Ho preparato per la prima volta questo ragù di porcini secchi a fine gennaio, prendendo la ricetta dal libro che avremmo recensito su Starbooks in febbraio, Mezcla di Ixta Belfrage. Sul momento mi ero detta che si trattava di una ricetta interessante, ma dopo averlo assaggiato mi sono scoperta a prepararlo veramente spesso, tanto che a un certo punto mi sono imposta di limitarmi a una sola volta alla settimana. In altre parole, crea dipendenza (ed è un piatto perfetto per i venerdì di Quaresima!).
L'Autrice, di padre Americano trasferitosi in Messico per persecuzioni politiche e madre Brasiliana, ha vissuto per qualche anno anche in Italia, dove si è innamorata della nostra cucina, oltre che delle dolci colline toscane dove ha trascorso alcuni anni della sua infanzia. Per ideare questa ricetta si è ispirata ad altre ricette di quelle parti e in particolare ai cosiddetti sughi finti, quei sughi cioè che si preparano in breve tempo e che racchiudono forti note di sapore, analoghe a quelle dei ragù a lenta cottura.
Le note piccanti in questo ragù sono molto percettibili, ma a mio avviso necessarie; regolate comunque la piccantezza secondo i vostri gusti, magari usando un peperoncino poco piccante come quello di Aleppo, ma non omettetela assolutamente; caso mai equilibratela con altro prezzemolo tritato, che aggiungerete prima di servire. Idem per l'aglio: se non vi piace troppo riducete la quantità a un solo spicchio, ma non toglietelo.
Come accennavo prima, ho preparato questo ragù diverse volte; le prime due ho preparato mezza dose e me la sono scofanata tutta, con qualche senso di colpa; la terza volta ho diviso la dose per 4, in modo da preparare la porzione per una persona sola. A partire dalla quarta volta ho deciso che mezza dose è la quantità perfetta per me. 😇
Un'avvertenza dell'Autrice che faccio anche mia: per questa ricetta è fondamentale avere tutti gli ingredienti già pronti prima di accendere il fuoco, visto che la preparazione è davvero rapidissima. Quando decido di prepararlo per cena, io metto in ammollo i porcini non appena torno a casa dal lavoro, e preparo già la padella versandoci l'olio, il peperoncino, il sale e il prezzemolo tritato: venti minuti prima di cenare accendo il fuoco sotto alla padella e metto su l'acqua per lessare la pasta, quindi trito i porcini, tengo da parte l'acqua di ammollo che serve per il sugo e verso la rimanente nella pentola della pasta per sfruttarne il sapore, e procedo.
E' una ricetta da porca figura, da tenere presente quando si hanno ospiti improvvisi o semplicemente quando si ha voglia di coccolarsi senza passare le ore in cucina.
60 ml di olio di oliva, + altro per servire
3 spicchi d'aglio tritati molto finemente (non schiacciati con lo spremi aglio!)
½ cucchiaino* di fiocchi di peperoncino (o meno, se si preferisce)
10 g di prezzemolo fresco (foglie e gambi finemente tritati)
1/3 di cucchiaino* di sale fino
1 ½ cucchiai* (22,5 ml) di concentrato di pomodoro
Pepe nero abbondante (circa 50 giri di macinino)
40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato + altro per servire
45 ml di panna fresca al 35% di grassi
Un ragù per me eccelso. Pasta poca per la glicemia ma una tantum non può far male. Ho giusto tutti gli ingredienti. Ciaoo Mapi piano piano mi sono ripresa (dopo pacemaker) ed ora ricomincio a guardarmi attorno. Mi servono ricette con indice glicemico basso niente dolce e pochi grassi insomma.... sarà buono lo stesso ??? Buona giornata un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Edvige, mi dispiace apprendere del tuo pace maker e spero che tu ti rimetta completamente al più presto. <3 Non conosco l'indice glicemico di questo piatto; sicuramente occorre almeno dimezzare la quantità di olio, se devi consumare pochi grassi. Un abbraccio.
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