lunedì 26 giugno 2023

Frittelle di zucchine per tutti, ma proprio per tutti!

 


Io non sono tipo da frittelle di verdure, forse perché non avverto il bisogno di "mascherare" le verdure per poterle mangiare o far mangiare. In 13 anni di blog ho pubblicato solo due ricette di frittelle di verdure: quella della sfida MTC del Kaki Age e le frittelle di porri di Yotam Ottolenghi. Se ho pertanto deciso di pubblicare qui questa ricetta, è perché da quando l'ho preparata la prima volta, un mese fa, non ho fatto che farla e rifarla.

Sarà che è la stagione delle zucchine, sarà perché mi sono state regalate delle zucchine da una coppia di conoscenti che ha l'orto ed è inondata da tali ortaggi, ma soprattutto sarà perché la ricetta mi è piaciuta veramente tantissimo ed è facile, veloce e leggera, fatto sta che queste frittelle compaiono sulla mia tavola almeno una volta alla settimana. L'ultima volta che le ho fatte, non avendo voglia di star dietro alla frittura, le ho cotte in forno e mi sono piaciute ancora di più: nelle note alla ricetta ho scritto come procedere.

Hanno anche il pregio non indifferente di essere senza glutine, senza uova e senza latticini, e quindi sono perfette anche per gli intolleranti a tali alimenti (non per niente sono state chiamate dalla loro Autrice free for all). 

E per completare la lista dei loro pregi, rispetto alle classiche ricette che prevedono di grattugiare la polpa delle zucchine e strizzarla in un panno pulito, qui si sfrutta proprio la loro acqua, così ricca di sali minerali, per aiutare a legarle. La farina usata infatti è quella di ceci, che quando assorbe umidità si comporta in modo simile all'uovo (è per questo che l'acqua di cottura dei ceci, detta aqua faba, può essere usata per fare le meringhe). Che altro chiedere a delle umili frittelle di verdura?

lunedì 19 giugno 2023

Torta salata ai pomodori e pesto

 


E' da aprile dell'anno scorso che dovrei pubblicare questa ricetta, quando per il Club del 27 abbiamo trattato il tema delle torte salate per il picnic di pasquetta. Il motivo della mancata pubblicazione ai tempi è stato che mi era sfuggita la data (la torta salata era stata preparata, fotografata e divorata con mucho gusto); in seguito sono stata affetta da un attacco di pigrizia acuta, poi è passata la stagione dei pomodori, e infine è trascorso più di un anno. Adesso che è tornata la stagione dei pomodori la ripropongo sul blog; agli amici l'ho già fatta e rifatta più di una volta.

Gli amici liguri mi perdoneranno se oso mettere il loro amato pesto in forno: posso provare a rassicurarli dicendo che è protetto dalla ricotta e da un congruo strato di fette di pomodoro, ma so già che i puristi avranno chiuso la pagina del blog prima ancora di arrivare a leggere questa frase; 😅quelli che hanno stretto i denti e perseverato, staranno scuotendo la testa tra sconforto e disapprovazione. Quindi questa ricetta è solo per liguri temerari e per tutto il resto d'Italia (isole comprese) e del mondo. Io posso solo assicurarvi che è buonissima.

Una sola avvertenza: cominciate a preparrte l'impasto mezza giornata prima di fare la torta o, meglio ancora, la sera prima: i tempi di riposo in frigo ci vogliono tutti. In alternativa procuratevi della pasta sfoglia già pronta, ma vi garantisco che non sarà la stessa cosa.