lunedì 30 giugno 2014

Limoni piccanti in conserva


Più o meno un anno e mezzo fa, ero rimasta stregata dai Limoni piccanti in conserva rapidi di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi. Il loro unico difetto è che si conservano poco, una quindicina di giorni al massimo, poi inevitabilmente ammuffiscono, anche se tenuti in frigorifero.
Nel descrivere la ricetta, gli Autori fanno accennano a un'altra, di maggiore durata: quella dei Preserved Lemons, limoni in conserva.
Prima o poi ci avrei provato, questo lo sapevo già. E adesso il momento è arrivato.
Ci vogliono 5 settimane prima che vengano pronti, ma vi assicuro che ne vale la pena!

LIMONI PICCANTI IN CONSERVA
Da: Yotam Ottolenghi, Sami Tamimi - Jerusalem.

12 limoni non trattati (6 da farcire con il sale e 6 da spremere) - io ho usato limoni di Siracusa IGP
6 cucchiai di sale marino grosso integrale
2 rametti di rosmarino
1 grosso peperoncino rosso
olio d'oliva

Prima di iniziare procurarsi un vaso abbastanza grande da poter ospitare tutti e 6 i limoni strettamente. Per sterilizzarlo riempirlo d'acqua bollente, lasciarlo per 1 minuto, poi svuotarlo. Farlo asciugare all'aria senza usare canovacci (io preferisco sterilizzarli mettendoli nel forno freddo;  accendo il forno a 110 gradi, e faccio sterilizzare per mezz'ora da quando il forno è giunto in temperatura).

Lavare i 6 limoni e inciderli profondamente a croce dalla cima fino a 2 cm dalla base.
Per non tagliarli troppo, io li ho messi in piedi dentro a una capsula dei vasi 4 stagioni, che è alta 2 cm, e ho tagliato fino al bordo della capsula.
Riempire ogni limone con 1 cucchiaio di sale grosso e riporlo nel vaso. Posizionare i limoni in modo tale che stiano stretti stretti nel vaso. Sigillare il vaso e farlo riposare in luogo buio e fresco per 1 settimana (non in frigorifero: deve innescarsi una fermentazionelattica, che ne prolungherà la durata). Trascorso questo tempo aprire il coperchio e schiacciare i limoni il più forte possibile, per spremere tutto il succo possibile. Aggiungere il rosmarino, il peperoncino e il succo degli altri 6 limoni e coprire con uno strato sottile di olio d'oliva. Chiudere il vaso e far riposare in luogo fresco e asciutto per almeno 4 settimane, scuotendoilvaso ogni tanto e aprendo il coperchio per sfiatare i gas della fermentazione lattica. Più è lungo questo periodo, migliore sarà il sapore.
Terminata la fermentazione possono essere passati in frigo, dove si conserveranno per circa un anno. 

Accompagnano egregiamente piatti di carne, specialmente grigliata (ma anche le tajine) e di pesce. Si tagliano a fettine oppure si tritano. 
Attenzione: sono piccantissimi e il sapore è fresco e leggermente amarognolo, per la presenza della parte bianca della buccia.

Dopo l'apertura tenerli in frigo. 


5 commenti:

  1. NE HO FATTI DI SIMILI, TANTO TEMPO FA E DEVO DIRE CHE SONO PIACIUTI TANTO, ma appena l'albero di mio fratello ri fruttifica, proverò questi!

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  2. Aspetto i limoni del mio alberello e poi........grazie!

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  3. che spettacolo! sarei curiosissima di assaggiare questi limoni, ma non so se avrò la pazienza di prepararli... intanto segno la ricetta :)
    bravissima, come sempre

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  4. E' da un po' che mi frulla per la testa di provare a fare i limoni in conserva, ho una bellissima ricetta di una tajine che li prevede come ingrediente. Ora che mi hai pure fornito la ricetta e la tua esperienza non ho più scuse, aspetterò solo di impossessarmi dei limoni degli alberi di mio suocero quando andremo in Salento :)

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  5. Appena ho sotto mano qualche limone di fiducia ci provo.. da troppo mi intrigano (e la fonte dell'intrigo è la stessa, il buon vecchio Yotam)

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