Dopo le feste, lo sappiamo, il mantra è depurarsi. Sappiamo anche che mangiare cibi cosiddetti depurativi non è sinonimo di mangiare cose scialbe e insipide, tutt'altro: basta davvero poco per dare gusto a un piatto, trasformando il pasto in un'esperienza interessante per il palato.
Amo molto la shakshuka, che è spesso la mia cena quando ho fame e poco tempo a disposizione; tuttavia, accanto alla classica shakshuka rossa, esiste la versione verde a cui faccio ricorso ogni tanto. Oggi la scusa mi è stata data dalle erbette rimastemi dopo aver preparato il rotolo di erbette di Ixta Belfrage: dopo aver utilizzato quelle che mi servivano per la ricetta, come utilizzare le rimanenti, senza fare le solite verdure lessate? Green Shakshuka è stata la risposta che mi è venuta in mente, e Falastin il libro che sono corsa a prendere dalla mia libreria.
Avevo da poco terminato la mia shatta rossa e ne avevo fatta una verde la scorsa settimana, quindi ecco l'occasione perfetta per utilizzare un "avanzo" di verdure e la mia nuova shatta, di cui vi metto del pari la ricetta. Partiamo quindi con un 2025 all'insegna del gusto!