mercoledì 22 aprile 2015

Pan di Spagna al pistacchio con mousse alle fragole e fragoline di bosco


Che l'MTChallenge sia una scuola di cucina in cui ogni mese il secondo Giudice mette umilmente a disposizione il suo sapere e la Redazione studia anche di notte per approfondire il tema e svelare trucchi e segreti, già lo sapevo. Negli anni ho sperimentato ricette, scoperto modi nuovi per preparare la stessa cosa, modificato le mie convinzioni sul "come si fa" questo o quello e cambiato la mia vecchia, fidata ricetta perché quella proposta dal secondo Giudice era migliore. Con l'MTC insomma, il vecchio adagio "non si finisce mai di imparare" ha acquistato un nuovo senso.

Quello che però non mi era mai capitato, era un MTChallenge che sovvertisse completamente le mie nozioni su una data ricetta. E' successo questo mese (immagino che prima o poi dovesse accadere), e del tutto inaspettatamente è accaduto con il Pan di Spagna.
Cioè, andiamo, il Pan di Spagna!!! La prima volta che l'ho preparato, sotto la stretta supervisione di mammà, avevo 7 anni e se c'è una base dolce che faccio anche a occhi chiusi, è esattamente quella. Ovviamente conoscevo la ricetta classica, che prevede di montare uova intere e zucchero insieme, ma non avendo trovato grandi differenze rispetto al metodo alternativo insegnatomi da mia madre, che a sua volta l'aveva appreso dalla sua, 9 volte su 10 lo preparo con la ricetta di famiglia.

E poi, a dirla tutta, il Pan di Spagna mi è perfino venuto a noia: non posso dire che non mi piaccia, ma siccome il 90% delle torte proposte da mia madre è a base di PdS, ho cominciato ben presto a ritenerli dei dolci scontati e banali.

venerdì 17 aprile 2015

Nusskuchen per lo Starbooks!



Lo Starbooks di questo mese riguarda l'ultima fatica letteraria di Mary Berry, The Baking Bible.
Ho provato per voi un dolce alle nocciole, il Nusskuchen.

Ricetta e giudizio? Li trovate qui

lunedì 13 aprile 2015

Shortbread alle noci con crema di formaggio e pomodorini confit


Avevo realizzato questa ricetta il mese scorso per lo Starbooks, Tea Fit for a Queen.
Nel complesso il libro si è rivelato una delusione, nonostante contenga diverse ricette sfiziose, sia per il modo superficiale in cui le ricette sono scritte, sia soprattutto perché molte delle ricette scelte nulla avevano a che vedere con il vero High Tea inglese.
A noi Starbooker infatti non interessano le ricette tout court, valutiamo anche il contesto culturale in cui queste si inseriscono, e da questo punto di vista il libro ha fallito miseramente, perdendo una preziosa occasione per fare cultura.

lunedì 6 aprile 2015

Arrosto di vitello farcito ai carciofi


Nella blogsfera in questi ultimi anni impazza la moda delle ricette "senza": senza burro, senza panna, senza uova, senza latticini... da oggi io inauguro un nuovo filone del senza: le ricette senza foto. Per lo meno, senza foto scattate da me.

Ci stavo pensando proprio in questi giorni: ho esordito la mia condivisione di ricette nel web nel lontano 2004, quando mi iscrissi a un forum di cucina. Parlare di cibo e condividere ricette era divertente e istruttivo, e ho imparato un sacco di cose. Poi ho deciso di abbandonare i fora e aprire questo blog, per diverse ragioni, ma di quel periodo c'è una cosa che mi manca tremendamente: la possibilità di pubblicare una ricetta senza l'obbligo di fotografarla.

Sì, lo so, l'immagine è tutto nella blogsfera. 
Va anche detto che io odio visceralmente fotografare, è una cosa che mi pesa da matti.
Più di una volta in questi anni mi è capitato di aver preparato una ricetta, di averla trovata squisita ma di non averla pubblicata semplicemente perché non avevo voglia (o tempo, o modo) di fotografarla.

Da oggi questo tabù è superato: prenderò delle foto dal web che assomiglino al mio piatto finito, metterò i credits e pubblicherò le ricette. E' un reato? Spero di no, in ogni modo farò così: pubblico le ricette con foto prese dal web ma mi impegno, la prima volta che le rifaccio, a fotografarle e a inserire man mano le mie foto. Così va meglio? J
Immagine presa da qui... e nel frattempo ho rifatto e fotografato la ricetta.😅
La ricetta che vi presento oggi assomiglia più o meno a quella in foto. Certo, la foto in questione rappresenta una faraona ripiena ai carciofi, non un arrosto di vitello, ma il concetto è quello.

Ho preparato questo arrosto qualche settimana fa per degli amici, ed è piaciuta tantissimo.
E' una ricetta di mia madre, che io ho modificato usando il fondo bruno anziché il brodo come fa lei e preparando un gravy con il fondo di cottura.
E' una ricetta semplicemente divina.
Del resto si sa, come cucina la mamma...

venerdì 3 aprile 2015

Costine brasate al vino (Martha Stewart)



Ho sempre accettato serenamente trascorrere del tempo e non ho mai avuto problemi a dichiarare la mia età. Certo, ogni volta che si giunge a una decina la cosa fa un certo effetto, e se a 30 anni non hai grossi bilanci da fare e a 40 la tua vita bene o male ha preso il suo corso, visto che le scelte più importanti le hai già fatte e le eventuali conseguenze le hai pagate, quando arrivi a 50 due domande te le fai. Almeno, a me è successo così.


Per i 50 però, la musica è cambiata. A 50 anni non solo la giovinezza è abbondantemente fuggita, ma pure l'illusione di essere ancora giovani, che persiste per tutta la quarantina, è costretta a evaporare. Ti ritrovi quindi a fare i conti con il tempo che passa - sembra ieri che hai finito l'università - e con la vecchiaia che inesorabilmente si avvicina. In profumeria cominciano a darti i campioncini di creme per pelli mature e magari una sera, rientrando tardissimo e stremata da un viaggio di lavoro, apri la casella della posta e ci trovi dentro una rivista femminile mai sentita nominare prima, con scritto sotto al titolo "vietato ai minori di anni 50".

Lì per lì non mi ha fatto piacere, ma il mattino dopo l'ho messa in borsa prima di uscire e me la sono letta in metropolitana, mentre andavo in ufficio.
Niente di che, intendiamoci; nell'editoriale magnificavano un dolce di pasta sfoglia con panna e fragole, per dire. Però sfogliarla e leggere i soliti consigli triti e ritriti sul prendersi cura di se', pelle, capelli, trucco, denti, abbigliamento, etc. mi ha messa di buonumore.
Sarà la primavera che incombe, sarà stato il vento che mi ha dato una sferzata di energia, ma quando sono arrivata in ufficio mi ero riconciliata con la vita.
E con i miei 50 anni.

martedì 31 marzo 2015

Fondo bruno di vitello e Glace de viande di Martha Stewart


Ho già pubblicato una ricetta di fondo bruno di vitello agli esordi di questo blog, più precisamente quello di Shaun Hill. La mia passione per le basi di cucina però non si esaurisce in una sola ricetta, anzi: mi piace cercare e provare basi diverse, per sentirne le differenze.
Lo Starbooks di gennaio, dedicato alla Scuola di Cucina di Martha Stewart tradotta in italiano da Giunti, mi ha offerto l'occasione di provare la versione di Martha Stewart; e se Shaun Hill ricava dal fondo bruno il jus lié, Martha Stewart ci insegna a fare la glace de viande, una meravigliosa riduzione che regala un gusto meravigliosamente intenso ad arrosti e brasati.

giovedì 19 marzo 2015

Quiches al salmone affumicato e aneto per lo STARBOOKS



Curiosamente, la ricetta che pubblico oggi per lo Starbooks è una quiche, oggetto della sfida di questo mese dell'MTChallenge. :-)

Promossa, Rimandata o Bocciata? Il verdetto è qui.

Buon giovedì a tutti!