lunedì 29 settembre 2025

Cocktail di gamberi tropicale con Salsa Arcipelago

 


Il cocktail di gamberi è stato l'incubo della mia adolescenza e giovinezza di ragazza degli anni '80. Non c'era cena formale in cui non lo proponessero, rigorosamente servito dentro a una conchiglia di capasanta: gamberi lessati, annegati in una salsa dolciastra a base di maionese e ketchup. Qualcuno, volendo aggiungere il suo tocco personale, ci metteva anche la panna. 😑Il palato non aveva scampo: era avvolto in questa cortina grassa e dolciastra che gli impediva di distinguere i sapori e necessitava di una bella sorsata di vino bianco per ripulirsi e tornare a fare il suo lavoro.

L'avevo felicemente relegato nel dimenticatoio, insieme al risotto alle fragole, alle pennette alla vodka e alla pasta con panna, prosciutto e piselli, quando l'amica Vittoria, che fa parte del bellissimo progetto Cook my Books (by Alessandra, of course), ne ha proposto una versione moderna e tropicale che mi ha completamente stregata.

Ce la siamo goduta tutta l'estate; siccome ad alcuni dei miei familiari la menta non piace, l'ho sostituita con altrettanto basilico con 3 o 4 fogliette di menta qui e là, per averne comunque la freschezza: anche questa versione è piaciuta tantissimo.

Perfetta per aprire una cena di pesce, io l'ho mangiata talvolta come secondo piatto e mi sono completamente riconciliata con il cocktail di gamberi!


COCKTAIL DI GAMBERI TROPICALE CON SALSA ARCIPELAGO
Da: Alice Zaslavsky - Salad for Days - Murdoch Books  



Nell'introduzione alla ricetta, l'Autrice scrive: "Un cocktail di gamberi retrò è sinonimo di festa, e l’abbinamento con la frutta tropicale funziona alla perfezione; attenti che vi servirà un avocado sodo. La salsa è una versione australiana della Thousand Island e contiene yogurt, da qui il nome arcipelago! Acquistate gamberi abbattuti a bordo e scongelateli al momento del bisogno. Potete usare altri crostacei come gamberi di fiume, scampi, astice, oppure sostituirli con tofu sodo e litchi come opzione vegetariana."

Per 4-6 persone:

2 piccole lattughe lavate e tenute in acqua fredda
1 mango maturo ma sodo
½ ananas maturo
1 avocado maturo ma sodo, meglio il tipo verde a polpa compatta
500 g di gamberi cotti e sgusciati senza coda
 ½ mazzetto di menta (foglie) oppure di basilico + 3 o 4 foglie di menta (vedere introduzione)
Scorza grattugiata di 1 limone non trattato (mia aggiunta 😇)
Succo di limone

Per la Salsa Arcipelago:

85 g di panna acida
85 g di yogurt naturale
1 e ½  cucchiai* di ketchup
1-2 cucchiaini* di salsa piccante a scelta (io Sriracha)
2 cucchiai* di maionese, se possibile di marca Kewpie (vedi note)
1 cucchiaio* di olio extravergine di oliva
Succo di ½ limone
½ cucchiaino* di sale in fiocchi
¼ di cucchiaino* di pepe nero macinato fresco

Per completare:

2 cucchiai* di erba cipollina tritata finemente
Spicchi di limone 

*misurini americani rasi. 1 cucchiaio = 15 ml, 1 cucchiaino = 5 ml, etc.



Lavare la lattuga e scolarla molto bene, asciugarla e tagliare le foglie a pezzetti di 3 cm. Volendo, si possono lasciare le foglie più belle, sistemandole sotto al cocktail di gamberi.

Pelare il mango, ricavarne le due “guance” tagliandolo lungo il nocciolo e tagliarle a cubetti. Ricavare altri cubetti dalla polpa residua.

Sbucciare l'ananas e tagliarlo a cubetti.

Tagliare l'avocado a metà, staccare le due metà dalla buccia con un cucchiaio e poi tagliarle a cubetti; cospargerle subito con un po' di succo di limone per evitare che anneriscano.

Alla fine di queste operazioni, si sarà ottenuta più o meno la stessa quantità, in termini di volume, da ogni frutto. Mescolarli delicatamente per non spappolare l’avocado e unirvi i gamberi scottati e ormai freddi, la scorza di limone grattugiata e la menta.

Per la salsa arcipelago unire tutti gli ingredienti in una ciotola e amalgamarli. Assaggiare e regolare di sale e pepe. 

Tenere cocktail di gamberi e salsa arcipelago in ciotole separate fino al momento di servire.

Disporre su un piatto da portata il cocktail di gamberi, magari adagiandolo sulle foglie di lattuga più belle tenute da parte. Condire con la salsa arcipelago, cospargere con l'erba cipollina e, volendo, accompagnare con spicchi di limone.

Servire immediatamente.


Note della Apple Pie

- La ricetta è molto semplice; meglio prepararla qualche ora prima, così che i sapori si amalgamino fra loro. 

- Io consiglio di aggiungere la lattuga tagliata all'ultimo momento, poco prima di servire: non si rischia che si afflosci miseramente.

- La salsa arcipelago è molto abbondante; io suggerisco di dimezzarne le quantità, per evitare che soffochi il sapore di tutti gli altri ingredienti, come la sua antenata degli anni '80. A ciascuno il suo gusto, però. 😅

- La Kewpie è la versione giapponese della nostra maionese. Fu portata in Giappone nel 1925 dal Signor Nakashima, dopo un periodo di lavoro negli USA. Nakashima apprezzò moltissimo la maionese e la volle ricreare, adattandola al gusto giapponese; ne fece una versione molto ricca di tuorli (4 per 450 g di maionese), insaporita con glutammato di sodio e aceto di riso. 
Badate però di procurarvi la versione giapponese, confezionata come vedete nel link che ho riportato. Ne esiste infatti una versione americana, del tutto simile alle maionesi nostrane e che quindi non vale la pena pagare a caro prezzo. Ovviamente, per questo cocktail di gamberi potete anche usare una maionese normale (è quello che ho fatto io).

- Se la fate, battete un colpo! A me piace da matti ed è già diventata un mio asso nella manica!

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