel tegame dove si è preparato il ragù, aggiungendo a questo del brodo. L'ho trovata un'idea geniale e, benché abbia rimandato la ricetta originale a causa dei tempi biblici di cottura della pasta (20 minuti + il tempo di portare a ebollizione il brodo), ho utilizzato quel procedimento rimaneggiandolo quel tanto (anzi, poco) che basta per avere una pasta cotta al dente e una besciamella di mio gusto (lei prepara una crema di panna acida, tuorli e formaggio grattugiato).

Grazie a questo sistema si sporca solo il tegame in cui si cuoce il ragù e la pasta + la pentola in cui si prepara la besciamella, e la pasta al forno è pronta in mezz'ora. 

lunedì 8 aprile 2024

Cannelloni agli asparagi con besciamella allo yogurt e pesto di prezzemolo (o coriandolo)

 


Bentornata primavera!!! Sei ancora timida e indecisa, alterni giornate decisamente tiepide a giornate piuttosto fredde che ci riproiettano al mese di febbraio, ma le tenere foglie degli alberi e l'esplosione di fiori bianchi e rosa dei meli e dei ciliegi selvatici in città annunciano il tuo arrivo imminente. Ed ecco che con te la cucina si alleggerisce e viene voglia di piatti più freschi, che parlino di te.

Come questo primo piatto, tratto da Extra Good Things di Yotam Ottolenghi.

Nell'introduzione alla ricetta, il nostro scrive: abbiamo rivisitato questo piatto rétro, alleggerendolo e dandogli brillantezza grazie all'acidità dello yogurt, alla freschezza del coriandolo e alla pungenza del limone. Un esperimento che ho trovato intrigante, perché racchiude in se' l'essenza stessa della primavera: una nuova vita che nasce, fresca e vibrante, ai tiepidi raggi del primo sole. Non avrei saputo presentarla meglio.

Preparata per Starbooks l'anno scorso, questi cannelloni sono diventati un mio cavallo di battaglia.

lunedì 4 marzo 2024

Pollo al limone & limone di Ottolenghi

 


Avete presente il pollo al limone del ristorante cinese, con quella deliziosa puccia dove insaporire il riso al vapore, solo perché lì non servono il pane? Ecco, immaginate di portarlo al livello successivo, una sorta di upgrade, firmato Yotam Ottolenghi. Il sughetto è ancora più "limonoso" grazie a una crema di limone (cheat's preserved lemon la chiama Ottolenghi, cioè limoni in conserva veloci), la spinta umami è garantita dalla salsa di soia e dal brodo di pollo, mentre curcuma e cumino aggiungono le loro note speziate per dare carattere al tutto.

Un'avvertenza molto importante riguarda il brodo di pollo che userete: dal momento che la crema di limone è salatissima, è fondamentale che il brodo sia senza sale. Io ho usato la ricetta di Martha Stewart riportata all'interno di questa ricetta. Tuttavia, anche un'amante dei fondi come me si trova ogni tanto a fare uso del brodo in brik acquistato al supermercato. Se questo dovesse essere il vostro caso, preparate la crema di limone senza sale, dimezzandone le dosi per non doverla avanzare. 

Questa ricetta richiede sicuramente un po' di lavoro, ma la si può fare anche in due tempi: la sera prima mettete a marinare i petti di pollo e preparate la crema di limoni, così il giorno stesso dovete solo friggere i petti di pollo, preparare la salsa e assemblare il tutto: mezz'ora di lavoro + 1 pentola e 1 padella da lavare, in cambio di tanto gusto. Per me questa è l'apoteosi del pollo al limone.

lunedì 12 febbraio 2024

Zuppa di ceci e aglio arrostito


Anni fa avevo un'amica che, intorno alla metà di febbraio, toglieva di mezzo maglioni e golfini e cominciava a indossare camicette leggere, magari smanicate, dichiarando: "Io ho chiuso con l'inverno". Confesso che l'ho sempre invidiata: freddolosa come sono piacerebbe anche a me chiudere con l'inverno adesso, peccato che aprirei alla polmonite doppia. Certo, la mia amica soggiungeva subito dopo "Però non so se l'inverno ha chiuso con me", ma restava il fatto che da quel momento lei cominciava ad alleggerire l'abbigliamento, mentre io in questa stagione continuo a imbacuccarmi in bei maglioni caldi, avvolgenti e pesanti. 

E parallelamente ai maglioni, le mie cene continuano ad avere le zuppe come piatto forte, specialmente quelle profumate di spezie come questa. Si può preparare sia a partire dai ceci in scatola, il che velocizza di molto le cose, sia a partire da ceci secchi, ammollati e poi lessati. Io ho fatto entrambe le versioni, anche perché tengo sempre in casa dei ceci secchi.

Di questa zuppa, preparata per lo Starbooks di gennaio, mi aveva incuriosito l'uso della cannella e sapete una cosa? Ci sta benissimo e richiama, curiosamente, il sapore dell'aglio arrostito.

lunedì 5 febbraio 2024

Lasagne con ragù di lenticchie

 


"In un mondo perfetto, farei la lasagna una volta a settimana e riceverei attestati d'amore dalla mia famiglia come da una curva da stadio", scrive Patrizia nell'introduzione alla ricetta presentata su Starbooks un paio di settimane fa. In un mondo perfetto, aggiungo io, le lasagne sarebbero un piatto dietetico e aiuterebbero a perdere peso. 

Anche se il mondo non è perfetto, il post di Patrizia e la sua foto da acquolina in bocca mi hanno invogliata e nel giro di un paio di giorni ho voluto replicare la ricetta di Nik Sharma con un sugo di lenticchie, decisamente più leggera di quella al ragù con litri di besciamella, che adoro.

Ho dimezzato le dosi nella mia prima realizzazione e meno male che l'ho fatto, perché alla prova assaggio qualcosa non mi tornava. Mancava quella pienezza di gusto che dà vera soddisfazione; l'acidulo del pomodoro fresco dava freschezza all'insieme, il che contrastava con le mie aspettative. La pienezza che cercavo mi è giunta al palato quando ho masticato un boccone ricco di Parmigiano Reggiano, ed è allora che mi si è accesa una lampadina: mancava l'umami. Il Parmigiano è uno dei cibi più ricchi di umami, così come i funghi porcini essiccati, il pomodoro maturo cotto a lungo, etc. 

A partire da questa consapevolezza mi sono adoperata per arricchire di umami la ricetta originale, così ecco la mia versione riveduta e corretta; l'originale la trovate qui.

lunedì 15 gennaio 2024

Cornetti alla confettura di rose (Cornulete cu dulceata de trandafiri)

 


Proseguo con lo Sweet Tooth January, segno evidente che non ne voglio sapere di tornare a dieta, dopo gli stravizi delle feste da poco trascorse. 😆 

Avevo in casa un vasetto di confettura di petali di rose - rigorosamente comprata - e mi sono detta che era giunto il momento di farlo fuori, capite bene che per amore di un doveroso svuota-dispensa è davvero necessario rimandare la dieta per un altro po'. 

Ho preparato questa ricetta per Starbooks nel marzo dello scorso anno e mi era piaciuta così tanto che ho voluto replicarla, aumentando però le dosi dello zucchero e aggiungendo un pizzico di sale. 

Se provate questi biscotti fatemi sapere che cosa ne pensate!

mercoledì 6 dicembre 2023

Bottoncini al burro di arachidi e gelatina di frutta

 


Il mese scorso allo Starbooks vi abbiamo deliziati con una carrellata di biscotti; ne sto facendo diversi, da regalare per le prossime festività natalizie, e naturalmente ho rifatto quelli che avevo già proposto - e che finiscono qui per primi, data la mia proverbiale pigrizia a fotografare. 😇

Amo moltissimo il binomio burro di arachidi-gelatina di frutta, e a questo giro nel rifare questi biscotti ho scelto di raddoppiare le dosi di tutto, in modo da usare un uovo intero, tranne che del burro di arachidi: l'Autrice del libro infatti diceva nelle note che la quantità di quest'ultimo si può dimezzare, per ottenere dei biscotti più croccanti. Avendo già constatato che la frolla con la dose "normale" risultava delicatissima e si sbriciolava facilmente anche dentro la scatola di latta, ho voluto provare la versione più resistente. In effetti è risultata meno friabile, ma la croccantezza è un'altra cosa.

lunedì 27 novembre 2023

Pollo all'ananas e 'nduja

 


Che io ami Ixta Belfrage e il suo Mezcla, che mescola le tre cucine che lei conosce meglio (italiana, messicana e brasiliana) penso si sia già capito. Che ami il piccante, anche. La passione per l'agrodolce invece no, non mi appartiene di solito ed è limitata a pochissimi piatti: la capricciosa di verdure, la caponata, la selvaggina in dolce e forte e pochissimo altro. In questa ricetta la dolcezza è data dall'ananas, che deve essere molto maturo (ho annusato tutti gli ananas che mi sono trovata davanti, scegliendo quello dal profumo più intenso).

A dire il vero ad attirarmi in questa ricetta non è stato tanto l'ananas (e quindi l'agrodolce), quanto la 'nduja: ne avevo un vasetto in frigo che volevo smaltire e questa ricetta mi è sembrata la morte sua. Magari la prossima volta triterò finemente la cipolla anziché affettarla finemente come da ricetta: è solo una questione personale, mi dà fastidio vederla. Vai a capirmi. 😆

lunedì 13 novembre 2023

Gnocchi di patate alla zucca e burro di miso

 


La presenza della zucca in tutte le sue deliziose varietà, è uno dei fattori che mi consola dell'arrivo della brutta stagione. So infatti che, per quanto fuori (e talvolta pure in casa) faccia freddo, posso sempre contare su una bella zucca per preparare una zuppa corroborante o qualche altro piatto dove lei la fa da padrona.

Sabato scorso per l'appunto, una bella zucca violina mi ha fatto l'occhiolino e io non ho saputo resistere: l'ho subito pesata, etichettata e messa nel carrello della spesa e una volta giunta a casa, mentre mi domandavo come l'avrei cucinata, ho cominciato a sfogliare Mezcla. Guarda caso (ma io non credo al caso), a pagina 74 una foto mi ha strizzato l'occhio. Il titolo della ricetta fotografata era tutto un programma: Miso Butter Butternut Gnocchi, cioè per l'appunto gnocchi (di patate) alla zucca violina e burro di miso. Ixta Belfrage fa anche un gioco di parole nell'introduzione alla ricetta, invitando a provare questo condimento anche con i fagioli bianchi di Spagna (butter beans), gli gnocchi della natura, cosa che cambierebbe il nome della ricetta in Miso Butter Butternut Butter Beans (ma subito dopo ci consiglia di astenerci 😆). 

Non mi restava che provarla, così ieri mattina mi sono cimentata.

lunedì 6 novembre 2023

Rotolo di erbette - Chard Rotolo

 


Quando in febbraio la Banda Starbooks ha deciso di recensire Mezcla, opera prima di Ixta Belfrage, confesso che non avevo alcun sentore di quello che mi sarei trovata davanti. Abbiamo recensito tantissimi Autori veramente pregevoli, libri favolosi di cui abbiamo consigliato caldamente l'acquisto, ma dopo un tot di anni mi stava venendo un po' a noia questa ricerca spasmodica di libri sempre nuovi, di ricette da effetto WOW che finivano per lo più nel dimenticatoio, di una lista di ricette da provare così ridicolmente lunga che alla fine l'ho stracciata. 

Poi ho cominciato a sfogliare Mezcla, e ho fatto un salto sulla sedia. Alessandra l'ha definita una fuoriclasse in un mare di campioni, e io non posso che concordare. Ixta Belfrage mi ha fatto ritrovare l'entusiasmo di entrare in cucina e provare ricette nuove e sorprendenti, ma soprattutto facilmente replicabili (e replicate più volte). Il suo ragù di porcini secchi è diventato un classico a casa mia e di mia sorella, e il suo agnello speziato con ceci e melanzane viene replicato in questa casa con regolarità, specialmente quando le melanzane sono di stagione.

Oggi ho voluto fare un'altra ricetta, un rotolo di erbette che racchiude una crema di rucola paradisiaca. E' un primo piatto scenografico ma molto facile da fare nonostante le apparenze, e non porta via neanche tanto tempo. So già che lo rifarò ennemila volte, da tanto mi è piaciuto e l'ho trovato facile! 

Inserisco la ricetta nella sezione Chef-D'Oeuvre del blog, perché davvero merita di entrarci a pieno titolo!!!


lunedì 26 giugno 2023

Frittelle di zucchine per tutti, ma proprio per tutti!

 


Io non sono tipo da frittelle di verdure, forse perché non avverto il bisogno di "mascherare" le verdure per poterle mangiare o far mangiare. In 13 anni di blog ho pubblicato solo due ricette di frittelle di verdure: quella della sfida MTC del Kaki Age e le frittelle di porri di Yotam Ottolenghi. Se ho pertanto deciso di pubblicare qui questa ricetta, è perché da quando l'ho preparata la prima volta, un mese fa, non ho fatto che farla e rifarla.

Sarà che è la stagione delle zucchine, sarà perché mi sono state regalate delle zucchine da una coppia di conoscenti che ha l'orto ed è inondata da tali ortaggi, ma soprattutto sarà perché la ricetta mi è piaciuta veramente tantissimo ed è facile, veloce e leggera, fatto sta che queste frittelle compaiono sulla mia tavola almeno una volta alla settimana. L'ultima volta che le ho fatte, non avendo voglia di star dietro alla frittura, le ho cotte in forno e mi sono piaciute ancora di più: nelle note alla ricetta ho scritto come procedere.

Hanno anche il pregio non indifferente di essere senza glutine, senza uova e senza latticini, e quindi sono perfette anche per gli intolleranti a tali alimenti (non per niente sono state chiamate dalla loro Autrice free for all). 

E per completare la lista dei loro pregi, rispetto alle classiche ricette che prevedono di grattugiare la polpa delle zucchine e strizzarla in un panno pulito, qui si sfrutta proprio la loro acqua, così ricca di sali minerali, per aiutare a legarle. La farina usata infatti è quella di ceci, che quando assorbe umidità si comporta in modo simile all'uovo (è per questo che l'acqua di cottura dei ceci, detta aqua faba, può essere usata per fare le meringhe). Che altro chiedere a delle umili frittelle di verdura?

martedì 4 aprile 2023

Agnello speziato con ceci e melanzane

 


Pasqua si sta avvicinando a grandi passi e io sono sempre più attirata dai tagli di carne di agnello, che in questo periodo abbondano e si diversificano e mi invogliano a provare ricette sempre nuove. 

Di recente, grazie allo Starbooks, ho scoperto la preparazione che vi presento oggi: carne trita di agnello insieme a ceci e una dadolata di melanzane, che si presta perfettamente a essere usata come ripieno per torte salate (magari chiuso in uno scrigno stropicciato di pasta fillo), o a essere servita su tortillas o, perché no, piadine, per un fajita party; secondo me va bene anche per la tavola informale di Pasquetta, dove ognuno si può comporre il suo piatto come preferisce. 

L'Autrice ci invita a provarlo anche in altri modi: come condimento della pasta, insieme al riso o alla polenta, come farcitura delle lasagne o della moussaka, oppure su fette di pane bruschettato, strofinate con l'aglio. 

E' possibile usare carne di manzo o maiale al posto dell'agnello, ma in tal caso è consigliabile aggiungere una cucchiaiata di olio, visto che la carne di agnello è più grassa. Io l'ho preparato sia con agnello, sia con manzo, ed è sempre risultato buonissimo.

Il tuorlo marinato nella salsa di soia è facoltativo; a me è piaciuto tantissimo.

lunedì 6 marzo 2023

Ragù di porcini secchi

 


Ho preparato per la prima volta questo ragù di porcini secchi a fine gennaio, prendendo la ricetta dal libro che avremmo recensito su Starbooks in febbraio, Mezcla di Ixta Belfrage. Sul momento mi ero detta che si trattava di una ricetta interessante, ma dopo averlo assaggiato mi sono scoperta a prepararlo veramente spesso, tanto che a un certo punto mi sono imposta di limitarmi a una sola volta alla settimana. In altre parole, crea dipendenza (ed è un piatto perfetto per i venerdì di Quaresima!).

L'Autrice, di padre Americano trasferitosi in Messico per persecuzioni politiche e madre Brasiliana, ha vissuto per qualche anno anche in Italia, dove si è innamorata della nostra cucina, oltre che delle dolci colline toscane dove ha trascorso alcuni anni della sua infanzia. Per ideare questa ricetta si è ispirata ad altre ricette di quelle parti e in particolare ai cosiddetti sughi finti, quei sughi cioè che si preparano in breve tempo e che racchiudono forti note di sapore, analoghe a quelle dei ragù a lenta cottura.

Le note piccanti in questo ragù sono molto percettibili, ma a mio avviso necessarie; regolate comunque la piccantezza secondo i vostri gusti, magari usando un peperoncino poco piccante come quello di Aleppo, ma non omettetela assolutamente; caso mai equilibratela con altro prezzemolo tritato, che aggiungerete prima di servire. Idem per l'aglio: se non vi piace troppo riducete la quantità a un solo spicchio, ma non toglietelo.

Come accennavo prima, ho preparato questo ragù diverse volte; le prime due ho preparato mezza dose e me la sono scofanata tutta, con qualche senso di colpa; la terza volta ho diviso la dose per 4, in modo da preparare la porzione per una persona sola. A partire dalla quarta volta ho deciso che mezza dose è la quantità perfetta per me. 😇

Un'avvertenza dell'Autrice che faccio anche mia: per questa ricetta è fondamentale avere tutti gli ingredienti già pronti prima di accendere il fuoco, visto che la preparazione è davvero rapidissima. Quando decido di prepararlo per cena, io metto in ammollo i porcini non appena torno a casa dal lavoro, e preparo già la padella versandoci l'olio, il peperoncino, il sale e il prezzemolo tritato: venti minuti prima di cenare accendo il fuoco sotto alla padella e metto su l'acqua per lessare la pasta, quindi trito i porcini, tengo da parte l'acqua di ammollo che serve per il sugo e verso la rimanente nella pentola della pasta per sfruttarne il sapore, e procedo. 

E' una ricetta da porca figura, da tenere presente quando si hanno ospiti improvvisi o semplicemente quando si ha voglia di coccolarsi senza passare le ore in cucina. 

lunedì 23 gennaio 2023

Panini ai cipollotti e Comté

 


Ho preparato questi deliziosi panini l'anno scorso per lo Starbooks, e nella loro semplicità li ho trovati spaziali. Li ho rifatti qualche volta e li ho anche surgelati (in abbattitore) e scongelati: sono rimasti perfetti.

L'impasto è quello dei panini al latte, a cui però si aggiunge una farcia di formaggi e cipollotti che li rende particolarmente goduriosi perché sono un trionfo di umami, il quinto gusto. Ne sono ricchi il lievito di birra (presente in forma ultra concentrata nel Marmite), i formaggi stagionati e i cipollotti. Il risultato sono dei panini veramente appetitosi, morbidi e invitanti, e in più semplicissimi da fare.

L'impasto è molto morbido e si manipola facilmente, cosa che ho sperimentato una volta di più sabato scorso, l'ultima volta che li ho fatti: per la rubrica l'angolo dell'imbranata, mi stavo apprestando a tagliare il rotolo, quando mi è caduto l'occhio sulla ciotola dei cipollotti, che avevo dimenticato di inserire. Ho srotolato delicatamente l'impasto e cosparso i cipollotti, quindi l'ho arrotolato di nuovo. I panini sono venuti benissimo.

Spendo due parole su due ingredienti fondamentali, il Comté e il Marmite. 

Il Comté appartiene alla grande famiglia dei formaggi a pasta cotta, la stessa a cui appartengono gli svizzeri Gruyère, Etivaz ed Emmenthaler o i francesi Beaufort e Abondance. Se non lo trovate, potete sostituirlo con uno di questi formaggi. Io ho provato a fare questi panini anche con un Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi, e sono riusciti alla perfezione.

Il Marmite è una crema spalmabile a base di estratto di lievito, dal sapore piuttosto deciso e molto salato, simile a un mix fra salsa di soia e brodo.  Scoperta per caso dallo scienziato tedesco Justus Liebig, fu prodotta per prima dalla britannica Marmite Food Company, che acquistava il lievito direttamente dai tanti birrifici sparsi per la città di Burton on Trent. Inizialmente la crema veniva conservata in vasi di terracotta dalla forma simile a quella di una pentola, chiamata marmite in francese, da cui il nome. Se non lo trovate lo potete sostituire con l'estratto di carne (in Veneto è molto diffuso il Bovril), ma secondo me vale la pena cercarlo, nei negozietti di specialità etniche oppure on line.