L'estate è ormai un ricordo semisbiadito in questo inizio di autunno ancora abbastanza tiepido; eppure il ricordo non è ancora sbiadito del tutto e io mi ritrovo spesso con la testa tra le nuvole perché ne sto rivivendo degli episodi.
Come la sera in cui la Pulcetta è venuta a dormire nella camera che prima dividevo solo con il Dolce Principe.
Il Dolce Principe in estate dorme in camera con me da quando è nata sua sorella: la bambina infatti doveva essere accudita dai genitori e il lettino appositamente messo nella loro camera è passato di diritto a lei, mentre il suo orgoglioso fratellino dormiva con la sua Zia-giocattolo preferita.
Sono anni però che la Pulcetta reclama un posto in camera con me, e quest'anno si era deciso di fare a rotazione: una settimana lui e una settimana lei. Solo che, venuto il momento di sgombrare il campo, il Dolce Principe si è rifiutato categoricamente di muoversi e per pacificare gli animi siamo dovuti scendere a un compromesso.
Il caso vuole che il letto dove dormiva il Dolce Principe, alquanto vecchiotto e malandato, cominciasse a cedere sotto il suo peso (nel senso che la rete cadeva! Non per terra, però: è un letto "a cassetto" e sotto c'è un altro letto con tanto di materasso). Abbiamo così messo in camera una brandina per lui, mentre la leggerissima Pulcetta ha preso il suo posto nel vecchio letto.
La Pulcetta dunque si è installata in pompa magna in camera e la prima sera le ho dato un caldo benvenuto, sedendomi sul bordo del letto e accarezzandole la testina. Per tutta risposta, la soave creatura dagli occhioni verdi e dai capelli color cannella ha allora aperto la sua boccuccia vermiglia a forma di rosa per dirmi:
- Ehi Zia, alza il chiulo, che mi fai crollare il letto!!!
A questo episodio pensavo l'altra settimana, mentre preparavo per la mia adorata Pulcetta la sua torta di compleanno. Una torta presa da un libro che non magnificherò mai abbastanza e che, a dispetto del nome, è estremamente dolce, forse perfino un po' troppo. Non si avverte il gusto salato, perché il sale ha la funzione di esaltare le caratteristiche del cioccolato, che avendo delle note di caramella mou è assolutamente perfetto per questa torta. Chiaro che bisogna utilizzare un cioccolato di primissima qualità, altrimenti ne vengono messi in rilievo i difetti. Io ho acquistato il Jivara di Valrhona, ma devo dire che la prossima volta cercherò un ottimo cioccolato meno costoso e... meno dolce: per il mio gusto lo è un filino troppo, ma alla Pulcetta la torta è piaciuta assai!!!
CROSTATA AL CARAMELLO SALATO CON CIOCCOLATO AL
LATTE GIAVANESE
(Da: Paul A.
Young – Avventure al cioccolato – De
Agostini)
Una piccola quantità di sale aggiunta al
cioccolato o al caramello bilancia i contenuti di zucchero, intensificandone il
gusto naturale e smorzandone la carica zuccherina. Non tutti i sali sono però
adatti alle preparazioni a base di cioccolato.
Il cioccolato al latte prodotto con il cacao di
Giava al 35-40% è eccezionalmente cremoso (il latte è predominante) e con un
gusto finale dolce, di caramello o di mou. Vi si abbinano bene cannella, noce
moscata e spezie invernali e si sposa felicemente con la frutta secca e con
quella disidratata.
Per la frolla:
500 g farina 00
350 g burro
morbido
150 g zucchero di
canna semolato
50 ml acqua
4 tuorli
1 pizzico di sale
Per la crema:
200 g burro
morbido
200 g zucchero
light muscovado
200 g panna
fresca
1 cucchiaino raso
di sale marino di Maldon
50 g fave di
cacao frantumate
Preparare la
frolla: lavorare burro e
zucchero con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto cremoso e
omogeneo. Aggiungere i tuorli, l’acqua e il sale e mescolare con cura. Poi
unire la farina, poco alla volta, amalgamandola bene. Avvolgere in pellicola
trasparente e far riposare in frigorifero almeno un’ora.
Preriscaldare il
forno a 180 °C.
Stendere la
frolla a 3 mm di spessore e foderarvi uno stampo dal fondo amovibile di 26 cm
di diametro. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta e far riposare
in frigorifero per 20 minuti. Foderare poi con carta forno, riempire di pesi
(legumi secchi, se non avete le apposite sfere in ceramica o alluminio) e
cuocere in bianco per 20 minuti. Togliere i pesi sollevando le 4 cocche della
carta forno e tenerli da parte. Proseguire la cottura per altri 5-7 minuti,
finché anche il fondo si sarà asciugato. Quasi sicuramente il fondo della
crostata si gonfierà: al termine della cottura risollevate la carta forno con
tutti i pesi e rimettetela dentro alla crostata, per spingere il fondo in giù.
Togliere i pesi, far raffreddare la crostata per 10 minuti, poi toglierla dallo
stampo e farla raffreddare su una gratella.
Preparare la crema
di caramello salato e cioccolato: sciogliere il burro e lo zucchero a fuoco dolce in una casseruola,
aggiungere la panna e il sale e dal momento dell’ebollizione far cuocere 5
minuti. Togliere dal fuoco, unire il cioccolato spezzettato e mescolare fino a
quando non sia perfettamente fuso e amalgamato al caramello. Riempire il guscio
della crostata e lasciar raffreddare.
Prima di servire
decorare con le fave di cacao frantumate, che conferiranno una nota croccante
alla preparazione.
Ahahahahahahah me la immagino la tua Pulcetta, con quel visino dolce e delicato aprire la bocca ed esordire in quel modo..solo che nel mio sonoro immaginario, la tua Pulcetta ha la voce di un baritono di 140 kg ed il contrasto mi inquieta assai, oltre che farmi sghignazzare come un macaco. Quel libro lo devo avere in tutti i modi. Questa torta ha già parlato troppo! Un buonissimo venerdì a te, Pat
RispondiEliminaBeh sveglia la "Pulcetta" :) Magari la torta l'ha addolcita un bel po', visto che è golosissima :)
RispondiEliminaQuel libro ce l'ho grazie a te e chissà se riesco ad addolcire le mie bestie feroci in casa... perché se dalla tua pulcella escono certe frasi, ti lascio immaginare cosa esca dalle bocche dei miei... :D
RispondiEliminaAhahha... ma che ridere sta Pulcetta!!!! Troppo forte!
RispondiEliminaSorvolo sulla torta xche' non riesco a scrivere oltre... sto sbavicchiando sulla tastiera.....
Un bacione Mapi!
Ciaooooo
PAola
Eccezionale Pulcetta... una fettina di torta per chi ti legge con tanto piacere???
RispondiEliminaChe bontà!!!
RispondiEliminaI bambini sanno sempre stupirci...e non sempre in bene ;)))
RispondiEliminaBuona e goduriosa sta torta!
Che dolci Pulcetta e il Dolce Principe e che fortunati ad everti come zia! e fortunata anche tu!
RispondiEliminaLa crostata fa venire in mente subito due cose, che poi sono una sola: la prima è quella di mettere subito le mani in pasta per prepararla e la seconda è di addentarne quanto prima una bella fetta ;) baci
Guarda Mari, ad essere sincera sono io ad essere fortunata ad avere loro come nipoti! <3 Sarà che adoro i bambini...
EliminaSmack!
Favolosa la tua torta..e le informazioni che tu inserisci sono sempre speciali, come quelle foto del sale...sei magica!
RispondiEliminaCercherò il libro, va assolutamente acquistato, dopo aver visto questa meraviglia!!!
Sono zia pure io, il mio ormai ha 25 anni, ma l'ho curato tanto...pensa che la mia tesi (ancora scritta a macchina...sono vecchiotta!)l'ho scritta con lui in braccio che schiacciava le "i"...non ti dico la gioia!!!
Dai un bacetto ad entrambi da parte mia!
elena
Grazie Elena, quel libro per me è una miniera autentica di meraviglie, e pensare che l'ho acquistato quasi per caso.
EliminaI nipoti sono una fonte inesauribile di gioia e di amore, concordo con te! Chissà che tenerezza battere la tesi a macchina (mi sa che abbiamo la stessa età!) con il pargoletto in braccio! <3
Ooooooh wow! This looks incredible! Will translate the recipe and bake it, thanks!
RispondiEliminaThank you!!! :-) Let me know if you liked it!
EliminaDo you by any chance have a good recipe for Paprikabrezeln? I'm desperately looking for one and the internet is not very satisfactory in this respect!
che deliziaaa!!!! una vera bomba di dolcezza ;)
RispondiEliminaCiao che bontà!!
RispondiEliminaDue informazioni: il cioccolato è al latte vero? Posso omettere le fave di cacao?
Ciao, confermo: il cioccolato è al latte, con una % di cacao del 40% (di solito i cioccolati al latte normali si aggirano tra il 30 e il 35% di cacao).
EliminaPuoi sicuramente omettere le fave di cacao, la cui unica funzione è quella di aggiungere una nota croccante alla "morbida scioglievolezza" del dolce, se posso rubare l'espressione a una nota pubblicità. ;-)
Fammi sapere se ti è piaciuta!