Autunno/Inverno 2008, un'uggiosa domenica pomeriggio a casa dei miei nipotini.
Il Dolce Principe prende due colle-stick nuove, me ne lancia una ed esclama:
- Zia, prendi una spada laser e combatti!
- (incerta) Una spada laser?
- Proprio così! Di che colore è?
- Mah... arancione.
- Non esiste!
- Ah... allora gialla.
- Non esiste!!
- Hmmm... Di che colori esistono?
- Esistono verdi, blu, viola e rosse. Quelle rosse sono dei cattivi. La mia è viola e la tua?
- (non ho molta scelta...) La mia è rossa!!!
Inizia un combattimento cruento all'ultimo stick di colla, ma proprio quando sto per avere il sopravvento sull'adorabile peste, un attacco laterale viene a disturbare la mia studiatissima strategia di gioco (consistente nel cercare di evitare che il bambino si faccia male). La Pulcetta infatti mi ha aggredita brandendo una pecora di pelouche ed esclamando:
- Latta ttare mio fratello, brutto Darth Vader cattivo!
Ne è nata una lotta impari che mi ha vista soccombere indegnamente, sicché quella domenica a casa di mia sorella Guerre Stellari è stato riscritto: Darth Vader è stato sconfitto dalla sorella di uno Jedi, che lo ha preso a pecorate (però abbiamo accertato che si trattava di una pecora laser).
La cosa sarebbe finita nel dimenticatoio, se non avesse avuto un seguito.
La domenica seguente infatti ero tornata a trovarli e la Pulcetta ha esclamato:
- Dai Zia Mapi fai Darth Vader, che così ti prendo a calci!
POCKET APPLE PIES
...Ovvero Apple Pie tascabili: una cosuccia che solo oltreoceano potevano inventare! :-)
Ho visto da Williams-Sonoma uno stampo delizioso e non sono stata letteralmente in grado di resistere all'acquisto:
Ai due lati esterni ci sono i tagliapasta a forma di mela, uno dei quali col "camino" a forma di foglia, mentre all'interno c'è lo stampo vero e proprio, per fare delle deliziose Apple Pies monoporzione: non è un amore?
Ovvio che un acquisto del genere andava sfruttato!
Per 8 Pocket Apple Pies:
440 g farina 00
250 g burro freddo
120 ml acqua ghiacciata
2 cucchiai di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di sale
Per il ripieno:
1 barattolo di Apple pie filling
1 uovo per pennellare
Preparare l'impasto: copio il procedimento da uno dei primissimi post di questo blog:
(dal libro Tools and Techniques ed. Williams-Sonoma)
Questo impasto non va lavorato molto, devono rimanere grumi di burro e deve essere appena ammassato: nel corso della stesura, grazie ai grumi di burro si avrà la caratteristica sfogliatura.
Metodo per il robot da cucina (impastare solo metà dose per volta):
Mettere nella ciotola del robot da cucina la lama di metallo. Versarvi farina, zucchero e sale e premere il tasto pulse per 2 o 3 volte, per distribuirli in modo omogeneo.
Tagliare il burro freddo di frigorifero in cubetti da 2 cm e metterli nella ciotola. Schiacciare il tasto pulse per 8-10 volte: a questo punto parte del burro dovrebbe essere amalgamato nella farina, ma si dovrebbero vedere anche dei pezzetti delle dimensioni di un pisello.
Aggiungere l'acqua ghiacciata e premere il tasto pulse per 10-12 volte. Per verificare la consistenza dell'impasto, fermare il robot, prenderne un pizzico tra pollice e indice e schiacciare. Se l'impasto si sbriciola aggiungere altra acqua ghiacciata, un cucchiaio alla volta, e schiacciare il tasto pulse finchè l'impasto non rimane unito quando lo si pizzica.
La pasta è pronta quando si ammassa nella ciotola del robot, ma non forma ancora una palla. Non impastare troppo a lungo, o ne risulterà una pasta dura e non sfogliata.
Trasferire l'impasto sul piano di lavoro infarinato e darle la forma di due dischi spessi, di 15 cm di diametro. Avvolgere ciascuno strettamente in pellicola trasparente e porli in frigorifero a raffreddare, per un'ora o tutta la notte.
Metodo per l'impasto a mano:Versare farina, zucchero e sale in una ciotola capiente e mescolarli con una forchetta per distribuirli in modo omogeneo.
Metodo per l'impasto a mano:Versare farina, zucchero e sale in una ciotola capiente e mescolarli con una forchetta per distribuirli in modo omogeneo.
Tagliare il burro freddo di frigorifero in cubetti di 2 cm e aggiungerli alla ciotola, mescolando con la forchetta per infarinarli bene.
Aiutandosi con il pastry blender o con due coltelli, tagliare il burro nella farina fino a formare delle grosse briciole.
Spruzzare l'acqua ghiacciata e mescolare con la forchetta, finché l'impasto risulta umido in maniera omogenea. Se l'impasto sembra troppo bricioloso, aggiungere altra acqua ghiacciata, un cucchiaio alla volta, e mescolare con la forchetta.
L'impasto è pronto quando si compatta appena: non lavorarlo troppo, o risulterà duro dopo la cottura.
Trasferire l'impasto in abbondante pellicola trasparente; afferrarne le estremità e con il dorso della mano premere l'impasto attraverso la pellicola formando 2 dischi spessi. Avvolgerli strettamente nella pellicola e metterli a raffreddare in frigo per un'ora o per tutta la notte.
Preparare le pies:
Preriscaldare il forno a 180 °C.
Stendere il primo disco di impasto tra due fogli di carta forno perché non si attacchi al mattarello, facendogli raggiungere lo spessore di 3 mm circa.
Aiutandosi con un tagliapasta della forma desiderata e del diametro di circa 10 cm, tagliare 16 forme. In 8 delle forme tagliare il camino con un tagliapasta più piccolo del diametro di 1 cm circa.
Farcire con abbondante ripieno le forme integre, ricordandosi di aggiungere anche un po' del sughetto del filling: le mele crude infatti rilascerebbero il loro succo. Il ripieno deve essere abbondante (altrimenti la nostra Apple Pie risulterà poco condita) ma deve permettere di sigillare bene la pie.
Spennellare i bordi con un po' d'uovo sbattuto insieme a un cucchiaio di acqua.
Disporre le forme col camino sopra a quelle farcite e premere bene per sigillare ogni singola tortina. Spennellare anche la superficie delle tortine con l'uovo sbattuto e infornare per 25 minuti circa.
Servire tiepide o fredde.
Volendo le Pocket Apple Pies possono essere fritte; in questo caso occorre evitare di ritagliare i camini, lasciando tutte e 16 le formine intere.
Volendo le Pocket Apple Pies possono essere fritte; in questo caso occorre evitare di ritagliare i camini, lasciando tutte e 16 le formine intere.
che bello la apple pie-
RispondiEliminacome potrò vivere senza questo stampo fighissimo!!!!
RispondiEliminaPosso fare Ciubecca così faccio un pò paura mi becco qualche calcio in meno (che tanto oramai con mio nipote ci sono abituato...) ma in cambio ho almeno due o tre di questi pocket apple pies, pleaseee!?!?!??!! :DDDDDDDD
RispondiEliminaUn racconto divertente... come ogni cosa che riguarda i piccoli birbanti di casa mia!
RispondiEliminaLa presentazione del tuo dolcetto è bellissima con questo tagliapasta!
Ciao e un saluto alla Pulcetta : )
Se ti va passa a dare uno sguardo alla mia prima raccolta ; )
Non ci posso credere!!!! Devo andare a New York assolutamente!!!!!!!
RispondiElimina:*
Se non trovo questo stampino non avrò più ragione di vivere :-)))
RispondiEliminaQuesto stampo è fantastico!!!!
RispondiEliminaDivertentissima la scena con i nipoti!
Mary già, specialmente quella "portatile"! :-D
RispondiEliminaSulemaniche, è esattamente quello che ho pensato quando l'ho visto sullo scaffale! :-)))
Ciubecca, ohps, Mario, :-D te ne mando pure una vagonata, ma sappi (di sicuro lo sai già) che se una piccola, adorabile peste decide di prenderti a calci, non c'è deterrente che tenga! :-D
Francesca, chi ha bimbi piccoli per casa sa bene quanto siano adorabili anche quando hanno queste uscite, vero? Io per i miei nipotini stravedo!!! :-D
Stefania, DEVI assolutamente andarci (io conto già di tornarci...), ma soprattutto lo shopping caccavellaro lo devi fare senza Salvatore!!! ;-)
Stefania-Araba, nevvero? Guardarlo e innamorarsene è un tutt'uno!!! :-D
Lecherhotel ed è anche utilissimo! C'era pure a forma di cuore ma per me è scontata e banale.
Coi nipoti le scene non si contano più, è che la mia memoria ne trattiene solo alcune... :-)))
Oddio Mapi, lo voglioooooooooooo....lo stampino, intendo, ma anche l'Apple Pie tascabile!!! brava!
RispondiEliminainvidiossissima di quei fantastici stampini!!!!
RispondiEliminaQuesto stampino mi manca, bellissimo!!!!!!
RispondiEliminaSono rimasta folgorata dallo stampo...e non ho nemmeno letto la ricetta!
RispondiEliminaNe necessito!
Virò
ciao!!!!!!!!!!
RispondiEliminaChe piacere conoscerti. Scusa se arrivo solo ora, ma io sono una casinista col blog, perdo le persone, perdo i post, insomma, ci arrivo con calma ;)
Senti, la pecora laser mi intriga moltissimo, per una che alla mia età si compera ancora i peluche non ti posso spiegare quanto la desideri. Però lo stampo per l'apple pie tascabile batte tutti...
E' diventato il vero oggetto del desiderio ;)
Che invidia :D
Un bacio e a presto...
Ora ti ho focalizzata e torno eh ;D
Mapi cara ho scoperto che dall'ufficio non posso commentare! non so cosa è successo, ma non vedo più la finestra per il commento. Non appare proprio. Pazienza, devo guardare e sbavare e se trovo il tempo scriverti di sera!
RispondiEliminaEccomi qui a venerare questo stampino.
Non posso neanche farmi prendere da un sano attacco di invidia. Come caccavellara sei veramente imbattibile. Non c'è storia e stop!
Ma non mi arrendo. no no no. Non posso andare a NY, ma la pocket-mela mi riuscirà lo stesso.
DEVO provarci. La manualità non mi manca, vediamo cosa riesco a pastrocchiare!
A parte questa comica sfida..... sono bellissime! sembra di sentire il profumo!
Bacione, Vitto
mi fai morì mi fai!
RispondiEliminanon so come, ma mi par di vederti in versione darth fener con tanto di spada laser-colla stick!
ma queste delizie non le avrei mica date ai nipotini pestiferi, vero? te le sei mangiate tu, vero? :-P
Sei di una bravura superlativa, in tutto. Anche nel possesso degli stampini!
RispondiEliminaCintinua il copia incolla della MaryPie..oramai la cartella è pesantissima...:))
Un bacione cara.
Dai Zia Mapi, fai l'intercettatrice di caccavelle planetaria (che non è il Ken), che così ti prendo a calci pure io :-)))))))))))))))
RispondiEliminaquesta NON l'ho comprata. porco qui e porco là.
Da oggi, le mie merende non saranno più le stesse...:-(((((
la vogliooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
ciao
ale
Fantastico quello stampino! Lo devo assolutamente avere *_* Io adoro l'apple pie e la tua ha l'aria di essere davvero deliziosa. Complimenti! :)
RispondiEliminaTutto stupendo,fortunatissima,mica li noleggi?
RispondiEliminaBravissima come sempre,a presto.Lisa
E SPAZIALE questa mela! ha ha ha ... 'ste creature! i miei pargli fanno l'assalto alla bainetta quando vedono la loro nonna :-)
RispondiEliminaIo sono indietro con tutto, mio caro Darth Vader, devo ancora leggere gli arretrati newyorkesi!!! Però cavolo, hai messo in moto la caccavellatrice che c'è in me: voglio quello stampo!
RispondiEliminaUn bacioneeeee
Bellissimo il racconto di introduzione, molto invitante la ricetta. Se avessi avuto l'occasione , anch'io non avrei saputo resistere all'acquisto dello stampino.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Scusatemi, sono stata al mare e sono rimasta indietro con tutto, blog incluso. ^_^
RispondiEliminaFrancy, Fabrizia, Speedy e Virò: è quello che ho pensato anch'io vedendolo: voglio questo stampinooo!!! :-D
Viola tranqui, che se c'è una che è perennemente indietro con le visite ai blog, quella sono io! :-)))
Vitto, la prossima volta andiamo negli USA insieme, sai che risate? (E che shopping caccavellaro?) :-D Io non vedo già l'ora di tornarci!!!
Gaia, tu sei carinissima come sempre. :-)
Con la colla-stick ho fatto tante di quelle battaglie che oramai dovrei sapere come si vince... ma chissà com'è perdo sempre! :-)
Sabry, tu sei troppo gentile e lo sai. :-))) Questa ricetta non è niente di speciale, fa tutto lo stampo! ;-)
RispondiEliminaAle, tu quoque? :-D
Scamorza grazie, carinissimo, vero? ^_^
Lisa, grazie. Potrei noleggiare i nipotini in effetti... :-)))
Alessandro, tu da papà di pargoletti piccini capisci la situescion, vero? ^_^ Ma quanto sono carini i bimbi!!!
Musky, sono indietrissimo pure io... ma almeno con le caccavelle mi sono portata avanti! ;-)
Daniela, grazie! :-) E' proprio come dici tu, a certe tentazioni non si può e non si deve resistere! ;-)
penso che questa mela/caccavella vince il Primo premio della giuria (tipo Cannes)nella categorie "caccavelle fuori concorso".... !
RispondiEliminaFortuna che non sono (ancora) mai andata negli U.S.A.. rispedirei indietro un container di "puttaniglias" & affini........
baci
Maria Chiara
HAHAHAHAHAHA Maria Chiara, "puttaniglias" è un'espressione fantastica!!!! :-D
RispondiEliminaUn bacione fortissimo anche a te!!!