mercoledì 17 ottobre 2012
lunedì 15 ottobre 2012
Pane dolce dello Shabbat ai frutti rossi e acqua di rose
Quando a fine settembre ho visto che la vincitrice dell'MTC sulla Pasqualina era Eleonora, sono stata strafelice non solo per lei, ma anche, egoisticamente, per me. ^_^
Che l'MTC si sia trasformato pian piano da mero contest a una scuola di cucina è palese a
chiunque dia un'occhiata alle sfide dell'ultimo anno; che a questo appuntamento irrinunciabile si parlasse finalmente ebraico, è una cosa che mi ha per l'appunto reso felice, visto che sono curiosa da sempre di questa cultura millenaria di cui la cucina è una delle tante espressioni.
Io in Israele sono stata 2
volte e avrei dovuto tornarci una terza volta due anni fa, ma un problema di
salute me l’ha impedito. E’ un Paese bellissimo, ricco di storia e di
tradizioni; è anche un Paese profondamente lacerato, dove convivono le comunità
arabe ed ebraiche, non sempre pacificamente; dove i ragazzini in spalla portano
non lo zaino come i nostri, ma il mitra. Nessun Popolo è mai stato così
pervicacemente perseguitato nel corso dei secoli, ma nessun Popolo ha mai
dimostrato una unità più grande e più ostinata. L’ha espressa tramite tanti
aspetti, questa unità: medesimi riti legati al cibo, al modo di prepararlo, di
cucinarlo e di mangiarlo. Medesimi riti legati allo svolgersi della vita
quotidiana, come le abluzioni prima dei pasti o le preghiere che scandiscono la
giornata. Ed è alla capacità di questo Popolo di risollevarsi sempre e comunque
che va il mio omaggio, la mia stima e la mia preghiera.
venerdì 12 ottobre 2012
mercoledì 10 ottobre 2012
lunedì 8 ottobre 2012
Torta alla frutta disidratata
Ci sono ricorrenze che non si possono dimenticare e il primo blog-compleanno della Ema è proprio una di queste. Lei tra l'altro lo festeggia in maniera degnissima: con un contest dedicato alla deliziosa frutta disidratata, in collaborazione con Noberasco che ha aperto un bellissimo punto vendita a Milano, in Via Spadari.
giovedì 4 ottobre 2012
Marmellata di prugne Regina Claudia
Due sono le mie passioni "storiche" in cucina: preparare il pane e fare le marmellate.
Da quando ho aperto il blog però, ho pubblicato pochissime ricette dell'uno e delle altre. La ragione è molto semplice: il pane che preparo praticamente sempre è quello ai 5 cereali seguendo la ricetta delle Simili, e non posso pubblicarlo ogni volta che lo preparo; e le marmellate... quelle le preparo, le invaso e poi mi dico: ohibò, e questa come la fotografo? Non sono certo un genio dei set fotografici e le marmellate sono abbastanza ostiche da questo punto di vista, sicché va a finire che le regalo agli amici a Natale, mi mangio le rimanenti e la pubblicazione salta.
Questo autunno però ho cercato di fare un piccolo sforzo e adesso vi presento i frutti delle mie fatiche.
Le prugne Regina Claudia sono buonissime, particolarmente dolci e pregiate. Già conosciute nel 1500, furono così chiamate in onore della Regina Claudia di Francia, moglie di Francesco I. Giorgio Gallesio, agronomo ed erudito della fine del 1700, la descrive così nel suo "La Pomona Italiana", la prima e più importante raccolta di immagini e descrizioni di frutta e alberi da frutto realizzata in Italia:
La Claudia è la regina delle Susine. Bella nelle forme e di colorito modesto ma gentile, essa le supera tutte in delicatezza, in abbondanza di sugo, ed in sapore. [...] Il frutto è rotondo, di una grossezza mezzana, tagliato da una
struttura marcata, e pendente da un picciuòlo piuttosto corto. La buccia è
sottile, verdastra, e sfumata da una velatura di rosso dal lato del
Sole. La polpa è fina, delicata, e piena di un sugo abbondante e
saporitissimo. [...]
E' una varietà antica in Italia, e forse già conosciuta dai
Latini, sebbene la confusione dei tanti nomi, che aveva, non l’abbia mai
lasciata distinguere generalmente. Io ne ho trovate delle piante
vecchissime nei miei poderi, ove era coltivata col nome di Verdacchia rotonda,
e l’ho trovata con questo nome e altri diversi in molti luoghi del
Genovesato. Nella Romagna e nel Modenese vi si conosceva da lungo tempo
sotto il nome di Mammola, e in Piemonte sotto quello di Claudia. In Toscana era chiamata Susina Regina, e sotto questo nome è figurata nei quadri della R. Villa di Castello. Ora essa ha preso il solo nome di Claudia in tutta Italia, e vi è divenuta così comune, che si ritrova in abbondanza non solo nei giardini ma ancora nei mercati.
Vi lascio quindi solo immaginare quanto sia buona la marmellata ricavata da questi frutti deliziosi!
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