Quando a fine settembre ho visto che la vincitrice dell'MTC sulla Pasqualina era Eleonora, sono stata strafelice non solo per lei, ma anche, egoisticamente, per me. ^_^
Che l'MTC si sia trasformato pian piano da mero contest a una scuola di cucina è palese a
chiunque dia un'occhiata alle sfide dell'ultimo anno; che a questo appuntamento irrinunciabile si parlasse finalmente ebraico, è una cosa che mi ha per l'appunto reso felice, visto che sono curiosa da sempre di questa cultura millenaria di cui la cucina è una delle tante espressioni.
Io in Israele sono stata 2
volte e avrei dovuto tornarci una terza volta due anni fa, ma un problema di
salute me l’ha impedito. E’ un Paese bellissimo, ricco di storia e di
tradizioni; è anche un Paese profondamente lacerato, dove convivono le comunità
arabe ed ebraiche, non sempre pacificamente; dove i ragazzini in spalla portano
non lo zaino come i nostri, ma il mitra. Nessun Popolo è mai stato così
pervicacemente perseguitato nel corso dei secoli, ma nessun Popolo ha mai
dimostrato una unità più grande e più ostinata. L’ha espressa tramite tanti
aspetti, questa unità: medesimi riti legati al cibo, al modo di prepararlo, di
cucinarlo e di mangiarlo. Medesimi riti legati allo svolgersi della vita
quotidiana, come le abluzioni prima dei pasti o le preghiere che scandiscono la
giornata. Ed è alla capacità di questo Popolo di risollevarsi sempre e comunque
che va il mio omaggio, la mia stima e la mia preghiera.