"Se un pancake e una crêpe avessero una storia d'amore, dalla loro unione nascerebbe un Dutch baby" dice Ottolenghi nell'introduzione alla ricetta, e mi è venuto da sorridere pensando che è proprio così. La ricetta è originaria di Seattle, dove nei primi del '900 un ristorante a conduzione familiare gestito da immigrati Tedeschi li serviva alla clientela. Il nome era Deutsch baby, ma la pronuncia risultava difficoltosa agli avventori, che l'hanno contratta in Dutch.
Sarà che siamo ancora in inverno (e a mio avviso febbraio è ancora più pazzerello di marzo, con l'aria di primavera che comincia a farsi sentire e nevicate improvvise che la smentiscono), ma in questo periodo avevo proprio voglia di farmi un bel Dutch baby, solo che avrei tanto voluto trovarne una versione salata. Il caso ha voluto che Amazon mi proponesse uno sconto allettante per l'ultima fatica di Yotam Ottolenghi, Comfort; apro il libro e qual è la primissima ricetta? Un Dutch baby salato! Coincidenze? Io non credo. 😄