lunedì 29 gennaio 2018

Torta al cioccolato e nocciole



Hai voglia a preferire di cucinare i salati: quando vai fuori, quello che ti chiedono è sempre un dolce. Questo dolce è nato nella mia cucina quasi per caso, ma è subito entrato nella hit parade di famiglia: ogni volta che mia madre ha ospiti, mi chiede di prepararlo.
Questa volta era destinato a un pranzo con dei cugini: telefonata di rito per decidere il menù, poi mia madre mi ha chiesto due cose: la ratatouille (in barba alla stagionalità 😄) e questa torta. La scusa ovviamente (per la torta, non per la ratatouille) era che è facilissima da fare e abbastanza veloce, un classico della filosofia del "minimo sforzo per un massimo risultato".

Ovviamente quando dico che la ricetta è nata nella mia cucina quasi per caso, non intendo dire che l'ho inventata io: la chiarissima ispirazione è la Chocolate Pistachio Cake dell'inossidabile Nigella Lawson. Semplicemente, avevo terminato la farina di pistacchi ma avevo bisogno di smaltire della farina di nocciole. Mi sono limitata a sostituire la frutta secca che è alla base della ricetta, e per aromatizzare la glassa ho usato del caffè solubile al posto dell'acqua di fiori d'arancio. Tutto qui. Il risultato è a mio avviso meno raffinato dell'originale nigelliano, ma l'abbinamento cioccolato-nocciole-caffè è sempre valido, e in questa tenerina è esaltato al massimo.

Il pranzo che ha originato questo ennesimo rifacimento alla fine  è andato in fumo: il marito della cugina si è purtroppo ammalato, ma io la torta l'avevo già fatta. Saputolo, mia madre mi ha prima timidamente chiesto che cosa ne avrei fatto, e quando ho risposto che l'avrei consumata pian pianino a colazione in settimana (colossale bugia: con tutta probabilità l'avrei terminata tutta entro mercoledì, in barba alla dieta e ad ogni altra considerazione razionale sull'eccesso di grassi e zuccheri) mi ha chiesto di portarne un pezzo da loro. Cosa che, sia chiaro, avrei fatto a cuor leggero se non fosse per il fatto che mio padre è diabetico e, manco a dirlo, golosissimo di dolci, specie se al cioccolato.
Poi ha preso il coraggio a due mani, e: "Sai, ho parlato alla Leda di questo dolce: le ho detto 'la Mapi fa una torta così buona che non si può smettere di mangiarla, la prossima volta che la fa te ne porto un pezzo'. Però non portarla tutta, no, tienine un po' per te.".
Infine, la stoccata finale: "Il lunedì vado sempre dalla Sofia (una carissima amica gravemente malata) e porto qualcosa da mangiare per lei ed Antonio: farò una teglia di lasagne apposta per loro, e magari potrei portare anche un po' di questo dolce...".

Insomma, avete capito come è andata a finire. 😂
Se non altro però, il fatto che il dolce potesse essere presentato anche smembrato mi ha consentito di fotografarlo. La ricetta è essenzialmente quella di Nigella, ho solo modificato leggermente il procedimento. Però siete avvertiti: una volta che la presenterete, non avrete scampo: vi chiederanno sempre e solo questa.



TORTA AL CIOCCOLATO E NOCCIOLE - CHOCOLATE HAZELNUT CAKE
Liberamente tratta da: Nigella Lawson - How to Be a Domestic Goddess - Chatto & Windus

Per una teglia da 23 cm di diametro (8-10 persone)

150 g di farina di nocciole
150 g di cioccolato fondente al 70%
150 g di burro morbido
150 g di zucchero
6 uova grandi
1 pizzico di sale

Per la copertura

150 g di cioccolato fondente al 70%
200 ml di panna fresca
1 cucchiaino raso di caffè solubile


Preriscaldare il forno a 170 °C in modalità statica.
Foderare di carta forno una teglia di 23 cm di diametro.

Spezzettare il cioccolato e fonderlo a bagnomaria, quindi farlo intiepidire leggermente.
Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e "fermarli" con 50 g di zucchero, prelevato dal totale.
Montare i tuorli con lo zucchero rimanente finché il composto "scrive"; aggiungere il burro morbido tagliato a pezzetti e continuare a frullare per incorporarlo. Unire la farina di nocciole e il cioccolato fuso e freddo e amalgamarli molto bene. 
Incorporare delicatamente all'impasto circa 1/4 degli albumi montati, con un movimento dall'alto verso il basso e ruotando la ciotola di 1/4 di giro ad ogni passaggio: questa operazione serve ad ammorbidire l'impasto e a non farlo smontare quando si incorporeranno gli albumi rimanenti. 
Incorporare tutto il resto degli albumi, sempre facendo attenzione a non smontare il composto.
Versarlo quindi nella teglia preparata e farlo cuocere per 40 minuti, o finché il dolce non cominci a staccarsi dalle pareti (fare la prova stecchino).
Toglierlo dal forno, farlo riposare nella teglia per 10 minuti, quindi sformarlo e farlo raffreddare completamente su una gratella.

Preparare la copertura: spezzettare il cioccolato e fonderlo a bagnomaria insieme a 150 g di panna e al caffè solubile, mescolando con una spatola. Togliere dal fuoco, unire la rimanente panna e mescolare fino ad ottenere una crema liscia e setosa. Trasferire la ganache in una ciotola e immergerla in un bagnomaria freddo. Montarla fino a ottenere la consistenza desiderata: potete renderla appena più consistente e farla colare sul dolce come una glassa a specchio (è quello che fa Nigella), oppure montarla più a lungo come ho fatto io, ottenendo una crema densa, e spalmarla con cura sulla superficie del dolce e ai lati. 
In entrambi i casi avrete tra le mani un dolce da urlo, che i vostri commensali si disputeranno.

Conservarla in luogo fresco fino al momento di servire.



10 commenti:

  1. Ho tutto. Come sai non sono "da dolci" ma ho un essere a fianco cui non posso negare una soddisfazione così...

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  2. Uh mamma, che torta! Anch'io non sono tipa da dolci ma questa mi sembra proprio irresistibile...

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  3. Sono senza parole! !!! Corro a comprare le nocciole e stasera la faccio! I miei uomini l adoreranno.....
    ho tantissime mandorle in dispensa. ...dopo aver provato la tua originale. ...proverò ad utilizzarle...
    Grazie di averla condivisa con noi
    Laura

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  4. si ma con una torta del genere anche io non smetterei di richiederla!Comunque sei in buona compagnia, anche noi abbiamo una serie di dolci che ci vengono richiesti spesso. Tu vorresti sperimentare ma niente da fare :))))

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  5. Grazie Mapi!!! Questa torta ha un aspetto davvero invitante e la mia farina di nocciole e pure quella di mandorle faranno una giusta fine :)))

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  6. nice article great post comment information thanks for sharing.
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  7. È spiegata benissimo!!! La farò sicuramente, grazie Mapi per averla condivisa <3

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  8. Devo recuperare la farina di nocciole.Devo e voglio!

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  9. Fantastica torta e tanti complimenti per il blog! Posso chiederti un piccolo chiarimento su quando scrivi "Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e "fermarli" con 50 gr di zucchero" ? Ti ringrazio anticipatamente......non vedo l'ora di provarla. Alessandra ☺

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    1. Ciao Alessandra, grazie per i complimenti. :-)
      Gli albumi, una volta montati a neve, se lasciati a riposare si smontano in un batter d'occhi. Per evitare questo, basta aggiungere un poco di zucchero: le molecole dello zucchero si legano alle proteine dell'albume e gli impediscono di tornare nuovamente allo stato liquido.
      Spesso le ricette fanno montare gli albumi solo un attimo prima di aggiungerli al composto, proprio per evitare il problema. Io lo trovo scomodo, perché gli albumi per montare bene hanno bisogno che non ci sia nessuna traccia di grasso né sulle fruste, né nella ciotola (anche un nonnulla di tuorlo può compromettere il processo!), quindi trovo più comodo montare gli albumi prima, a fruste pulite e sgrassate, "fermandoli" con parte dello zucchero prevista dalla ricetta.
      Fammi sapere se ti è piaciuta la torta! :)
      Un abbraccio.

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