lunedì 8 gennaio 2024

Bundt Cake alla vaniglia

 


Buon 2024 a tutti!

Per il nuovo anno ho deciso di uscire dalla mia Comfort Zone, quella dei fondi e dei piatti salati, e aprire le pubblicazioni con un dolce. "Tutto qui? Un dolce semplice, per giunta!", diranno alcuni di voi, e avrebbero ragione: i Bundt Cake sono ormai dei classici in tantissime cucine, eppure a casa mia approdano oggi per la prima volta. Cucino raramente i dolci, meno che mai le torte (sono più un tipo da pasta frolla) e credetemi, valutare l'equilibrio di una ricetta di torta non è facile per me. Però avevo acquistato un paio di anni fa due stampi da Bundt, e ho deciso che era giunta l'ora di inaugurarli. 

Insieme allo stampo ho voluto acquistare un libro di ricette, e ho optato per quello di Chrysta Wilson, fondatrice e proprietaria di Kiss My Bundt (un nome geniale!), che dà il nome al libro. 

I Bundt Cake vengono rifiniti con una semplice ghiaccia reale o con le sontuose creme al burro e formaggio cremoso, aromatizzate e arricchite in vario modo. Io ho voluto tenermi sulla strada della semplicità e ho optato per la ghiaccia, ma in futuro conto di sperimentare anche le creme.

Una curiosità: il nome Bundt deriva dal tedesco Bund, comunità: la t finale è stata aggiunta dalla Nordic Ware, prima produttrice di tali stampi, per poter registrare il marchio. Mi piace molto pensare a questi dolci come a qualcosa da condividere con tanti altri, per l'appunto con una comunità.

BUNDT CAKE ALLA VANIGLIA
Da: Chrysta Wilson - Kiss My Bundt - Life of Reiley


Per uno stampo da 2,4 l (10 cups), 25 cm di diametro

300 g di farina 0 + altra per lo stampo
2,5 cucchiaini* di lievito per dolci
½ cucchiaino* di sale fino
175 g di burro a temperatura ambiente + altro per lo stampo
300 g di zucchero semolato 
3 uova a temperatura ambiente
1,5 cucchiaini* di estratto di vaniglia
300 ml di latte intero

Per la glassa alla vaniglia:

150 g di zucchero a velo
3/4 di cucchiaino* di estratto di vaniglia
30-45 ml di latte intero

*misurini americani rasi. 1 cucchiaino = 5 ml, ½ cucchiaino = 2,5 ml


Preriscaldare il forno a 175 °C in modalità statica.
Imburrare con cura lo stampo da Bundt e spolverarlo con un po' di farina. In alternativa, usare uno spray staccante che contenga farina.

Setacciare due o tre volte la farina insieme al lievito e al sale.

Montare il burro nella planetaria munita di frusta a foglia per 2 minuti circa a velocità media, finché diventi cremoso. Aggiungere lentamente lo zucchero e montare per altri 2 minuti o finché la mistura non sia leggera e spumosa. Raschiare i lati della ciotola quando serve, in modo da ottenere un composto omogeneo e senza grumi.

Rompere le uova in una ciotola e aggiungerle una alla volta, incorporandole bene prima di aggiungere il successivo, quindi continuare a montare per altri 2 minuti.

Mescolare il latte e l'estratto di vaniglia. 

Abbassare la velocità dell'impastatrice; iniziando e terminando con la farina, incorporare 1/3 della farina seguito da metà del latte; alternarli finché la farina non sia stata appena incorporata. Non lavorare troppo l'impasto per non sviluppare eccessivamente il glutine, che darebbe un dolce gommoso: non appena l'ultima aggiunta di farina è stata incorporata, spegnere l'apparecchio.

Trasferire l'impasto nello stampo preparato, battere lo stampo 2 o 3 volte sul piano di lavoro per livellarlo e far fuoriuscire eventuali bolle, quindi infornarlo e cuocerlo per 40 minuti o finché uno stecchino inserito al centro non ne esca pulito. 

Togliere dal forno, far riposare nello stampo per un paio di minuti, quindi capovolgerlo su una gratella e farlo raffreddare completamente prima di glassarlo e servirlo. Se il dolce non si sformasse subito, farlo riposare nello stampo per 15 minuti (per un massimo di 30 minuti) e riprovare.

Per la glassa alla vaniglia, mettere lo zucchero a velo in una ciotola, versarci l'estratto di vaniglia e il latte, poco alla volta: cominciate con 30 ml e valutate la consistenza, che deve essere fluida ma non troppo liquida, altrimenti non si attacca al dolce ma scivola via. A me sono bastati 35 ml di latte. Il dolce va glassato quando è completamente freddo e in ogni caso non meno di 1 ora dopo che è stato tolto dallo stampo: diversamente assorbirà come una spugna la glassa, compromettendo l'aspetto del dolce.



Note della Apple Pie

- Il dolce è semplicissimo e molto buono. Si può servire così com'è, oppure farcito con una crema (pasticciera, al cioccolato, alla frutta, etc.) o ancora con una confettura.

- Gli stampi da Bundt devono essere riempiti fino al massimo di 3/4 della loro capienza, lasciando un bordo di 3-5 cm per permettere al dolce di espandersi senza traboccare. 

- La ricetta originale prevedeva 350 g di zucchero: a me sono sembrati troppi e ho preferito metterne 100 grammi in meno. Alla prova assaggio il dolce era buono e delicato ma poco dolce; mi sono resa conto che 300 g sarebbero stati la giusta quantità. Quando dico che non è facile per me valutare l'equilibrio di una ricetta di dolce montato, mi riferivo proprio a questo. 😉

- Questa ricetta è una sorta di canovaccio su cui si possono ricamare le armonie di sapori che si preferiscono. Ad esempio si possono sciogliere nel latte 5 cucchiai rasi (da 15 ml cad.) di caffè solubile per ottenere una torta al cappuccino, oppure sostituire 60 ml di latte con un liquore a scelta. Mettete sempre la vaniglia però: arrotonda ed equilibra tutti gli altri sapori.

Auguro un dolce 2024 a tutti voi!

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