Il 6 marzo scorso mi è arrivata una mail di Alitalia con un'offerta allettante: il 40% di sconto su tutti i voli nazionali. Dovevo acquistare i biglietti entro il 10 marzo, e avrei potuto partire dal 15 marzo al 15 dicembre. Mi si parava davanti la possibilità di acquistare i voli per le vacanze a un ottimo prezzo, e in più avrei potuto realizzare un sogno che stavo vagheggiando da un po': stavo chiusa in casa dall'ultima settimana di febbraio, perché non andarmene un po' in Sicilia? Tanto per lo smart working sono sufficienti un PC, un telefono cellulare e una connessione internet, ma quando avessi finito di lavorare sarei potuta scendere a fare una passeggiata sul lungomare.
Mi sono ripromessa di pensarci bene per qualche giorno e ho chiuso la mail. Due giorni dopo la Lombardia è stata dichiarata zona rossa dal DPCM e il mio sogno di lavorare al mare è sfumato miseramente.
Vivere nella zona rossa, confinata in casa da 3 settimane (oggi inizia la quarta), non è facile. Sto cercando di dare una parvenza di normalità alla mia vita, ma la sensazione di essere agli arresti domiciliari permane. Una delle forme di evasione più potenti per me è la cucina, e così mi sto mettendo ai fornelli con rinnovato ardore e alacrità. E a quel punto mi è tornata in mente una ricetta che avevo adocchiato lo scorso mese su Starbooks.
Leggere questa ricetta e ripensare ai Risi e bisi al cioccolato e Gorgonzola che feci nel lontano 2011 per un MTChallenge, è stato tutt'uno. A suggerirmi il binomio cioccolato-Gorgonzola è stato Paul A. Young, certamente non ci sarei mai arrivata da sola, ma da allora per me è un abbinamento sdoganato, tanto quanto quello Gorgonzola e pere o Gorgonzola e noci. Non ero però mai andata più in là, e c'è voluto lo Starbooks di febbraio, con Cocoa di Sue Quinn, a farmi venire la voglia di risperimentarlo. Di più: c'è voluta la scelta di Alessandra Carissimi, che ha voluto di realizzare questa ricetta, per farmi ripromettere di provarla quanto prima.
Vivere nella zona rossa, confinata in casa da 3 settimane (oggi inizia la quarta), non è facile. Sto cercando di dare una parvenza di normalità alla mia vita, ma la sensazione di essere agli arresti domiciliari permane. Una delle forme di evasione più potenti per me è la cucina, e così mi sto mettendo ai fornelli con rinnovato ardore e alacrità. E a quel punto mi è tornata in mente una ricetta che avevo adocchiato lo scorso mese su Starbooks.
Leggere questa ricetta e ripensare ai Risi e bisi al cioccolato e Gorgonzola che feci nel lontano 2011 per un MTChallenge, è stato tutt'uno. A suggerirmi il binomio cioccolato-Gorgonzola è stato Paul A. Young, certamente non ci sarei mai arrivata da sola, ma da allora per me è un abbinamento sdoganato, tanto quanto quello Gorgonzola e pere o Gorgonzola e noci. Non ero però mai andata più in là, e c'è voluto lo Starbooks di febbraio, con Cocoa di Sue Quinn, a farmi venire la voglia di risperimentarlo. Di più: c'è voluta la scelta di Alessandra Carissimi, che ha voluto di realizzare questa ricetta, per farmi ripromettere di provarla quanto prima.
Ho provato la ricetta in entrambe le versioni proposte dall'Autrice: con le fave di cacao la prima volta (in fotografia), giacché ero convintissima di avere in casa il cioccolato fondente al 100%, ma quando sono andata a prenderlo in dispensa ho scoperto che era finito; e quella col cioccolato la seconda. Confesso di aver preferito la prima versione, nelle note vi spiego perché.
Con questa ricetta partecipo allo STARBOOKS REDONE di marzo.