lunedì 17 giugno 2013

Insalata liquida (Antonino Cannavacciuolo)


Quando ho letto che l'MTC di maggio era stato vinto da Leo, alias Cozzaman, sono scoppiata in una irrefrenabile risata: evidentemente è il momento dei mariti, in questa nostra sfida culinaria mensile che in giugno compie 3 anni. Questo caso di vittoria però è meno grave di quello di Cristian (agli occhi di sua moglie, intendo), che gli ha passato il testimone, perché almeno Mai ha già al suo attivo una vittoria all'MTC. Aveva anche senso che un tarantino vincesse la sfida della Taieddhra, perché chi più di un "locale" poteva capire appieno e quindi meglio reinterpretare quella meraviglia di piatto regionale che è la Tiella?


Ho riso un po' meno quando ho visto la ricetta della sfida: la Caesar Salad, reinterpretabile e rivoluzionabile ma senza dimenticare che il tema è la cucina della Belle Époque con tutto il suo edonismo, la leziosità, la spensieratezza e la voglia di lasciarsi alle spalle le brutture di una guerra per godersi la vita.
E' questo il periodo in cui nacque lo stile Liberty, in cui i Caffé presero una grande importanza e in cui ristoranti e teatri erano sempre affollati di persone eleganti e raffinate.
E tutto questo va tradotto, quasi un secolo dopo e nel bel mezzo di una crisi economica, tramite un'insalata. Ohibò.

Sfida apparentemente molto facile, si sta rivelando (almeno per me) difficilissima: tutte le idee che mi frullano per la testa sono scontate, sono perfino giunta a preparare un'insalata per poi accorgermi che l'avevo già fatta, molto simile, ma con un altro nome e copiandola da un libro per giunta. Qualche idea nebulosa mi è nata in testa ma non riesco ad afferrarla, è sfuggevole come un sogno e ha la consistenza di un ectoplasma. Insomma, un disastro.
Fino al giorno in cui mi è capitato sottomano (arrivato in ritardo, ma puntualissimo per l'MTC di giugno) il numero di maggio di Grande Cucina. Lo sfoglio distrattamente e vedo, a pagina 21, una ricetta di Antonino Cannavacciuolo: insalata liquida.

Perfetto.
Ottimo inizio.
Da qui in poi spero che il neurone si sblocchi, perché se è vero che non è obbligatorio inventarsi una ricetta di sana pianta per partecipare all'MTC, è anche vero che a me di solito questi estremi non piacciono un granché: li trovo leziosi, finti, non di sostanza.

Alla ricetta di Cannavacciuolo mancava solo una cosa per renderla MTC-compatibile: la vinaigrette, che mi è stata suggerita dalla natura stessa del piatto: mi sono ricordata di un caviale di pomodoro fatto da Greta per un altro MTC e ho preso spunto da lì per preparare un caviale di vinaigrette, usando la ricetta di Michel Roux della vinaigrette al basilico.

E' stato mentre lo preparavo che ho capito pienamente perché io e la cucina molecolare non andiamo d'accordo: al di là del fatto che la mia vinaigrette, già densa in partenza, assomiglia a pezzi di mucillagine pescati direttamente dal Mare Adriatico, non mi sono divertita per niente a preparare questo caviale, complice forse il fatto che il primo bicchiere di olio raffreddato mi è sfuggito di mano e si è rotto ungendomi il pavimento appena lavato della cucina.
Da lì in poi sono andata in apnea e ho dimenticato pure di decorare il piatto con le erbe aromatiche, che pure erano state lavate, asciugate e sfogliate e aspettavano solo di essere spolverate sul piatto.

Consapevole di queste mancanze chiedo perdono in ginocchio sui ceci mentre vi presento per l'MTC di giugno 2013 la mia versione dell'insalata liquida di Cannavacciuolo (il quale se la vedesse mi farebbe sicuramente oscurare il blog ^_^).

mercoledì 12 giugno 2013

Gelato al formaggio di capra di David Lebovitz


Lo Starbooks di questo mese è dedicato a The Perfect Scoop di David Lebovitz: un nome, una garanzia.
Ho voluto provare come prima ricetta un gusto curioso: il gelato al formaggio di capra.

Siete curiosi di sapere come l'ho trovato e soprattutto volete la ricetta?
Cliccate qui...

lunedì 10 giugno 2013

Marmellata di fragole e bacche di goji al pepe rosa


- Senti, c'è una bellissima opportunità per una settimana blu al mare: dall'8 al 12 giugno, in un posto bellissimo dove hanno il Diving per le immersioni, e costa solo 50 euro al giorno in mezza pensione: ci stai?
- Se ci sto??? E me lo chiedi??? Lunedì chiedo le ferie al capo!

Il lunedì vado in ufficio tutta contenta, ma a metà mattinata il capo ci convoca tutti in riunione: "ci sono un sacco di progetti in ballo, il lancio del nuovo prodotto su cui stiamo lavorando da mesi culminerà verso la metà di giugno, organizzeremo delle task force miste anche con i dipendenti di sede, ci sarà un party per festeggiare il nuovo lancio, quindi per favore non chiedetemi ferie nella settimana dal 10 al 15 perché proprio non ve le posso dare."

Il sogno di un pomeriggio di tarda primavera che crede di essere inverno s'infrange miseramente: mi trovo in una grigia sala riunioni e vedo il mare che si allontana da me, munito di alucce . 
Ma tant'è, così è la vita e poi ho un lavoro - e un lavoro che mi piace per giunta - che altro vado cercando? Mi rituffo filosoficamente nella routine quotidiana e non ci penso più. 
Fino al 7 giugno, quando vado a salutare i nipotini che festeggiano con una bella vacanza rilassante la fine della scuola. A quel punto mi ricordo di quella riunione che sembra lontana anni-luce benché si sia svolta non più tardi di un mese fa e affiora il rimpianto di non poter godere del primo mare e del primo sole di un'estate che non si decide ad arrivare. 

La Pulcetta, sempre pratica, allarga le braccia, fa spallucce e mi dice "C'est la vie", frase che ha imparato dai cuginetti francesi. 
Il Dolce Principe, un tenero coccolone che tenta di fare il duro, cerca di fare il gradasso ma poi non resiste ed esclama abbracciandomi sconsolato che il mare non sarà lo stesso senza di me. 
Io so benissimo che si divertiranno tantissimo e che a me non penseranno affatto, ma è nell'ordine delle cose che sia così e me li abbraccio forte tutti e due.
Poi salto in macchina, vado a fare la spesa e dal fruttivendolo trovo delle splendide fragole a un buon prezzo. Ne acquisto 2 kg e sono così belle, mature al punto giusto, che non ne butto neanche una. Mi consolo della mancata vacanza preparando una squisita marmellata la cui composizione è andata maturando in me nel corso di tutta questa lunga primavera, che assomigliava più a un prolungamento dell'inverno.

Le bacche di goji disidratate si impregnano dello sciroppo delle fragole acquisendo un saporino delizioso, ma diminuendo il rendimento della marmellata. 

martedì 28 maggio 2013

Taieddhra mediterranea con pomodori, capperi e senape al dragoncello


Il bello di una ricetta come quella della Taieddhra, proposta dal grandissimo Cristian per questo MTChallenge, è la sua incredibile versatilità.
Prendete tre ingredienti fissi – il riso, le patate e le cozze – aggiungeteci le verdure, spezie ed erbe aromatiche che preferite e giocateci all’infinito, tante sono le variazioni sul tema che si possono fare.
Ho costruito il piatto intorno alla senape al dragoncello, che ho trovato in Francia durante un recente viaggio e che mi ha aperto un mondo di profumi e sapori.  

Quella che vi presento oggi è forse la Taieddhra che mi ha soddisfatto di più, forse perché rispetto ad altri abbinamenti più stravaganti non ha tradito la mediterraneità del piatto, ma l’ha caso mai completata. In pratica dopo tante divagazioni sul tema sono tornata quasi alla ricetta originale, utilizzando ingredienti tipici della Terra in cui la Taieddhra è nata. Perché la sfida dell’MTC è anche questo: divagare sul tema originale spaziando con la fantasia, per poi magari accorgersi che le versioni più vicine a quelle della tradizione sono quelle il cui gusto ci appaga di più. Resta da capire se questo maggiore appagamento del gusto sia dovuto al rassicurante ritorno a ciò che è conosciuto – un po’ come quando si torna da un viaggio all’estero dove si è apprezzato tutto quello che si è visto e gustato ma si prova sollievo nel tornare a casa – o se invece davvero i sapori che si sposano meglio con riso, patate e cozze sono quelli del territorio dove la Tiella è nata. Sia come sia, vi presento la mia undicesima e ultima Taieddhra:

lunedì 27 maggio 2013

Bisque di gamberi al brandy e basilico per lo Starbooks


Lo Starbooks, progetto ideato da quel geniaccio di Alessandra Gennaro per testare le ricette dei libri di cucina e vedere se sono veramente valide o se portano a un insuccesso sicuro, si è trasferito da due mesi a questa parte in uno spazio tutto suo.

venerdì 24 maggio 2013

Taieddhra di riso, patate, cozze e polpa di granchio alla paprika



E siamo arrivati al venerdì di una appassionante settimana tutta dedicata alla Taieddhra e all’MTC. Grazie a Cristian, vincitore della scorsa tornata e sfidante di questo mese, abbiamo imparato a conoscere la meravigliosa Taieddhra pugliese e a giocare con i suoi ingredienti, per inventarne nuove versioni. Riso, patate e cozze sono un’abbinata molto versatile infatti, che si presta a innumerevoli accostamenti. A un certo punto