martedì 8 novembre 2016

Savoiardi al cacao


E' appena stata lanciata la sfida n. 61 dell'MTChallenge, riguardante il Tiramisù, e la prima cosa di cui mi sono preoccupata sono state le sue basi: crema al mascarpone e savoiardi.
Ieri Giulia Robert ha pubblicato la ricetta dei savoiardi classici; per la ricetta che ho in mente io però, servivano quelli al cacao.
Una breve ricerca su internet mi ha fatto approdare al sito del Cucchiaio d'Argento: ricetta molto semplice e veloce, perché non provarla? Ci ho provato in effetti, e nel giro di mezz'ora ho sfornato dei savoiardi deliziosi che mi hanno riempito di profumo tutta la casa.

Non mi sono venuti perfetti dal punto di vista estetico: lo zucchero a velo non è stato assorbito del tutto lasciando qui e là antiestetici puntini bianchi. Però sono di un buono... provare per credere!

giovedì 3 novembre 2016

Vade DIETRO... LA LASAGNA! IL NUOVO LIBRO DELL'MTCHALLENGE!!!


"Non c'è due senza tre, e il quattro vien da se' ".
La saggezza popolare si ferma qui, l'MTChallenge no: siamo infatti arrivati al nostro quinto libro e ancora non diamo segni di stanchezza, anzi.
Non dà segni di stanchezza, a dire il vero, perché se le ricette sono della Community, la scelta delle ricette da inserire, la rielaborazione dei testi, la stesura dei primi capitoli con tutti i trucchi e segreti del "come si fa" sono a carico della poliedrica e instancabile Alessandra Gennaro, ideatrice della sfida, giudice instancabile da 60 edizioni a questa parte (61, dalla prossima settimana) e grande coach della Community di blogger che ha creato.


E siccome questa splendida donna ha l'occhio lungo, si è scelta i suoi collaboratori ad uno ad uno e di ciascuno ha saputo valorizzare il talento. Ecco quindi che Mai Esteve, grafica e disegnatrice di indiscusso talento, ha illustrato anche questo libro. Le fotografie, manco a dirlo, sono del miglior fotografo di food in Italia, il grande Paolo Picciotto; la Casa Editrice è Gribaudo (gruppo Feltrinelli) e, ultimo ma non ultimo, il ricavato del libro sarà devoluto a Piazza dei Mestieri, l'Associazione che sosteniamo ormai da 4 libri (e ci dispiace non averla incontrata prima!) il cui cuore grande sta aiutando tanti ragazzi.


Lo stile è quello scanzonato di sempre, le 160 ricette sono tutte rigorosamente testate e sono fantastiche; il prezzo è di €14,99, ma se lo comperate su Amazon (dove da 10 giorni siamo in cima alla classifica dei libri più venduti) avrete uno sconto, e se lo regalate a Natale agli amici appassionati di cucina, prenderete due piccioni con una fava: farete un regalo bellissimo e sosterrete Piazza dei Mestieri. Che cosa volete di più da un libro di cucina? :-)


A me resta solo da ringraziare di cuore Alessandra per il dono della sua Amicizia e per aver sempre instancabilmente incoraggiato noi della Community a dare il massimo.

E adesso, tutti in libreria, che sono sicura che gli "assaggi" che ho postato qui vi hanno ingolositi!


lunedì 24 ottobre 2016

Risotto al granchio e le sue uova, bisque di gamberoni reali e crema di guacamole per il MASTER MTC ALTA CUCINA E SALUTE


Stavolta ce l'ho fatta a partecipare a un Master MTChallenge!!!
Sì, perché se l'altra volta sono stata costretta a ritirarmi per problemi di tempo che non avevo preventivato al momento dell'iscrizione, questa volta ho valutato attentamente i tempi e i miei impegni del fine settimana, dopo di che mi sono iscritta e da lì è stato un crescendo di entusiasmo, coinvolgimento e passione.


Comincio col ringraziare i nostri Tutor, il Dott. Michael Meyers, oncologo di fama internazionale, e la Dott.ssa Arianna Mazzetta, biologa nutrizionista. Entrambi hanno preparato per noi ben 5 dispense sulle vitamine e in particolare sulla B12, oggetto del nostro Master; entrambi sono accomunati da diversi elementi:

  • la passione per la cucina e da competenze in tale campo che noi comuni mortali nemmeno ci sogniamo;
  • un'approfondita conoscenza delle materie prime, dei loro componenti nutritivi e del modo migliore per preservarli;
  • la consapevolezza che mangiare sano non è sinonimo di mangiare piatti tristi;
  • una pazienza e una disponibilità nei confronti di noi discenti, che a mio avviso ha già loro garantito un posto in Paradiso.

Ai nostri due main tutors si è affiancato l'ultima settimana nientepopodimenochè Sandro Sità, Chef all'Hotel Tarabella di Forte dei Marmi, che ci ha fornito una dettagliata dispensa sull'impiattamento e ha letto attentamente, commentato e dato suggerimenti a ciascuno di noi 17 partecipanti, per aiutarci a preparare un piatto che potesse avvicinarsi al concetto di Alta Cucina (dico avvicinarsi perché sono estremamente consapevole dei miei limiti in questo campo).

Giudice d'eccezione è Marco Visciola, Chef da Il Marin - Eataly al Porto Antico di Genova, che valuterà i piatti da noi presentati e decreterà il vincitore.

E infine ci siamo stati noi, i partecipanti. Siamo partiti in 20, siamo arrivati al traguardo in 17 e ci siamo subito trovati estremamente affiatati tra di noi; in parte perché ci conosciamo, anche se solo virtualmente, e in parte perché siamo accomunati dalla stessa voglia di imparare e di metterci in discussione. Ognuno di noi si è sentito libero di fare domande e chiedere pareri; ognuno di noi si è sentito libero di offrire pareri e condividere competenze. Tutti abbiamo sbavato davanti alle proposte degli altri, e sono sicura che tutti gioiremo quando sarà proclamato il vincitore: la sfida più bella è stata proprio esserci e fare insieme questo pezzetto di strada, dandoci una mano o anche solo affettuose pacche sulla spalla. Io ad esempio sono stata aiutata su impiattamento e foto da Michael, Marina e Cristina: un autentico brain storming tra loro tre, mentre io avevo una gran voglia di piangere. Cristina mi ha addirittura fatto uno schizzo del piatto!!! E io ero lì che lavavo i piatti tentativo dopo tentativo, e mi dicevo: "Ma dove altro lo trovi un gruppo così, nel quale i concorrenti si aiutano, anziché farsi lo sgambetto???". Non lo trovi in effetti, se non nella Community dell'MTC.

Già, la Community: perché a lato (e sopra, sotto, a destra, a sinistra, in basso e in alto) di tutto questo c'è la nostra capa, la poliedrica Alessandra Gennaro, ideatrice dell'MTChallenge e fucina pressoché inesauribile di idee, che è pronta a condividere con la Community che ha creato e che dirige con pazienza e passione, tirando fuori il meglio da ciascuno di noi.
E' a lei che dobbiamo la creazione dei Master di cucina dell'MTC, ed è a lei che dobbiamo i loro titoli dissacratori: Il lato B12 dell'Alta Cucina è il sottotitolo di questo nostro Master, il cui scopo è quello di coniugare il gusto alla salvaguardia di questa importante vitamina, la cui carenza nell'organismo porta conseguenze gravissime.

Ed è stata proprio la ricerca di cotture dolci atte a preservare la vitamina B12 che ha portato alla concezione del mio piatto.

La vitamina B12 è contenuta solo ed esclusivamente in alimenti di origine animale: i vegetali ne sono completamente privi, motivo per cui vegetariani e vegani devono assumerla sotto forma di integratore, per evitare di andare incontro a carenze che avrebbero conseguenze molto gravi sulla loro salute. Caratteristica di questa vitamina è la sua estrema idrosolubilità e il fatto che non sopporta temperature superiori ai 160 °C. Questi sono stati i paletti che noi partecipanti abbiamo dovuto rispettare, e che hanno messo a più dura prova la pazienza dei nostri tutor.

E adesso chiudo questa lunghissima introduzione per passare alla ricetta.

mercoledì 19 ottobre 2016

Il salto della quaglia: di tapas, pinchos y montaditos


Da Wikipedia: In natura la quaglia, quando è inseguita dai cani, prima di fermarsi e acquattarsi, dopo aver corso a piedi, fa un salto in modo da disorientare i cani.

Che cosa c'entra il salto della quaglia con un blog di cucina? E soprattutto, che cosa ha a vedere con l'MTChallenge, magnifico contest che vede ogni mese tanti blogger sfidarsi a colpi di ricette?
Elementare, Watson: se la creatività scatenata di Mai Esteve, vincitrice della scorsa edizione, si unisce alla fantasia senza ritegno di Alessandra Gennaro, patron (o forse dovrei dire matron? ok, vado a nascondermi 😅) dell'MTChallenge, ecco che al tapear spagnolo occorre dare un senso, con un filo conduttore che unisca le tre ricette proposte: una tapa, un pincho e un montadito.


E allora vamos de tapeo, e facciamolo declinando la quaglia, uno dei miei pennuti preferiti, in tre versioni monoporzione. E se in natura la quaglia salta per disorientare i suoi nemici, nella mia cucina si limita a saltare da una preparazione all'altra, nella speranza di non disorientare i due giudici. 😉

Le ricette sono presentate in ordine di degustazione, dalla più delicata alla più saporita.


lunedì 3 ottobre 2016

Tagliatelle di farina di fiocco di avena con melanzane, pesce spada e mandorle


Immaginate di aver trascorso una splendida estate.
Non che abbiate fatto questo granché, ma essere circondati dalla propria famiglia (genitori, fratelli, sorelle, zii, cugini e nipoti), rivedere vecchi amici, godervi il vostro amatissimo mare, tutto questo e altro ancora vi hanno colmato il cuore di letizia e di gratitudine per quello che avete, e la vostra estate è stata splendida.
Tanto splendida, che non siete ancora pronte per l'autunno. Le scarpe chiuse vi stanno strette in tutti i sensi e i vostri piedi continuano a reclamare ancora un giorno di libertà, prima di essere costretti al chiuso per tanti lunghi mesi. Magliette, camicie ed abiti a maniche corte continuano a occhieggiare dal vostro armadio, anche se oramai le temperature non permettono più di indossarli.
L'abbronzatura se ne è andata, la voglia di vacanza e di relax invece permane, e in cucina cercate piatti che vi ancorino saldamente al tempo meraviglioso che avete trascorso con chi amate.

Adesso immaginate che nel mezzo di questa atmosfera, un terremoto professionale ed emotivo arrivi e vi sconvolga all'improvviso: il Direttore Vendite che avete tanto apprezzato negli ultimi anni lascia l'azienda in circostanze tempestose; si comporta in modo ineccepibilmente professionale fino alla fine, ma voi che lo conoscete bene gli leggete nell'animo la tristezza e ne ammirate la grande forza d'animo, e al contempo siete tristi per lui e preoccupati per voi.
A questo sconvolgimento aggiungete una serie di impegni nel fine settimana e di cene di lavoro in settimana, che vi lasciano prostrati fisicamente e che fanno della vostra memoria un frappè liscio, omogeneo e senza grumi: tante idee, tutte squisitamente confuse.

Se vi siete immedesimati fino a questo punto, capirete come mai io sia così stanca da aver saltato il mio amato MTChallenge; di più: volendo partecipare al The Recipe-tionist della mia amica Flavia, vinto da Lidia, ho spulciato il blog di quest'ultima in lungo e in largo, ho trovato una ricetta che volevo assolutamente provare e l'ho cucinata esattamente il giorno dopo che il contest è terminato. Me ne sono accorta solo al momento di scrivere il post, che in ogni caso sarà pubblicato due giorni dopo, e mi sono sentita una perfetta idiota. Lidia e Flavia mi perdoneranno di sicuro e si faranno una bella risata. :-)

Ma che cosa mi ha spinto a provare proprio questa ricetta, tra le tante proposte da Lidia?
Il suo sapore di estate, di vacanze e della mia amata Sicilia.
Sì, perché il connubio melanzane-pesce spada-mandorle è un classico nella bella e antica Trinacria, e non può che farmi sognare di essere ancora laggiù, a gustarmi questo piatto gustoso seduta in una terrazza con vista sul mare.