Nella scuola materna frequentata a suo tempo dai miei nipoti, la mensa scolastica aveva un cuoco con una grave pecca: non sapeva cucinare lo spezzatino.
Il Dolce Principe e la Pulcetta l'hanno frequentata in anni diversi, ma entrambi hanno sviluppato una profonda avversione per lo spezzatino, tanto da non poterlo neppure sentire nominare. Di più: la loro personale visione dell'inferno è quella di un luogo dove i dannati sono condannati a mangiare spezzatino per l'eternità.
In casa lo mangiano senza problemi, ma non sanno che si tratta di spezzatino: per loro sono bocconcini di carne, perché se solo sospettassero che la gustosa pietanza che hanno nel piatto è uno spezzatino, griderebbero al tradimento e la respingerebbero senza possibilità di appello, anche se magari l'hanno mangiata con gusto fino a poco prima.
A me per contro i piatti in umido a cottura prolungata piacciono da morire, fin dalla preparazione: la carne che sobbolle lentamente e a lungo nel suo tegame di coccio mi rimanda a gesti antichi e sempre attuali, alla cucina più vera che sa di casa, di famiglia, mi ricorda il calore degli affetti.
Il Dolce Principe e la Pulcetta l'hanno frequentata in anni diversi, ma entrambi hanno sviluppato una profonda avversione per lo spezzatino, tanto da non poterlo neppure sentire nominare. Di più: la loro personale visione dell'inferno è quella di un luogo dove i dannati sono condannati a mangiare spezzatino per l'eternità.
In casa lo mangiano senza problemi, ma non sanno che si tratta di spezzatino: per loro sono bocconcini di carne, perché se solo sospettassero che la gustosa pietanza che hanno nel piatto è uno spezzatino, griderebbero al tradimento e la respingerebbero senza possibilità di appello, anche se magari l'hanno mangiata con gusto fino a poco prima.
A me per contro i piatti in umido a cottura prolungata piacciono da morire, fin dalla preparazione: la carne che sobbolle lentamente e a lungo nel suo tegame di coccio mi rimanda a gesti antichi e sempre attuali, alla cucina più vera che sa di casa, di famiglia, mi ricorda il calore degli affetti.