lunedì 21 ottobre 2024

Clotted Cream

 


"Could you please make an exception? I love the stuff!"
"Sorry, no exception".

Questo dialogo è avvenuto a metà settembre a Londra, in aeroporto, quando il mio bagaglio a mano è stato fermato e l'impiegata, inflessibile, ha tolto 2 vasetti di clotted cream da 125 ml ciascuno, prima di restituirmelo. Quei 25 ml in più rispetto al limite sono stati sufficienti a farmi perdere la mia preziosa clotted cream, e se avessi avuto un cucchiaino giuro che mi sarei mangiata l'eccedenza pur di portarmela a casa. 

Ero reduce da un bellissimo viaggio a Bath insieme alle amiche di Webin-Arte in occasione del Jane Austen Festival e non avevo resistito alla tentazione di comprare la deliziosa clotted cream gustata durante gli High Tea prima di tornare a casa, che mi ha ricordato i tè che gustavo a Cambridge da ragazza, nella ormai chiusa Tea House Aunties, dove la servivano insieme agli scones, alla confettura di lamponi e a una fragrante tazza di tè.

Ma che cos'è la clotted cream? La cosa più simile che abbiamo sul mercato italiano è il mascarpone, ma con un aroma diverso, dovuto al metodo di preparazione: laddove il mascarpone si ottiene dalla panna scaldata per breve tempo e miscelata, agitandola, con acido citrico o tartarico (questo video mostra come farlo in casa), la clotted cream richiede un calore dolce ma costante per tante ore e raggiunge una profondità di sapore che il mascarpone nostrano non ha. 

Tornata a casa ho fatto una ricerca nel web e sono inciampata nella ricetta di Curious Cuisinière, che ho subito replicato. Il risultato? Sublime!!! Vi basti sapere che è da metà settembre che me la faccio, senza soluzione di continuità. E poi mi lamento perché non riesco a dimagrire. 😅


CLOTTED CREAM


Per circa 350 g:

500 ml di panna ad alto contenuto di grassi, preferibilmente non pastorizzata

1 teglia di 20 cm di diametro


Preriscaldare il forno a 75 °C.

Versare la panna in una teglia medio-piccola: deve giungere all'altezza di 2,5 - 5 cm e avere quanta più superficie possibile esposta. Io mi sono trovata bene con una teglia quadrata di 20 cm di lato.

Mettere la teglia in forno e lasciarvela per 12 ore (perfetto farla andare di notte).  
Trascorso questo tempo si sarà formata una crosta dorata.

Dopo il riposo in frigo il siero tende a tracimare

Togliere dal forno e far raffreddare a temperatura ambiente, quindi coprire con pellicola e passare in frigo per almeno 8 ore. 

Trascorso questo tempo versare il siero rimasto sotto al tappo di clotted cream in un contenitore (lo si può usare per fare il pane o gli scones). A questo punto si può procedere in due modi: 

1) Si trasferisce tutto in una ciotola media e si mescola energicamente con un cucchiaio, in modo da omogeneizzare la clotted cream e la sua crosta: in questo caso il prodotto finito avrà un gusto più intenso (io preferisco questa versione).

2) Si stacca delicatamente la crosta dai bordi della teglia aiutandosi con una spatola e la si rovescia su un piatto piano, quindi con il cucchiaio si raccoglie delicatamente la parte bianca in una ciotola media, buttando la crosta e si procede a lavorarla energicamente con un cucchiaio.

All'inizio la clotted cream sarà molto molle, come una panna semi montata. Lavorandola energicamente con un cucchiaio per qualche minuto (cosa che fareste comunque, nella versione con la crosta), otterrete una consistenza simile a quella del mascarpone. Non è necessario usare una frusta, non dobbiamo montarla: il cucchiaio va benissimo.

Versare la clotted cream in un contenitore a chiusura ermetica. Si conserva in frigorifero fino a 2 settimane.


Note della Apple Pie

- Il siero della clotted cream, che somiglia a un latte scremato, può essere usato per preparare pane, pan brioche, torte, scones o qualunque altro prodotto da forno. A me ne sono rimasti circa 150 ml, che ho usato per fare degli scones (ricetta prossimamente).

- La clotted cream accompagna egregiamente anche un buon pan brioche e si usa al posto del burro, spalmandola in quantità copiose, per poi metterci sopra della buona confettura di frutti rossi (quella ai lamponi è la mia preferita, ma sta bene con tutto).

- Se preparate un pudding come questo (anche senza la meringa) o una treacle tart, potete servirli insieme a una ciotolina di clotted cream. O ancora la potete usare come ingrediente di biscotti, sostituendo parte del burro con lei (mai più di metà però).

- State facendo il risotto? Perché non mantecarlo con la clotted cream anziché col burro? Oppure nel purè di patate: una cucchiaiata o due di clotted cream lo renderà più cremoso.

- Insomma, gli usi sono molteplici e il sapore è divino: a me sta dando dipendenza. 

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