mercoledì 7 aprile 2021

Pollo al limone con za'atar

 

Pollo al limone con za'atar: solo il titolo della ricetta evocava al mio palato delizie inenarrabili, mentre tre degli alimenti che amo e consumo di più si fondevano in un unico abbraccio. Vado avanti e leggo che la lista ingredienti comprende anche sumac e pepe garofanato: di bene in meglio. L'introduzione poi, era quanto di più accattivante potesse esserci: accennava al fratello maggiore di questo piatto, il pollo arrosto alle clementine e Arak, e sottolineava la semplicità di esecuzione: si mette tutto a marinare la sera prima (o la mattina stessa), si accomoda in teglia e si cuoce nel forno caldo: un minimo sforzo per il massimo risultato, l'essenza stessa della porca figura.

Detto fatto, sono corsa a comperare gli ingredienti principali - pollo e limoni non trattati - e mi sono messa all'opera. Pochi minuti dopo avere infilato la teglia nel forno, ha cominciato a spandersi per casa un profumo celestiale. I tre quarti d'ora di cottura sono passati in fretta, quindi ho fotografato velocemente la teglia e finalmente ho assaggiato questa creazione del grande Sami Tamimi, braccio destro di Yotam Ottolenghi e autore di Falastin.

Alla mia età, mi sono detta, le delusioni in cucina pesano molto di più delle delusioni amorose. Sì, perché a mio avviso i profumi sprigionati da questo pollo non sono all'altezza del suo sapore. Tanto sono celestiali e sublimi quelli, quanto è banale e scontato questo. Intendiamoci, non è cattivo: si lascia mangiare. Niente di più però. 

Nel tentativo di iniettare più sapore, ho spremuto gli spicchi di mezza testa d'aglio in una casseruola dove ho raccolto tutti i succhi di cottura della carne, ho messo sul fuoco per far restringere il sugo (proprio come indicato nella ricetta del succitato pollo alle clementine), ho frullato tutto ottenendo una salsina omogenea e ho cosparso con questa il pollo, insieme all'olio allo za'atar. Invano: un po' ci ha guadagnato, ma è rimasta sempre una ricetta anonima e piatta, a mio avviso.  

Forse avevo aspettative troppo alte, o forse ho preparato questo pollo subito dopo il suo fratello maggiore, con il quale non regge il confronto. Fatto sta che stavolta la ricetta, per quanto non cattiva, mi ha proprio deluso. La riporto lo stesso, e partecipo con lei allo Starbooks Redone di aprile.



POLLO AL LIMONE CON ZA'ATAR
Da: Sami Tamimi, Tara Wigley - Falastin - Ebury Press


Per 4 persone:

1 pollo intero da kg 1,300 diviso in 4 oppure cosce o sovracosce di pollo di pari peso
3 limoni non trattati
2 cipolle (circa 260 g)
2 teste d'aglio
2 cucchiaini* di sumac
¾ di cucchiaino* di pepe garofanato (all spice - pepe di Giamaica - pimento) macinato
4 cucchiai* di za'atar
90 ml di olio extravergine di oliva
200 ml di brodo di pollo o acqua
5 g di foglie di prezzemolo finemente tritato
30 g di mandorle a lamelle tostate
Sale
Pepe nero macinato di fresco

*misurini americani. 1 cucchiaio = 15 ml; 1 cucchiaino = 5 ml.


Tagliare 2 limoni a fette spesse 5 mm e metterli in una ciotola capiente, che possa contenere il pollo e la marinata. Grattugiare la scorza del limone rimanente e raccoglierla in una tazzina; tenere da parte, quindi spremere il limone e raccoglierne il succo nella ciotola della marinata. 

Pelare le cipolle, tagliarle a metà e suddividere ogni metà in 3 spicchi; aggiungerle alla ciotola. Unire 1,5 cucchiaini di sale fino, il sumac, 2 cucchiai di za'atar, il brodo di pollo o l'acqua, 30 ml di olio d'oliva, il pollo, le teste d'aglio con la buccia e tagliate a metà trasversalmente e una bella macinata di pepe. Mescolare tutto con le dita per ricoprire la carne con la marinata, coprire e far marinare in frigo almeno 2 ore, meglio ancora se tutta la notte.

Mezz'ora prima della cottura tirare fuori la ciotola dal frigo per portare la carne quanto più possibile vicino alla temperatura ambiente. 

Preriscaldare il forno a 200 °C in modalità ventilata.

Trasferire il pollo in una teglia grande con la pelle rivolta verso l'alto e versarci sopra la marinata e le fette di limone. Accomodare le teste d'aglio in modo che la parte tagliata sia rivolta verso l'alto. irrorare con 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva e cuocere per 45 minuti, dando una bella mescolata a metà cottura. Cuocere finché il pollo sia ben dorato e le cipolle abbiano cominciato a brunirsi.

Nel frattempo prendere la scorza di limone messa da parte, unirvi il prezzemolo tritato, due cucchiai di za'atar e 45 ml di olio extravergine di oliva e mescolare per emulsionare bene il tutto.

Trasferire tutto sul piatto di portata, irrorare con l'olio aromatizzato, cospargere con le lamelle di mandorla tostate e servire immediatamente.


OSSERVAZIONI

- La ricetta è semplice e ben spiegata, quindi riuscirà senz'altro.

- In fase di marinatura, consiglio di unire le teste d'aglio solo dopo aver massaggiato la carne con gli altri ingredienti: le metà corrispondenti alla cima dei bulbi infatti tenderanno a sfaldarsi e disperdersi per il recipiente, mentre sarebbe meglio tenerle intere (o perlomeno nella foto del libro sono presentate così).

- A fine cottura ho ridotto i sughi di cottura in un pentolino insieme all'aglio arrostito di mezza testa, e poi ho frullato il tutto, proprio come si fa nel pollo alle clementine e Arak.

- Ho dimenticato di mettere le mandorle tostate prima di fare la foto, proprio come era capitato ad Alessandra su Starbooks: sono convinta che la dimenticanza sia dovuta anche al fatto che nella foto del libro non compaiono. 😅

- Ripeto, sulla carta la ricetta ha tutti i numeri per piacermi, ma la dicotomia tra le aspettative dell'olfatto e la realtà percepita al palato secondo me è troppo grande. Di sicuro non la rifarò.

Pertanto per me questa ricetta è sì promossa, però a mio avviso

APPENA SUFFICIENTE

2 commenti:

  1. Succede. Anche in amore, o presunto tale. Come si chiamava il film? "Pensavo fosse amore, invece era una calesse". Anche in questo caso, il pollo non ha "spiccato il volo". Grazie per aver pubblicato ugualmente. Magari qualcuno vorrà dargli un'altra possibilità, con le tue preziose osservazioni.

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  2. E vabbè, capita, soprattutto quando il confronto con un piatto eccezionale come il pollo alle clementine ed Arak è così recente! Mille grazie Mapi :)

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