Il week-end appena trascorso è stato caratterizzato per me da un attacco di emicrania dei miei, da cui non mi sono purtroppo ancora ripresa.
Il lato positivo di questi attacchi però, è che mi costringono a dedicarmi ad attività che sviluppino calore, visto che questo è l'unico fattore in grado di attenuare il dolore.
Questo significa che ho smaltito la pila di panni da stirare e poi, alla ricerca di altro calore, ho pensato bene di preparare un bel pancarré, perfetto per la colazione mattutina insieme alla marmellata.
La ricetta da cui sono partita è una delle più versatili che conosca, quella dei cornetti allo yogurt di Anna Calonaci, vecchia firma del forum della Cucina Italiana.
Mi è bastato dimezzare la quantità di zucchero e di lievito di birra (io preferisco sempre usare poco lievito di birra) e variare un pochino il procedimento, per ottenere un pancarré squisito. Se si desidera preparare un pan brioche, basta aumentare la quantità di zucchero a un cucchiaio.
Ho poi la fortuna di possedere una caccavella artigianale meravigliosa, il tagliafette perfette realizzato dalle manine sante di Giorgio, marito di Valeria e unico uomo che, nato libero da vincoli, si è trovato a un certo punto con una Verza sul groppone che gli ha ispirato degli involtini deliziosi. :-)
Dedico a lui e a Valeria questo delizioso
PANCARRE' ALLO YOGURT
di Anna Calonaci - Monteriggioni (SI)
500 g di farina 0 (o 250 manitoba + 250 0),
12 g di lievito di birra, pari a 1/2 cubetto (meglio ancora usare 1/4 di cubetto)
1 cucchiaino di zucchero oppure di malto d'orzo,
80 g di acqua,
30 g di burro morbido a pezzetti,
250 g di yogurt naturale a temperatura ambiente,
8 g di sale.
Mescolare l'acqua, lo yogurt e lo zucchero o malto e sciogliervi il lievito di birra. Aggiungere la farina e il sale e impastare fino a che l'impasto non diventa liscio ed elastico. Aggiungere il burro e lavorare ancora: l'impasto deve essere tenero ma non appiccicoso.
Coprire e fare lievitare in luogo tiepido per circa un'ora e mezza-due ore (in estate anche solo un'ora).
Riprendere l'impasto e lavorarlo brevemente, poi stenderlo sull'asse spolverato di farina ottenendo un rettangolo lungo quanto lo stampo e largo circa il triplo della larghezza dello stampo (il mio stampo è largo 10 cm, quindi ho ricavato un rettangolo di pasta lungo come lo stampo e largo 30 cm circa).
Arrotolarlo dal lato lungo e depositare il rotolo, con la falda verso il basso, nello stampo da pancarré ben imburrato. Chiudere il coperchio (imburrato anch'esso) e mettere a lievitare per un'oretta.
Accendere il forno a 200 °C e infornare il pancarré per 50 minuti.
Per ottenere la crosticina morbida tipica del pancarré toglierlo subito dallo stampo, avvolgerlo in un canovaccio da cucina pulitissimo e infilarlo in un sacchetto di plastica. Lasciarlo raffreddare completamente, anche per tutta la notte, poi affettarlo.
Dato l'alto tasso di umidità e l'assenza di conservanti, conviene suddividere le fette in porzioni per il consumo familiare e congelarle, diversamente rischia di ammuffire dopo qualche giorno.
ma che bello! mai visto quello stampo
RispondiEliminaAmore, quando ti vengono questi attacchi di emicrania, torna al sud che qui il calore l'abbiamo naturale e non hai bisogno di stirare... ma all'occorenza , qui ci sono i panni di 4 uomini, che ti farebbero passare l'emicrania per sempre! ;)
RispondiEliminaBaciiii
Billoooooooooooooo...spalmato di marmellata me lo vedo proprio bene!
RispondiEliminaGia' lo adoro per le mie colazioni...e per l'emicrania ti capisco, soffrendone anche io.
RispondiEliminaMa non riesco a far nulla quando ce l'ho! Tu invece...
Che posso dire? Perfetto!Ho detto tutto.
RispondiEliminache ideuzza golosa! mi piace!
RispondiEliminaGrazie Passiflora! Il tagliafette perfette non è in vendita: lo ha realizzato Giorgio, in tiratura limitata, per sua moglie e le sue amiche. Per me è irrinunciabile! :-D
RispondiEliminaStefania, gioia mia, fosse per me ci tornerei subbbbito subbbbito!!!
Francy è vero, con la marmellata è la morte sua! :-p
Stefania-Araba, soffri di emicrania anche tu? :-( Sorella di sventura...
Lilli ma grassssie!!! Provalo, è facile e dà soddisfazione.
Eleonora grazie, sai che è più buono di quello comperato? :-)
Dato che l'ora di colazione si avvicina...me ne passeresti una fetta? ^_^
RispondiEliminaQuesto pancarrè è bellissimo e mi sembra di sentirne il profumo...bravissima!!!
Baci
Anna Luisa
E la ricetta dei cornetti allo yogurt?
RispondiEliminaProssimamente su questi schermi?!
Certo, ti auguro che non ti vengano con una certa frequenza, ma se questi sono gli effetti dell'emicrania...
RispondiEliminaFabio
Non soffro di emicrania ma conosco gli occhi di chi invece ne fa le conseguenze...davvero poco piacevole la cosa :)
RispondiEliminaMi piace però la tua modalità positiva di affrontare la cosa...che tra l'altro offre anche un graditissimo spunto a noi! (ci penso e se ci riesco mi diletto con il LM....ehehehehe:P)
PS
Concordo con Stefania il sole terrone giova alle emicranie...ed anche ai sorrisi :))
AnnaLù e Fabio, vi prometto una fornitura eterna, in cambio di una makumba contro l'emicrania!!! ;-)
RispondiEliminaVirò, la ricetta dei cornetti è identica, solo che lo zucchero è un cucchiaio e li fai a forma di croissants! ;-) Buonissimi anche quelli...
Mario, dopo anni e anni ho capito qual'è la strategia: non mettere il naso fuori casa e stare al caldo il più possibile. Certo, impatta negativamente sul lavoro, ma che ci posso fare? :-(
Niente lievito madre in questa ricetta: solo lievito di birra, più semplice da gestire! ;-)
Complimenti deve essere delizioso!
RispondiEliminaCiao e piacere di conoscerti,che pan carre' delizioso e sofficioso.Complimenti.
RispondiEliminaSe ti va di passare da me mi farebbe piacere.
Un saluto e un abbraccio caloroso sperando ti possa fare bene.Fausta
Mi dispiace per la tua emicrania, e questo tempaccio non aiuta di certo, spero tu stia meglio adesso... ;-)
RispondiElimina(Devo ancora leggere tutti i vostri post, ce la farò mai???)
Un bacione!!!!
Ciao Mapi! Questa la passo subito alla moglie che di solito si occupa di fare il pane in casa :-)
RispondiEliminaGrazie Le Rocher! :-)
RispondiEliminaMuscaria, grazie. Adesso è passata, ma sono dovuta stare a casa dal lavoro, credevo di impazzire. :-(
Grazie Ale! :-)
Grazie, Mapi!!! Anche Archimede ringrazia, ovviamente!
RispondiEliminaPer farlo durare di più senza metterlo in congelatore a fette, io lo tengo in un sacchetto in polipropilene (quello dei panettoni per intenderci). L'ultimo pancarré che ho fatto, con Favorito, il mio LM, in questo modo è durato 10 giorni perfettamente!
Un abbraccio!
Valeria
Domani mi do all'impasto di questo pancarrè. Poi adottero' l'affetta perfetto di Archimede che ho in dotazione anch'io e che fa bella mostra di se' sul mio piano di lavoro, sempre pronto all'uso!!!
RispondiEliminaCurati Mapi, il malditesta è una brutta bestia!
Ciao, diana
Che bello questo tuo pane! Mi salvo la ricetta. Grazie
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