mercoledì 27 febbraio 2013

Budino di riso al cardamomo con pistacchi e acqua di rose - Starbooks di febbraio


Se al mondo c'è un dessert semplice, goloso e "coccoloso", questo per me è il budino di riso; è anche un dessert trasversale un po' a tutte le culture, vista la facile reperibilità degli ingredienti principali che lo costituiscono. Mai però mi sarei aspettata di trovarne
una versione anche nella cucina mediorientale, e invece mi sbagliavo. Come al solito il Medio Oriente straccia tutti, arricchendo il classico budino di riso di profumi e sapori esotici, capaci di placare anche le menti più turbate, facendo loro trovare una rassicurante oasi di pace e di serenità. Parafrasando un vecchio spot pubblicitario, mi sento di dire "Contro lo stress della vita moderna, budino di riso al cardamomo... e ritrovi la serenità!".


La nostra avventura con questo Starbook volge al termine ed è giunto il momento di trarre le conclusioni sul libro. Sfogliandolo la prima volta mi è venuta in mente una frase di Cracco, che pure non amo particolarmente: "il cibo è cultura". E' una frase verissima: il cibo è cultura non solo perché esprime la cultura del popolo che lo prepara, ma anche perché cucinare bene e con criterio è un'operazione culturale: preparare un brodo a partire dalla carne e dalle ossa anziché dal dado, significa immergersi in una cultura millenaria e tramandarla alle generazioni successive, per quanto banale sembri preparare un pasto, delle polpette, una minestra o un budino di riso.
E la cultura - quella vera - trasuda anche da questo libro, che si apre parlando della storia di Gerusalemme e prosegue raccontando la sua gente, i suoi piatti, le sue case, la sua vita, attraverso delle foto bellissime e ricette fantastiche.

Questo è uno dei pochi libri di cui mi viene voglia di provare tutte le ricette, e credo che poco per volta lo farò. La stessa cosa mi è accaduta per il libro di Martha Stewart e per quello di Downton Abbey, e mi auguro che in futuro mi capitino tra le mani sempre più libri di questo tipo (e pazienza per il giro vita).

Che cosa ne pensano le altre Starbookers? Vediamolo insieme, prima di passare alla ricetta:


Alessandra - Menù Turistico: Helbeh-Torta al fieno greco
Ema - Arricciaspiccia: Hummus
Cristina - Vissi d'arte e di cucina: Pollo arrosto con topinambur e limone
Roby - Le Chat Egoiste: Chocolate Kranz Cakes
Gaia - La Gaia Celiaca: Mejadra
Alessandra - Ale Only Kitchen: Polpette al limone e porri
Stefania - Araba felice in cucina: Kofta b'siniyah
Patty - Andante con gusto: Pollo all'Arak e clementine

Ancora un attimo di pazienza prima di passare alla ricetta: vorrei infatti riparlarvi del progetto Starbooks - Redone! da noi lanciato a inizio mese.
Riepilogo sinteticamente l'iniziativa: noi Starbookers pubblichiamo le recensioni dei libri a partire dal secondo mercoledì di ogni mese, per tutto il mese. Il primo mercoledì, mentre noi stiamo preparando le ricette per il prossimo Starbooks, è dedicato a voi: potete pubblicare una ricetta tratta da uno dei libri che abbiamo "starbookato" finora (qui trovate l'elenco completo); possono essere le stesse che abbiamo fatto noi, o altre tratte dal libro, se spinte dalle nostre opinioni lo avete acquistato. Inserite il banner, disegnato dalla nostra fantastica Roby, e mettete il link in uno qualsiasi dei nostri blog. 
Il metodo di affronto delle ricette è stato detto alla perfezione da Alessandra, e ve lo riporto pari pari: "Potete rifare ricette che abbiamo già testato oppure provarne altre, per la prima volta: l'importante è che seguiate il procedimento alla lettera e che, se correggete qualche passaggio "in corsa", lo segnaliate. 
Lo Starbooks infatti non è una rassegna di libri di cucina, ma una verifica sul campo della fattibilità delle ricette: per ciascuna, verichiamo se riescono, anzitutto, e se il risultato finale ci soddisfa. Se decidete di partecipare anche voi, vi chiediamo la cortesia di fare lo stesso: di entrare, cioè, all'interno della ricetta, di studiarla con l'occhio critico, di spiegarci le ragioni delle vostre eventuali modifiche e del vostro giudizio finale."



La pagina FB è ancora under construction, ma stiamo cercando il modo migliore per darvi la giusta visibilità. 


E adesso passiamo alla ricetta, semplicissima ma assolutamente deliziosa, con cui concludo questo magnifico Starbooks di febbraio: 

lunedì 25 febbraio 2013

PETTO D’ANATRA ARROSTO IN SALSA DI GOJI E CONFETTURA DI ROSA CANINA


Nevica a Milano, nevica a larghe falde e questa volta, a differenza di quanto accaduto in settimana, la neve attacca. Si è avvinghiata ai rami spogli degli alberi rivestendoli della sua candida magia, e mi ha fatta tornare indietro di due mesi, ricordandomi

mercoledì 20 febbraio 2013

Kebab di pesce e capperi con melanzane arrosto e limoni piccanti in conserva: seconda ricetta dello Starbooks di febbraio!


"Mercoledì Starbooks" recita la mia agenda, e questo mese stiamo recensendo uno dei libri che mi sono piaciuti di più finora. Se basta già sfogliare le pagine di Jerusalem per sentirsi catapultati per le rutilanti vie di Gerusalemme e sentire il profumo di spezie che vi
aleggia nell'aria, gustare le pietanze ivi descritte vi ci porta ancora più direttamente. I mix di spezie sapientemente calibrati, i profumi di carne, pesce e riso, l'esplosione simultanea in bocca di tanti sapori declinati in diverse consistenze, tutto ricorda l'eclettica città che questo libro canta e decanta attraverso la sua cucina.



Certo, è una cucina piccante e saporita, astenersi amanti dei sapori blandi, ma se appena amate le spezie questa è la cucina che fa per voi.
E' anche una cucina variegata, non dimentichiamoci che a Gerusalemme convivono le tre più importanti religioni monoteiste del mondo, quindi non è ragionevole, né realistico cercarvi ricette che rispondano ai dettami di una sola di queste: la dichiarazione d'intenti degli autori è quella di trovare l'unità di culture tanto diverse nel cibo, e pretendere che vi siano esclusivamente ricette gradite a un solo credo significa snaturare la natura del libro e pretendere di ricondurre a se' quello che è un patrimonio comune di tutti.

Oggi vi presento un piatto tipico della cucina medio-orientale, i kebab. Ho scelto di fare quelli di pesce perché ero curiosa di vedere come riuscivano e devo dire che, a parte un eccesso di cumino, sono rimasta estremamente soddisfatta. Il cumino è parte integrante della cucina medio-orientale, lo mettono dappertutto: ricordo che verso la fine del mio ultimo soggiorno a Gerusalemme stavo cercando al buffet dell'hotel qualcosa di più semplice e fresco e ho preso delle carote a julienne, illudendomi... e invece c'era cumino anche lì! Intendiamoci, il cumino mi piace, ma a piccole dosi. Devo ammettere però che il primo boccone di questi kebab ha avuto su di me lo stesso effetto che le madeleines avevano avuto su Proust: sono istantaneamente tornata indietro nel tempo e posso dire di avere assaggiato anch'io un boccone di Gerusalemme. 

Prima di guardare i kebab di pesce però, vediamo che cosa hanno preparato le altre Starbooker e se anche a loro il libro sta piacendo come a me:

Alessandra - Menù Turistico: Saffron Chicken and Herb Salad
Alessandra - Ale Only Kitchen: Tahini Cookies
Roberta - Le Chat Égoiste: Burnt Aubergine with Garlic, Lemon and Pomegranate Seeds
Gaia - La Gaia Celiaca: Muhallabia
Stefania - Araba Felice in Cucina: Latkes
Emanuela - Arricciaspiccia: Roasted Cauliflower and Hazelnut Salad
Cristina - Vissi d'Arte e di Cucina: Risotto d'orzo con feta marinata

Patrizia - Andante con Gusto: Musabaha (ceci caldi con hummus e pita tostata)


martedì 19 febbraio 2013

Limoni piccanti in conserva rapidi (Quick Pickled Lemons)


Giuro, ero scettica. 
Questi limoni costituiscono il contorno della prossima pietanza che presenterò allo Starbooks e devo ammettere che la dichiarazione di eclettismo di questo contorno da
parte degli autori mi aveva lasciata un po' perplessa; oltretutto, a causa dell'esigua quantità di spezie utilizzate, ero costretta a fare la dose intera anziché dimezzarla.
Avrei dovuto aspettarmi la sorpresa, invece: Yotam e Sami sono due maestri e a me la cucina meidiorientale piace tantissimo. In più questi limoni non sono piccanti come mi aspettavo, e conferiscono freschezza alle pietanze cui si accompagnano. Puliscono il palato quando si gustano piatti di carne, aggiungono l'indispensabile, fresca nota del limone ai piatti di pesce e... non li ho ancora provati con le lenticchie, ma di sicuro prima o poi lo farò. 
Una cosa è certa: Ottolenghi e Tamimi hanno perfettamente ragione nel dire che una volta provati, non se ne può più fare a meno.

lunedì 18 febbraio 2013

Anitra all'arancia


Ero stata in tensione tutto il giorno, perché una persona a me cara doveva sostenere un esame importante e volevo con tutte le mie forze che andasse bene. Stare con le mani in mano serviva solo a farmi innervosire, quindi ho sfogato la tensione cucinando qualcosa, e stavolta ho optato per un piatto da gran festa: era da tempo che tenevo d'occhio questa ricetta del Pellaprat, e quale migliore occasione di prepararla, se non questa?

La persona ha superato brillantemente l'esame, così a cena abbiamo potuto festeggiare degnamente!

mercoledì 13 febbraio 2013

Quaglie brasate alle albicocche secche e ribes: è di nuovo Starbooks!!!


Lo Starbooks di questo mese riguarda una cucina che mi entusiasma particolarmente: la cucina Ebraica.
Ricca di spezie, saporita e colorata, questa cucina ha la capacità di trasmettermi una grande vitalità e gioia di vivere, e di trasportarmi magicamente per le vie affollate della
splendida Gerusalemme, che ho visitato due volte. 
Città ricca di contrasti, dove le tradizioni delle più importanti religioni del Mondo convivono fianco a fianco insieme a un'avanzatissima tecnologia al loro servizio (si pensi agli ascensori degli Hotel Kosher, che di sabato fanno su e giù tutto il giorno fermandosi a ogni piano per consentire agli ospiti ortodossi di andare e venire senza dover schiacciare il bottone), la cucina di Gerusalemme è un compendio di sapori, profumi e colori senza eguali.

Autori del libro del mese sono Yotam Ottolenghi, Ebreo di origini italiane, e Sami Tamimi, Musulmano. Entrambi nati e cresciuti a Gerusalemme, sebbene in quartieri diversissimi, si sono conosciuti soltanto da adulti a Londra e hanno iniziato un sodalizio professionale e di vita da cui è nato quel capolavoro dell'arte culinaria che è Jerusalem.



Fin dall'introduzione, Yotam e Sami immergono il lettore nell'atmosfera della città, complici anche le splendide fotografie che mi hanno immediatamente riempita di nostalgia. Il primo passo per l'unità delle persone, avvertono gli autori, potrebbe passare per la cucina. E perché no? Pur venendo da tradizioni diverse, l'infanzia di entrambi è stata scandita da piatti molto simili, che ci propongono con sapiente maestria e con quel pizzico di ironia che non guasta mai.

Che cosa hanno pensato le altre Starbookers di questo libro? Vediamolo insieme, prima di passare alla mia ricetta:


Ema - Arricciaspiccia: Basmati and Wild Rice with Chickpeas, Currants and Herbs
Stefania - Araba Felice in cucina: Ghraybeh
Alessandra - Ale Only Kitchen: Falafel
Gaia - La Gaia Celiaca: Balilah
Cristina - Vissi d'Arte e di Cucina: Spice Cookies
Patrizia - Andante con Gusto: Semolina, Coconut and Marmalade Cake

La prima ricetta che ho testato è un secondo di carne piccantissimo ma così ricco di sapori che mi ha fatto innamorare. Evitatela se non amate il piccante, ma se siete amanti del genere vi garantisco che questo è il piatto che fa per voi.