Nonna Domenica era la mamma di una mia amica e aveva tutta la tempra, la ruvida dolcezza e la bravura delle donne romagnole.
Grande cuoca come
tutte le donne della sua terra, tirava la sfoglia con una disinvoltura da fare
invidia a tutte noi foodblogger.
L’ho incontrata
una volta sola, molti anni fa: avevamo invitato a casa nostra in montagna sua
figlia Mirella insieme al marito Giorgio e ai loro bimbi (oggi padri di
famiglia), Alessandro e Lorenzo. Venne con loro anche Nonna Domenica e ci portò
in una grande scatola di latta un dolce dall’aspetto strano, rustico e a dire
il vero poco invitante. Alessandro e Lorenzo però non facevano che girare
intorno al contenitore con aria famelica, dandomi quindi l’idea che quei
quadrotti dall’aspetto rustico fossero buoni, in barba all’aspetto.
Avevano ragione,
naturalmente: il dolce era delizioso e non avevamo fatto in tempo ad addentare
il primo quadrotto, che mia mamma già chiedeva la ricetta.
Solo in seguito
ho saputo che questo antico dolce vuole imitare un piatto di gustose tagliatelle,
per cui è giustamente famosa l’Emilia Romagna: la frolla simboleggia il piatto
e i tagliolini sono “conditi” con mandorle tritate, zucchero e scorza di
limone, a imitare il Parmigiano Reggiano.
Da allora l’ho
proposto diverse volte ed è sempre piaciuto tantissimo; quest’anno mia madre l’ha
proposto perfino nel pranzo di Pasqua... ed è stata apprezzata molto più del tradizionale uovo di
cioccolato! :-9
TORTA RICCIOLINA DI NONNA
DOMENICA
Per
la frolla:
300 g
farina 00
150 g
burro
150 g
zucchero
1 uovo
1
bacca di vaniglia (semi)
1
pizzico bicarbonato
1
pizzico sale
Per
i tagliolini:
100 g
farina 0
1 uovo
Per
la farcia:
200 g
mandorle pelate
200 g
zucchero semolato
2
limoni non trattati (scorza)
Per
completare:
80 g
burro
La
sera prima preparare la farcia:
tritare finemente le mandorle, unirvi lo zucchero e la scorza tritata dei due limoni. Versare in un recipiente (che
non sia di metallo) e far riposare in frigorifero tutta la notte.
Preparare
la frolla:
intridere la farina con il burro fino a ottenere una massa “briciolosa”,
aggiungere gli altri ingredienti e impastare molto velocemente con la punta
delle dita fino a quando l’impasto non comincia ad ammassarsi. Compattarlo in
una palla, avvolgerlo in pellicola trasparente e farlo riposare in frigo per
almeno un’ora, meglio ancora se tutta la notte.
Preparare
i tagliolini:
disporre sul piano di lavoro la farina a fontana, mettervi al centro l’uovo,
sbatterlo leggermente con la forchetta, poi cominciare a unire gradualmente la
farina dai bordi. Proseguire con l’impasto fino a che questo non sia liscio e
setoso, avvolgerlo in pellicola di plastica e farlo riposare in frigo almeno
mezz’ora. Trascorso questo tempo tirare la sfoglia sottile col mattarello o con
la macchina per la pasta, farla asciugare per una mezz’oretta e ricavarne dei
tagliolini.
Preriscaldare
il forno a 180 °C in modalità statica.
Montare
la torta:
ungere la placca del forno con poco burro e infarinare leggermente. Stendere la
frolla a 4-5 mm di spessore e metterla sulla placca del forno. Versarvi sopra
qualche cucchiaiata della farcia di mandorle, poi disporvi un primo strato di
tagliolini in modo irregolare, creando quasi dei ricci. “Condirli” con altra
farcia e continuare alternando strati di tagliolini e strati di farcia fino ad
esaurimento degli ingredienti. Terminare con uno strato di composto alle
mandorle.
Far
fondere in un pentolino 80 g di burro e versarlo a filo sulla superficie del
dolce.
Infornare
per 15-20 minuti, sfornare e tagliare immediatamente il dolce in quadrotti di
circa 5 cm di lato. Far raffreddare completamente i quadrotti, poi riporli in
una scatola di latta.
Si
conserva per 10-15 giorni, ma di solito non arriva nemmeno al terzo giorno… ;-)
Non sono mai riuscita ad assaggiare questo dolce con i tagliolini ma devo dire che mi incuriosisce molto...
RispondiEliminaQuanto la sanno lunga le nonne!
RispondiEliminaDevo assolutamente provarli. Mi piace troppo la ricetta.
RispondiEliminaCiao
questa non te la dovevi tenere per te! bene e grazie di aver condiviso! :)
RispondiEliminaquesta non te la dovevi tenere per te! bene e grazie di aver condiviso! :)
RispondiEliminaTerzo giorno?...tesoro, e' solo perche' non ci sono io nelle vicinanze!!...con me non vedrebbe l'alba del giorno dopo! anch'io ho un'amica che aveva una nonna emiliana e sono cresciuta sbafandomi i meravigliosi dolci casalinghi tipici di quella regione. Ormai sono decenni che non ne assaggio uno...se non fosse che la prova costume e' dopodomani, comincerei da questo...me lo segno per quando torno dalle vacanze!! Grazie per questa splendida ricetta piena di ricordi e nostalgia...
RispondiEliminaricciolina??? ma pensa che da noi la torta ricciolina è una crostata di frolla farcita di nutella, ricoperta di meringa variegata alla nutella, appunto, tanto per non esagerare...
RispondiEliminahttp://www.piciecastagne.it/?p=1088
è troppo carino che con lo stesso nome si possano fare due torte magnifiche!!
la devo provare questa tua torta, che mi ispira moltissimo!!!
un bacione!!
Ma che sfizio, non la conoscevo questa torta! E' davvero una bella ricetta, bravissima e grazie per avercela fatta conoscere!
RispondiEliminama che bello!
RispondiEliminaquesta ricetta non mi sfuggirà :)