Ci sono momenti in cui la vita sembra dare un colpo di acceleratore.
Tutto diventa frenetico, sudori caldi e freddi si alternano sulla fronte e brividi analoghi corrono nella schiena, ma occorre mantenere la calma e agire presto e bene.
I movimenti devono essere precisi e calcolati, ogni azione deve essere studiata alla luce di quelle successive e il coordinamento è essenziale.
Ci armiamo degli strumenti essenziali del mestiere - una borsa frigo capiente con le sue mattonelle ben congelate, un catino di acqua calda e aceto, un panno spugna e l'asciugacapelli - e ci mettiamo all'opera: è giunto il momento di sbrinare il freezer.
E' un momento che avete scelto con cura: il congelatore è quasi vuoto, i pochi rimasugli finiscono nella borsa frigo ma voi sapete di avere comunque il tempo contato per non interrompere la catena del freddo e lavorate alacremente per fare tutto in fretta ma con cura.
Vi ci vorrà una mezz'oretta, al termine della quale rimetterete al loro posto i pochi cibi che avevate tolto (ripromettendovi di consumarli comunque a breve) e vi sentirete molto soddisfatte di voi stesse. Quella dello sbrinamento infatti era un'operazione che avevate in mente di fare da mo', e averla finalmente portata a compimento vi dà un senso di grande pace: ne parlate con simulata indifferenza a vostro marito e magari a vostra madre, e il loro blando "ah, sì?" vi delude un poco. Ma voi siete in pace. E per i prossimi 12 mesi potrete ricominciare a riempire il congelatore senza rimorsi di coscienza. Anzi, quasi quasi cominciate subito...