- Vorrei invitarti a pranzo da me per una Carbonara.
Questa frase, all'apparenza innocua e che anzi prelude a un invito piacevole, nella mia famiglia nasconde un'insidia. Quando qualcuno di noi invita un familiare a pranzo per una Carbonara, il concetto sottinteso è che c'è del lavoro da fare. Una sorta di "l'ingresso è gratis, l'uscita no", tanto per intenderci.
Di solito l'invitato più ambito è mio cognato: programmatore di computer di professione, ha anche una manualità invidiabile e sa fare tanti di quei lavoretti in casa (ad esempio è un provetto elettricista), che ogni qualvolta c'è bisogno di una mano chiamiamo lui. Anzi, è rimasta celebre in famiglia una frase di mia cognata quando, subito dopo un invito per una Carbonara, si girò verso mia sorella, dicendole: "Perché come trapana tuo marito, non lo fa nessuno!!!" :-D
Naturalmente, se prima l'invito era rivolto a lui e a mia sorella, adesso è esteso anche ai loro due figli, come dire che se chiamassi un professionista spenderei di meno. Ma volete mettere la gioia di avere i miei cari a pranzo chez moi?
La ricetta che vi propongo oggi era il contorno del pranzo di ieri. E' semplicissima e molto gustosa, e presenta il vantaggio di poter essere preparata il giorno prima, visto che il riposo non può che giovarle. E' una ricetta che, al pari del Baumkuchen, mi servirà per la prossima puntata di CHEF-d'oeuvre, ma che merita secondo me un post a parte. L'aveva già preparata la collega Starbooker Araba Felice quando abbiamo recensito Martha Stewart, ed è da allora che mi riprometto di farla. Rispetto alla ricetta di Martha ho dimezzato le dosi, ma aveva ragione l'Araba: è la prima ciotola a finire e vale la pena prepararne in quantità.
CLASSIC POTATO SALAD - INSALATA DI PATATE CLASSICA
Da: Martha Stewart - Martha's American Food
Per 10-12 porzioni:
2 kg di patate, meglio se rosse (8 patate medie)
1 cucchiaio di sale grosso
3 cucchiai di aceto di sidro (o quello che avete in casa)
3 uova grandi
230 g di maionese
mezzo cucchiaino di semi di sedano
1 cucchiaino di senape in polvere
mezzo cucchiaino di pepe
3 gambi di sedano
una cipolla non troppo grande
10 cetriolini sott'aceto
3 cipollotti
2 cucchiaiate di prezzemolo tritato
un cucchiaino di paprika dolce
Sale fine
Mettere le patate in una pentola capiente e coprirle abbondantemente di acqua. Appena l'acqua arriva a bollore aggiungere un cucchiaio di sale grosso, quindi abbassare la fiamma e far cuocere finché non saranno tenere, circa 25 minuti.
Scolarle subito ed aspettare qualche minuto, quindi pelarle finché ancora calde.
Tagliare a cubetti da circa 2 cm e mezzo, metterli in una ciotola e versarvi sopra l'aceto.
Far raffreddare.
Mettere le uova in un pentolino con acqua fredda fino a coprirle completamente.
Portare a bollore e spegnere immediatamente il fuoco. Coprire con un coperchio e aspettare 11 minuti, quindi metterle in una ciotola di acqua fredda e aspettare che freddino. Pelarle, quindi tagliarne due a cubetti di 5 mm di lato e uno a fette, che terremo da parte per la decorazione.
In una ciotola mescolare le uova a cubetti, la maionese, i semi di sedano, la senape in polvere e salare a piacere.
Girare bene quindi unirvi le patate, il sedano a fettine sottili, la cipolla a pezzetti, i cipollotti a fettine sottilissime, i cetriolini affettati e il prezzemolo.
Mescolare e far riposare in frigo per minimo mezz'ora, meglio una notte.
Appena prima di servire decorare con le fettine di uova e spolverizzare con la paprika.
Note della Apple Pie:
Faccio mia l'osservazione di Stefania-Araba: come tutti i piatti del genere è molto più buona il giorno dopo e ancora ottima dopo due.
Interessante il metodo di rassodamento delle uova: l'ho seguito pedissequamente e mi sono trovata benissimo.
I sapori sono molto ben armonizzati, la quantità di maionese non è eccessiva, la paprika ci sta d'incanto.
wow..davvero intrigante...salvo e ci proverò.
RispondiEliminaMai usati i semi di sedano e la senape in polvere, ma questa ricetta vorrei proprio provarla per il mio genero vegetariano. Un caro saluto
RispondiEliminaCon il caldo di questi ultimi giorni vedere la tua insalata è un piacerone da rifare a casa il prima possibile!
RispondiEliminaQuanto mi piace l'insalata di patate...con la maionese poi! Questa me la ricordo molto bene ma volevo farti una domanda: io per lessare le patate uso la pentola a pressione...direi che uso questo strumento per 2 o 3 operazioni, una delle quali è proprio questa. Non la so usare come dovrei quindi mi limito alle cose minime. Pelo le patate e in neanche mezz'ora ho tutto pronto. Ma secondo te le patate perdono di qualità (magari assorbendo acqua) ed è comunque meglio lessarle con il metodo tradizionale? Solo una curiosità.
RispondiEliminaUn bacione mia cara
Pat
Patty cara, confesso di non essermi mai interrogata sul metodo migliore di lessare le patate. :-)
EliminaDi solito io per comodità uso il microonde: bucherello la buccia, 6-8 minuti a potenza massima et voilà. Trovo che questo metodo conservi alla perfezione il profumo delle patate, e per fare gli gnocchi è meraviglioso perché le asciuga anche.
Per l'insalata di patate della Marthona invece ho seguito il metodo Starbooks, cioè le sue indicazioni, perché il microonde le asciuga veramente troppo, e mi sono trovata bene.
In generale, se per qualche motivo voglio lessare le patate in pentola, le lesso sempre con la buccia, per il semplice motivo che non spreco neanche un grammo di polpa. :-D
Non oso parlare di perdita di qualità, nel caso di patate lessate dopo averle pelate: se fossero tutte bio probabilmente sarebbe così, visto che in generale bio non sono, ti direi di fare come sei più comoda. ;-)
P.S.: io la pentola a pressione la uso quasi esclusivamente per il minestrone e la crema di lattuga!!! ^_^ E' un peccato, lo so, non sfruttare tutte le sue potenzialità, but there you have it.
Un abbraccio!
Personalmente trovo che le patate lesse perdano enormemente sapore rispetto a quelle in pentola a pressione, oltre a divenire più indigeste perché "zuppe". Direi che tra micoroonde che effettivamente asciuga e pentola normale quella a pressione sia la soluzione più saporita.
Eliminal'avevo vista anche io da Arava nello Starbooks su Martha... segnata e ancora mai fatta. Magari questo week, che ho gli arieti a pranzo (la familia del cozzaro sono tutti arieti e celebriamo insieme) proporrò questa insalata come contorno!
RispondiEliminaGrazie per ricordarmela e rinfrescarmi le idee!
Da provare assolutamente! Grazie!
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