lunedì 15 aprile 2013

Chili con carne di cinghiale, melanzana arrosto e pane chapati


And the winner is….ANN!!!!!
Ann è una cuoca eccezionalmente talentuosa che vive Oltreoceano; sposata con un Ebreo, fa una deliziosa cucina kosher ricca di spunti e di fantasia. Era da un pezzo che avevo notato le sue ricette strepitose e molto particolari, e finalmente è venuto il suo turno: la rutilante Mai l’ha scelta come vincitrice dell’MTChallenge di marzo, quindi toccava a lei
proporre la ricetta della sfida di aprile. Chili con carne è stato il verdetto, con un post molto ricco e dettagliato che ci ha fatti entrare nell’atmosfera del Wild, Wild West.


La prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto che la ricetta della sfida dell’MTC di questo mese era il chili con carne, è stato  un acquisto d’impulso fatto una quindicina di giorni prima. Avevo trovato della polpa di cinghiale e mi ero detta che per uno spezzatino sarebbe stata perfetta. Poi non ho avuto tempo di cucinarla, e l’ho messa in freezer. Se il tema della sfida è la cucina dei cow boy, quale animale la rappresenta meglio del selvatico cinghiale (anche se probabilmente il mio è di allevamento)?
La seconda cosa che mi è venuta in mente, beh… è stata quella di consultare Martha’s American Food di Martha Stewart, splendido libro che abbiamo esaminato con le ragazze dello Starbooks qualche mese fa, e cosa ho trovato lì? La ricetta del Venison Chili, il chili di selvaggina. Detto fatto: con qualche variante da parte mia (Martha fa rosolare i bocconcini di carne mentre Ann ha chiesto una cottura stufata; Martha non prevede la marinatura della carne nel vino, io ho voluto farla) ho realizzato il mio personalissimo Wild Boar Chili. A dire il vero non so se la ricetta sia valida ai fini della gara, perché in nessuna ricetta di chili con carne da me consultata (incluse quelle di Laurel Evans e della sua cucina Tex-Mex) si parla di marinatura; la presento lo stesso, con l’assicurazione che a me è piaciuta tantissimo.
La sfida prevede di presentare il nostro chili insieme a un contorno e a un pane. Ho deciso di accostare al mio chili una bella melanzana arrostita, il cui sapore piccantino si sposa bene con quello di questo saporitissimo stufato di carne, ammorbidendolo; e come pane ho optato per un chapati, un pane indiano senza lievito che di solito accompagna pietanze speziate.


CHILI CON CARNE DI CINGHIALE, MELANZANA AL FORNO E PANE CHAPATI
(ispirato a Martha Stewart – Martha’s American Food)

Per 2 persone:
500 g bocconcini di cinghiale (spalla)
700 ml vino rosso robusto
125 ml acqua
100 g pancetta tesa tagliata a cubetti
1 cipolla tritata grossolanamente
1 carota tagliata a cubotti
1 gambo di sedano tritato mediamente
2 spicchi d’aglio privati dell’anima e tritati
4 peperoncini essiccati*
½ cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino origano
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe di mulinello

2 melanzane lunghe
1 spicchio d’aglio privato dell’anima
4 pizziconi di origano
Sale

Per il pane Chapati:
(Da: C. Ingram-G. Shapter – Il pane fatto in casa – Dix)
175 g di atta (farina integrale molto fine) o farina integrale normale
½ cucchiaino di sale
120 ml acqua
½ cucchiaino di olio vegetale
Ghee o burro fusi, per spennellare (facoltativo)

*Per ottenere i peperoncini essiccati ho preso dei peperoncini freschi (li ho trovati quasi tutti verdi, uno solo era rosso), li ho tagliati a metà e privati dei semi, poi li ho messi nel forno a 80 °C in modalità ventilata per un’ora e mezza circa.


La sera prima mettere a marinare i bocconcini di cinghiale nel vino insieme a cipolla, carota e sedano e farli riposare al fresco per tutta la notte.
Il giorno dopo sgocciolare la carne dalla marinata, che sarà tenuta da parte, e separare le verdure.

Ammollare per mezz’ora i peperoncini disidratati nell’acqua calda.
Mettere i cubetti di pancetta in una pentola di coccio capiente, accendere la fiamma e farli rosolare nel loro grasso, che si scioglierà a poco a poco. Tirarli fuori dal tegame e tenerli da parte. Se non ci fosse abbastanza grasso sul fondo del tegame, aggiungere una cucchiaiata di olio. Unirvi i semi di cumino e tostarli per circa 30 secondi, poi versare le verdure della marinata sgocciolate e separate dalla carne e farle rosolare insieme all’aglio tritato per 5 minuti circa, mescolando ogni tanto.
Nel frattempo sgocciolare i peperoncini e frullarli insieme all’acqua di ammollo, in modo da ottenere una crema. Passarla al setaccio per eliminare le bucce e versarla nella pentola. Unire la carne, il vino della marinata (che deve arrivare a 1/3 dell’altezza della carne) e l’origano, alzare la fiamma per portare rapidamente al bollore, mescolare bene, regolare di sale, abbassare la fiamma, incoperchiare e far stufare a fuoco dolcissimo per 3 ore circa, aggiungendo altro liquido (vino della marinata o brodo caldo o ancora acqua calda) se necessario.

Nel frattempo preparare le melanzane arrosto: preriscaldare il forno a 200 °C in modalità ventilata. Lavare le melanzane, privarle del picciolo e tagliarle a metà per il lungo. Praticare sulla superficie di ogni metà dei tagli trasversali incrociati, in modo da ottenere dei rombi. Tritare finemente l’aglio e mischiarlo al sale e all’origano. Con questa mistura massaggiare bene le metà delle melanzane, facendola penetrare bene per insaporire la polpa. Infornare le melanzane per mezz’ora. Si possono servire tiepide o a temperatura ambiente.


Preparare il pane chapati: impastare la farina, l’acqua, il sale e l’olio fino ad ottenere un impasto tenero ma non appiccicoso. Farlo riposare in una ciotola coperta con un panno umido per mezz’ora, poi dividerlo in 6 parti uguali e dare a ognuna una forma sferica.
Schiacciare le palline col palmo della mano, poi stenderle col mattarello fino a ottenere dei dischi di circa 13 cm di diametro.
Scaldare una piastra dal fondo spesso per qualche minuto. Farvi cuocere i chapati, uno per volta, fino a quando non iniziano a comparire delle bolle sul lato inferiore (ve ne accorgete perché il pane si gonfia). Voltarli dall’altro lato e farli cuocere per 30-60 secondi. Volendo, si possono spennellare i chapati con burro fuso o ghee subito dopo la cottura. Servirli caldi. Questo pane non lievitato è diffuso in tutta l’India settentrionale e di solito accompagna pietanze speziate.


Servire a ciascun commensale una porzione di chili con carne e due mezze melanzane arrostite, insieme al pane chapati. 

29 commenti:

  1. Ho fatto il chili ieri e con tutto che non amo la carne, mi è piaciuto tantissimo. Io ho seguito il procedimento di Ann... ma tu sei una fuoriclasse, non potevi che fare un capolavoro!

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  2. Approvo in toto la scelta della marinatura, secondo me essenziale per il cinghiale. Bellissima ricetta!

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  3. Il chili al cinghiale è uno spettacolo, per non parlare del pane che ti copierò al più presto! :)

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  4. direi che il cinghiale è perfetto per questa sfida, ed è un tipo di carne non facile da preparare. Solo in tue mani poteva dare il meglio di sè, e così è stato! forse, dato che è una carne che richiede (a quanto ne so) la marinatura, forse te la passano!perfetta la scelta della semplicità del contorno e del pane chpati, mi sa che questo mese sui pani non lievitati mi farò una cultura!
    un bacione!

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  5. Concordo con Stefania,capolavoro.Sono sicurissima che qui un piatto simile spopolerebbe in qualsiasi ristorante.Move over, Heston!
    Buona giornata.

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  6. apperò!!!! il chili di cinghiale mi piace proprio!!
    da pessima maremmana, ho iniziato ad apprezzare il cinghiale solo da pochi mesi e...mi sono resa conto di tutto ciò che mi sono persa in questi anni :)
    immagino la bontà del tuo piatto Mapi, da leccarsi i baffi!!
    baci

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  7. Tu non ci crederai, ma lo sai che hai avuto ma mia stessa identica idea nell'utilizzare la carne di cinghiale? Ed il mio dubbio è proprio la marinatura, che nel cinghiale è quasi fondamentale! Appena trovo i peperoncini mi cimento anche io...sperando di trovarli!!!
    Complimenti, come sempre!!!!

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  8. Ottimo questo piatto...il chili l'ho fatto anzi è da venerdì che ci lavoravo e ieri si è "magnato"...anch'io l'ho presentato con le chapati..unico neo è che ho usato poco peperoncino...in casa non viene apprezzato!
    La tua ricetta mi piace tanto, il cinghiale si presta bene, e il mix di aromi utilizzati è azzeccato ... come sempre! Grande!

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  9. Bellissima versione del chili con carne Mapi! La carne di cinghiale è difficile da cucinare e condivido assolutamente la necessità di marinarla e l‘utilizzo della pancetta. E la melanzana insieme al chapati trovo che completino perfettamente il piatto.
    Baci!

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  10. Parto dalla parte meno importante, che è la gara: in teoria, non dovrebbe esserci marinatura, nel chili. non l'ho scritto nele regolamento- mea culpa- ma poi l'ho richiamato nel filo diretto, che però non siete tenuti a leggere. E te lo dico solo per completezza di informazione, sia chiaro. Nello stesso tempo, se abbiamo aperto a tutti i tipi di carne, quindi anche quella nera, è ovvio che la marinatura si debba fare: parlo per me, ma la selvaggina sbattuta in pentola così com'è non viene valorizzata a sufficienza Per cui, ti terremmo in concorso, proprio per questo motivo- e cioè che visto il tipo di carne (ammesso) non era possibile fare altrimenti.

    tolto il peso (posso dirmelo da sola, ale-cheppalle) passo a commentare la ricetta. Robustissima, a prima vista- e poi molto, ma molto alleggerita, nella scelta del contorno e del pane, oltre che in una cottura che riduce al minimo i grassi. Mi incuriosisce il cumino, a maggior ragione se tostato- una spezia che non avrei mai associato al cinghiale e al vino: ma,si sa, io "tiro" più verso il Piemonte, quindi spezie "morbide", come la cannella, e al limite la grattatina di noce moscata. Tu hai la cucina siciliana nel sangue- e la genialità dappertutto: per cui, non mi resta che autoinvitarmi a cena (e stavolta senza marito, che vorrei assaggiarne unpo' anch'io, del tuo chili!)
    Grazie!!!

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  11. Ottima l'idea del chili con il cinghiale...mi viene l'acquolina!!! :-P
    Baci
    Anna Luisa

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  12. il cinghiale chiama marinatura e possibilmente anche frollatura, ma la tua fortuna e' stat quella di comprarlo quindi questa parte magai te la sei potuta risparmiare. Quando ti capita di cucinare il cinghiale in Toscana, e' perché te lo hanno regalato dei cacciatori o te lo sei procurato mettendolo sotto con la macchina ( in genere e' lui che mette sotto te). Quindi la frollatura e successiva marinatura sono fondamentali se non vuoi sentire il sapore di "bestia" com'e dice mio marito.
    Trovo la tua ricetta stupenda in particolare per gli abbinamenti che trasformano questo chili in very Mediterranean. Grande Mapi com'e sempre. Pat

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  13. bello il piatto!
    con il cinghiale anche bello saporito!

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  14. Che bella la tua interpretazione, studiata e fantasiosa! Ah Mapi, e non mi aspettavo di meno da te!

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  15. Anche il tuo chilly non scherza mica:) bravissima cara! Complimenti davvero, io amo le melanzane!
    A presto!

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  16. Mapi sicome ormai tutti i miei commenti alle tue ricette MTC sono uguali (e cioè che rivinci il terzo MTC) stavolta ti dico...che vorrei abitare sul tuo stesso pianerottolo e venire spesso a cena da te, :* Flavia

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  17. Mapi, la tua versione di chili e' davvero splendida! Mi incuriosisce perche' con la carne di cinghiale (che e' spessissimo usata, come anche altra selvaggina come il cervo, l'alce, etc.) hai utilizzato sia aromi tradizionali nel chili come origano e soprattutto il cumino, ma poi li hai uniti a sedano e carota che invece dovrebbero dare una nota nuova, fresca e dolce. E credo che la melanzana preparata cosi' sia particolarmente azzeccata perche' contribuisce un gusto quasi affumicato--smoky. Per il pane non poteva esserci niente di meglio del chapati. Great!

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  18. Mapi, la tua versione di chili e' davvero splendida! Mi incuriosisce perche' con la carne di cinghiale (che e' spessissimo usata, come anche altra selvaggina come il cervo, l'alce, etc.) hai utilizzato sia aromi tradizionali nel chili come origano e soprattutto il cumino, ma poi li hai uniti a sedano e carota che invece dovrebbero dare una nota nuova, fresca e dolce. E credo che la melanzana preparata cosi' sia particolarmente azzeccata perche' contribuisce un gusto quasi affumicato--smoky. Per il pane non poteva esserci niente di meglio del chapati. Great!

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  19. Mapi, la tua versione di chili e' davvero splendida! Mi incuriosisce perche' con la carne di cinghiale (che e' spessissimo usata, come anche altra selvaggina come il cervo, l'alce, etc.) hai utilizzato sia aromi tradizionali nel chili come origano e soprattutto il cumino, ma poi li hai uniti a sedano e carota che invece dovrebbero dare una nota nuova, fresca e dolce. E credo che la melanzana preparata cosi' sia particolarmente azzeccata perche' contribuisce un gusto quasi affumicato--smoky. Per il pane non poteva esserci niente di meglio del chapati. Great!

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  20. Mapi, la tua versione di chili e' davvero splendida! Mi incuriosisce perche' con la carne di cinghiale (che e' spessissimo usata, come anche altra selvaggina come il cervo, l'alce, etc.) hai utilizzato sia aromi tradizionali nel chili come origano e soprattutto il cumino, ma poi li hai uniti a sedano e carota che invece dovrebbero dare una nota nuova, fresca e dolce. E credo che la melanzana preparata cosi' sia particolarmente azzeccata perche' contribuisce un gusto quasi affumicato--smoky. Per il pane non poteva esserci niente di meglio del chapati. Great!

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  21. Mapi, la tua versione di chili e' davvero splendida! Mi incuriosisce perche' con la carne di cinghiale (che e' spessissimo usata, come anche altra selvaggina come il cervo, l'alce, etc.) hai utilizzato sia aromi tradizionali nel chili come origano e soprattutto il cumino, ma poi li hai uniti a sedano e carota che invece dovrebbero dare una nota nuova, fresca e dolce. E credo che la melanzana preparata cosi' sia particolarmente azzeccata perche' contribuisce un gusto quasi affumicato--smoky. Per il pane non poteva esserci niente di meglio del chapati. Great!

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  22. Mapi, sono ripetitiva (lo so!), ma tu sei troppo avanti!!! Bravissima!

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  23. Mapi, ma come si fa a commentare le tue ricette senza ripetermi e dire che hai il tocco da fuoriclasse?
    Le spezie, la melanzana, sempre il tocco in più :)
    Wunderbar! :)

    Un abbraccio.

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  24. Ecco come rendere very italian qualcosa di very american!!!Complimenti,è invitantissimaaa!!!
    Grazie per essere passata da me :-)

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  25. Mi piace molto la tua versione di chili con carne di cinghiale e' originale e la mari natura con il cinghiale e' la sua morte! L'accostamento con la melanzana ed il chapati ci va a nozze secondo me
    Bravissima :-)

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  26. La tua versione di chili con il cinghiale la trovo geniale, avrei voluto pensarci anch'io, e anche l'idea di proporre come contorno la melanzana arrosto:sei troppo brava !!!

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  27. Mi piace molto la carne di cinghiale e la tua è stata secondo me una genialata, complimenti!

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  28. Ciao Mapi!! Eccomi qui come tua nuova follower grazie all'MTC...la tua versione della ricetta del mese è davvero interessante...al mio paese si caccia il cinghiale, ed anche se io non ne sono patita può essere uno spunto per cucinarlo..
    A presto!

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