Ogni anno stabilire il menù della Vigilia e quello di Natale è un rito che coinvolge me e mia madre, di solito l'ultima domenica prima della Festa. E' solo allora infatti che sappiamo in quanti siamo a entrambi i pasti, e in base ai gusti di ciascuno e ai tempi a nostra disposizione decidiamo che cosa fare.
I nostri menù non prevedono mai tante portate: vogliamo infatti che tutti arrivino a fine pasto piacevolmente sazi, ma senza la sgradevole sensazione di aver mangiato troppo.
Analogamente, non seguiamo praticamente mai le tradizioni codificate che vogliono, ad esempio, il cenone della Vigilia a base di pesce: a una parte dei nostri commensali il pesce non è eccessivamente gradito, così la stragrande maggioranza delle volte mangiamo carne. Per noi infatti la festa è di tutta la famiglia, e tutti devono trovare pietanze di loro gradimento.
Di solito il grosso lo cucina mia madre, anche perché io sono sempre impegnata con il lavoro almeno fino al 23. Quest'anno per la Vigilia mi sono stati commissionati antipasto, pane e dolce, ed è del dolce che vi parlo oggi.
Volevo stare sul leggero ma fare qualcosa di assolutamente natalizio, tanto più che quest'anno conosceremo la famiglia della fidanzata di mio fratello. La mia scelta è caduta sul Pain d'épices di Christophe Michalak, ricetta che ho visto sul blog di Edda e che mi è venuta una gran voglia di fare.
Per la verità la prima volta che ho visto la ricetta è stato su Papilles et pupilles, ma la versione di Edda con la farina integrale mi è piaciuta di più. E' essenzialmente un dolce all'acqua senza uova, pieno di spezie profumate e ricco di miele dorato.
E' un dolce molto facile e veloce da fare, che vi darà grandi soddisfazioni.
Se quindi non sapete che dolce offrire stasera ai vostri ospiti, o semplicemente cercate un'idea facile e veloce per un dolcetto da aggiungere al tradizionale panettone, provate questo!
Buon Natale