Pasqua è stata particolarmente alta quest'anno, e con l'inverno che la tirava per le lunghe non c'è stato letteralmente modo di organizzare con la famiglia la tradizionale gita fuori porta di Pasquetta. Peccato, perché avevo questo piccolo asso nella manica, che ho tirato fuori di recente, ora che la bella stagione sembra fare timidamente capolino da dietro le nuvole di pioggia e la coltre di freddo che ci ha avvolti negli scorsi mesi.
Stavamo per l'appunto preparando il nostro pic-nic in un verde prato, quando mi sono allontanata e riparata dietro un albero, perché nel chinarmi mi si era slacciato il reggiseno. Non mi ero accorta che la Pulcetta mi aveva seguito, e il primo segno della sua presenza è stata proprio una domanda cinguettata dalla sua vocina:
- Zia, perché sei venuta qui? Che cosa stai facendo?
- Mi sto allacciando il reggiseno, che poco fa mi si è slacciato mentre mi chinavo.
Risatina della bimba, che si è portata la mano alla bocca, quasi a nascondere l'imbarazzo. Subito dopo però la bimba si è fatta seria, mentre il dialogo ha acquistato toni surreali:
- Comunque Zia, tu le tette non le hai mai usate.
- Come, scusa?
- (in tono impaziente) Ho detto che non hai mai usato le tue tette!
- In che senso????
- (con sussiego) Beh, non ti sei sposata, non hai mai avuto figli, non hai mai allattato, quindi vedi che non le hai mai usate!
Ecco, in quel momento mi sono cadute.
Le tette.
Quelle nuove di pacca che mi porto appresso da tot anni.
- Andiamo a mangiare, va, che ho fatto dei panini ripieni veramente gustosi!
Prima di passare alla ricetta però, vi invito a dare un'occhiata qui, a partire dalle ore 9: ho preparato infatti le arancine di Carlo Cracco per lo Starbooks. Vi confesso che mi piacerebbe sapere qual'è il parere della Pulcetta, che per dire pane al pane e vino al vino è molto meglio di Joe Bastianich!!! ^_^