Che l'MTChallenge sia una scuola di cucina in cui ogni mese il secondo Giudice mette umilmente a disposizione il suo sapere e la Redazione studia anche di notte per approfondire il tema e svelare trucchi e segreti, già lo sapevo. Negli anni ho sperimentato ricette, scoperto modi nuovi per preparare la stessa cosa, modificato le mie convinzioni sul "come si fa" questo o quello e cambiato la mia vecchia, fidata ricetta perché quella proposta dal secondo Giudice era migliore. Con l'MTC insomma, il vecchio adagio "non si finisce mai di imparare" ha acquistato un nuovo senso.
Quello che però non mi era mai capitato, era un MTChallenge che sovvertisse completamente le mie nozioni su una data ricetta. E' successo questo mese (immagino che prima o poi dovesse accadere), e del tutto inaspettatamente è accaduto con il Pan di Spagna.
Cioè, andiamo, il Pan di Spagna!!! La prima volta che l'ho preparato, sotto la stretta supervisione di mammà, avevo 7 anni e se c'è una base dolce che faccio anche a occhi chiusi, è esattamente quella. Ovviamente conoscevo la ricetta classica, che prevede di montare uova intere e zucchero insieme, ma non avendo trovato grandi differenze rispetto al metodo alternativo insegnatomi da mia madre, che a sua volta l'aveva appreso dalla sua, 9 volte su 10 lo preparo con la ricetta di famiglia.
E poi, a dirla tutta, il Pan di Spagna mi è perfino venuto a noia: non posso dire che non mi piaccia, ma siccome il 90% delle torte proposte da mia madre è a base di PdS, ho cominciato ben presto a ritenerli dei dolci scontati e banali.