Il timballo di anelletti è una pasta al forno tipica siciliana, che io semplicemente adoro: immagino sia fortemente legata ai miei ricordi d'infanzia, ai pic-nic in spiaggia con teglie di parmigiana di melanzane e pasta al forno (negli anni '70 si usava così!) e alle allegre cena con parenti, zii, cugini ed amici, fatto sta che ogni volta che lo preparo o me lo trovo davanti mi veni lu cori, mi sento felice.
Gli anelletti sono un formato di pasta tipico siciliano, la cui forma si ispira ai grandi anelli delle donne Africane, a testimonianza dello stretto legame culturale della Sicilia e del Nord Africa. Gli anelletti tengono meravigliosamente la cottura, per questo sono indicati in particolar modo per la cottura al forno. Io mi porto sempre a casa un paio di confezioni di quelli della Poiatti, il cui stabilimento si trova non lontano da casa mia in Sicilia. Ho visto (nei supermercati siciliani) che anche Garofalo li ha prodotti, ma hanno un tempo di cottura inferiore e temo quindi per la loro tenuta in cottura. E in ogni caso, perché prendere una pasta prodotta in un'altra Regione, quando ho a disposizione the original? 😇
Ogni famiglia ha la sua ricetta e ci sono tantissime varianti nel sugo, dal semplice sugo di pomodoro e uova sode al ragù di carne. Il minimo comune denominatore è costituito da un sugo a base di pomodori e dall'abbondante Ragusano o Caciocavallo, che ha anche la funzione di tenere insieme la pasta, visto che gli anelletti tendono a separarsi.
Io ho preparato un sugo di pomodoro nel quale ho fatto cuocere delle micro polpettine di carne; avevo avanzato un po' di mollica fresca e ho avuto la stupida idea di spolverare con quella lo stampo, il che spiega quella sorta di pappetta che vedete sopra alle melanzane.😑 Voi usate il pangrattato, che è meglio.
Non ho la foto della fetta perché l'ho portato a una cena da amici e non ne è avanzato neanche un pochino.
TIMBALLO DI ANELLETTI
Per 6-8 persone:
500 g di anelletti
800 g di passata di pomodoro (io adoro la
Mutti Vivace, di pomodorini siciliani)
300 g di Ragusano (in alternativa Caciocavallo o altro formaggio a pasta filata) grattugiato
2 grosse melanzane
300 g di carne trita (io faccio metà bovino e metà suino)
1 uovo piccolo
1 pugno di mollica di pane fresca tritata oppure pangrattato
30 g di Parmigiano grattugiato
30 g di Pecorino grattugiato
2 spicchi d'aglio
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe appena macinato
Basilico abbondante
Olio di semi di girasole alto oleico per friggere
Pangrattato per lo stampo
Tagliare le melanzane a fette alte mezzo centimetro e immergerle per mezz'ora in una capiente ciotola di acqua salata. Scolarle, tamponarle e friggerle in abbondante olio. Metterle a scolare e tenerle da parte.
Preparare il sugo: versare in una pentola capiente la passata di pomodoro, olio extravergine di oliva abbondante, basilico abbondante, una presa di sale, una macinata di pepe e uno spicchio d'aglio. Accendere il fuoco tenendo la fiamma bassa.
Preparare le polpettine: riunire in una ciotola la carne trita, l'uovo, i formaggi grattugiati, la mollica, un pizzico di sale, pepe e uno spicchio d'aglio grattugiato. Impastare per amalgamare bene gli ingredienti, quindi formare delle micro polpettine di circa 1,5 cm di diametro. Metterle nel sugo in cottura e far cuocere per 30 minuti. Tenere da parte qualche polpettina per la decorazione.
Preriscaldare il forno a 180 °C in modalità statica.
Riempire una grossa pentola di abbondante acqua salata e buttarvi gli anelletti quando giunge al bollore. Lessarli per 7 minuti dalla ripresa del bollore, quindi scolarli e condirli con il sugo di carne e il Ragusano grattugiato, mescolando bene.
Ungere uno stampo e cospargerlo con il pangrattato (evitate la mollica fresca, esteticamente non sta bene, come vedete dalle mie foto!). Foderarlo con le melanzane fritte, quindi versate nell'incavo gli anelletti conditi pressandoli bene. Passare in forno per 30 minuti, far riposare per 10-15 minuti, quindi capovolgere sul piatto da portata e servire, decorando con le polpettine tenute da parte e qualche foglia di basilico.
Note della Apple Pie
- Come scrivevo nell'introduzione, tanti sono i condimenti tradizionali del timballo di anelletti: c'è chi fa il ragù con i piselli, analogo a quello delle
arancine; c'è chi fa una vera e propria pasta alla Norma, cuocendola al forno; c'è chi li condisce con sugo di pomodoro e uovo sodo tagliato in quarti e chi omette le melanzane. Questa mia versione è dovuta al fatto che... mi avanzava della carne trita da un'altra preparazione. 😉
- Questo sformato di pasta può essere preparato e cotto in anticipo e scaldato in forno per una ventina di minuti prima di portarlo in tavola: terrà splendidamente la cottura.
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