Mentre cucinavo la ricetta del mese per il Club del 27 sorridevo fra me e me, dicendomi che potevo tranquillamente fare mio il celebre aforismo di Oscar Wilde "resisto a tutto, tranne alle tentazioni". Sì, perché quando ho cominciato a sfogliare il libro del mese (Extra Virgin: Recipes & Love from Our Tuscan Kitchen di Debi Mazar e Gabriele Corcos), ero partita con i migliori propositi: volevo fare una ricettina fresca, leggera ed estiva.
Quando però dopo qualche pagina sono incappata nella parola astice, la mia risoluzione è svanita come nebbia al sole; la capitolazione è stata suggellata dall'ultima frase scritta dall'Autore nell'introduzione alla ricetta, messa tra parentesi quasi come un ripensamento: "l'ho cucinata per Anthony Boudain, che ne ha mangiate tre porzioni!". E se Anthony Bourdain ha apprezzato, chi sono io per astenermi?
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SPAGHETTI CON ASTICE ALL'ARRABBIATA
Da: D. Mazar, G. Corcos - Extra Virgin: Recipes & Love from Our Tuscan Kitchen - Clarkson Potter
Per 4-6 persone:
3 astici da 500 g o 2 astici da 750 g
Sale e pepe di mulinello
75 ml di olio extravergine di oliva
4 spicchi d'aglio finemente affettati (io tritati)
1 cucchiaino* di fiocchi di peperoncino
125 ml di vino bianco secco
650 g di pomodori ciliegini tagliati a metà
1 cucchiaio* di concentrato di pomodoro
500 g di spaghetti (io integrali)
12 foglie di basilico per guarnire
*misurini americani rasi: 1 cucchiaio = 15 ml - 1 cucchiaino = 5 ml
Portare a bollore abbondante acqua salata in una pentola molto capiente (15 l) per cuocervi gli astici e, successivamente, la pasta.
Tuffare gli astici partendo dalla testa e mettere il coperchio. Se si hanno astici con pesi diversi, tuffare il più grande, attendere un minuto, quindi tuffare gli altri. Cuocere gli astici per 7 minuti e non più di 8: devono rimanere leggermente indietro di cottura.
Togliere gli astici dalla pentola e adagiarli sul tagliere; abbassare la fiamma al minimo, facendo sobbollire l'acqua.
Tenendo gli astici capovolti, torcerli in modo da separare le teste dai corpi. Mettere le teste in una ciotola. Togliere le zampe e le chele dai corpi e metterli in un'altra ciotola. Tenere da parte.
Scaldare l'olio in una padella di 35 cm di diametro, ponendola su fiamma medio-alta. Unire le teste degli astici mettendole all'insù, in modo che i succhi colino nella padella. Versare anche gli eventuali succhi rimasti nella ciotola. Cuocere per 5 minuti circa, quindi togliere le teste.
Mettere nella padella l'aglio e il peperoncino e farli soffriggere per 2 minuti, finché l'aglio sprigioni la sua fragranza ma senza bruciare. Versare il vino bianco e cuocere per 5 minuti, finché il liquido si sia ridotto della metà. Aggiungere a questo punto i pomodorini tagliati a metà e il concentrato di pomodoro, salare e pepare e cuocere per 20 minuti.
Nel frattempo aprire le chele e le zampe, estrarne la polpa e tagliarla a pezzetti di 2 cm circa. Sgusciare la coda degli astici e tagliarla a fettine.
Alzare il bollore della pentola dell'acqua, buttarci la pasta e cuocere gli spaghetti al dente. Scolarli tenendo da parte un mestolo dell'acqua di cottura e versarli nella padella con il sugo. Far mantecare la pasta nel sugo aggiungendo l'acqua di cottura tenuta da parte, quindi completarla con le foglie di basilico e servire immediatamente.
Note della Apple Pie
- La ricetta è davvero facile e abbastanza veloce; la parte più noiosa è togliere la polpa da zampe e chele, ma con uno schiaccianoci ce la si fa senza problemi.
- Ho apportato alcune modifiche alla ricetta originale: innanzi tutto ho lessato la pasta nell'acqua in cui ho cotto gli astici (non vedevo perché usare due pentole diverse, tanto più che l'acqua degli astici era più saporita); in secondo luogo, la ricetta originale diceva di usare il concentrato di pomodoro al posto dei pomodorini in mancanza di questi ultimi; io invece li ho usati entrambi, perché danno un contributo diverso al sapore, in termini di
umami. In ultimo, la cottura dei pomodorini era indicata a 3-5 minuti: troppo pochi per un sugo all'arrabbiata della profondità che volevo io, e poi... l'
MTC n. 48 docet!!!
- Buonissima e assolutamente da rifare; magari non troppo spesso visto il costo degli astici, ma era veramente molto buona e una volta ogni tanto ne vale la pena.
Infatti, come resistere? Troppo buono☺️
RispondiEliminaInfatti: assolutamente impossibile!!!
EliminaBuonissimo! Da decenni questo è il mio piatto del cuore ogni vigilia di Natale (con le linguine però).
RispondiEliminaAll'arrabbiata? Ma dai!
EliminaUn piatto da re, ottima scelta!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Grazie!
EliminaComplimenti, che piatto raffinato con l'astice!!!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaHai davvero esagerato! Deve essere strepitoso questo piatto! bravissima!
RispondiEliminaTi dirò, è anche semplice e abbastanza veloce. La parte più noiosa è rompere le chele e le zampe dell'astice per estrarne la polpa.
EliminaUn abbraccio.
Adoro l'astice, proverò senz'altro questa ricetta!!
RispondiEliminaFammi sapere se ti è piaciuta!
Eliminafotografia e ricetta molto appetitosa
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