La ricetta che vi presento oggi, tratta da Ultimate Comfort Food degli Hairy Bikers, è stata preparata il mese scorso da Stefania - Araba Felice in cucina per Starbooks. La sua introduzione è stata sufficiente a farmi decidere di provarla quanto prima: "Avete presente quelle zuppe dei ristoranti orientali, quelle che sembrano impossibili da replicare a casa per via dei sapori e degli aromi così peculiari? Ebbene, quella di oggi, sebbene chiamata "custard", è una di quelle. Una zuppa densa, quasi una crema appunto, senza ingredienti strani o troppo complicati."
La ricetta mi aveva attirata subito: semplice, con pochi ingredienti neanche troppo complicati da reperire (avevo pure il mirin in dispensa!) e sfiziosa. Mi metto quindi all'opera, preparo tutti gli ingredienti e poi vado per prendere i ramequin. Ah già, i ramequin. Li avevo spostati l'ultima volta che avevo riorganizzato le ante della cucina, forse si trovavano nell'armadio delle caccavelle in sgabuzzino. Mi munisco di scala e mi inerpico. Toh, ecco dove avevo messo i due quadretti quando avevo appeso le decorazioni natalizie al loro posto! Sapevo che prima o poi sarebbero saltati fuori. Ed ecco i ramequin, lì in fondo. Perfetto. Tutto questo per dire che l'operazione più complicata per me è stata scovare gli stampi da budino. Il resto si fa praticamente da solo.
Per 4 porzioni
Per il ripieno:
olio per ungere
150 g di gamberetti cotti (la prossima volta provo con i gamberetti crudi!)
5 g di zenzero grattugiato
4 cipollotti finemente tritati
1 cucchiaino* di olio di sesamo
1 cucchiaino* di salsa di soia
sale
3 uova medio-piccole
350-425 g di dashi o brodo di pollo o di verdure (3 volte il peso delle uova sgusciate)
1 cucchiaio* di salsa di soia
1 cucchiaio* di hon mirin
1 spicchio d'aglio schiacciato o tritato
Per servire:
Qualche foglia di coriandolo (io prezzemolo)
16 asparagi lessati o al vapore
Ungere con un po' d'olio vegetale (io di sesamo) quattro stampini da budino (ramequin) individuali di misura media. Mescolare i gamberetti con lo zenzero, i cipollotti, l'olio di sesamo e la salsa di soia. Aggiungere un pizzico di sale e dividere il composto tra i ramequin, quindi metterli nella vaporiera.
Rompere le uova in una ciotola e pesarle, per capire quando brodo vada usato; ne serve 3 volte il peso delle uova. Battere leggermente le uova senza farle schiumare, quindi versare il brodo, la salsa di soia e il mirin. Mescolare cercando di non incorporare aria, quindi filtrare in una brocca. Dividere il composto tra gli stampini.
Note della Apple Pie
- Io sono sempre un po' pasticciona: nonostante avessi il libro davanti e continuassi a consultarlo a ogni passaggio, ho omesso di mettere i ramequin nella vaporiera dopo averci distribuito il composto di gamberi, e in cottura ho coperto la vaporiera totalmente e non parzialmente. Ritengo però che mi sia andata bene: ho usato dei gamberetti piccolini che, essendo già cotti, avrebbero rischiato di diventare stopposi; inoltre i tempi di cottura si sono rivelati perfetti, mentre Stefi ha dovuto cuocere i suoi budini 10 minuti in più.
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