Come hanno già detto le altre (st)renne prima di me, siamo tornate: abbiamo infatti realizzato insieme un bel cesto di (st)renne ma adesso, trascorse le feste, ci sono rimasti in frigorifero un sacco di avanzi: che farne? Riciclarli in ricettuzze tristanzuole? Impossibile: già riprendere il lavoro e le normali attività è faticoso, non trasciniamo questa fatica anche a tavola.
Il motore delle (st)renne come al solito è Alessandra di Menù Turistico e la sequenza è la stessa del cesto: lunedì su Menù Turistico dove Alessandra e Daniela ci deliziano con creazioni straordinarie, martedì Anna Luisa e Fabio di Assaggidiviaggio ci stupiscono con gli effetti speciali che solo la Montersinite acuta regala; mercoledì l'eclettica Stefania di Cardamomo & Co. ci presenta delle meravigliose interpretazioni in chiave siciliana degli avanzi delle feste, mentre giovedì la vulcanica Eli/Fla di Cuocicucidici ci regala delle ricette così estrose che vien voglia di comperare i cibi delle feste solo per avere gli avanzi da cucinare. Io chiudo la settimana lavorativa il venerdì, il che vi lascia l'intero fine settimana per sperimentare le nostre ricette. :-D
Per reinterpretare gli avanzi mi sono rifatta a un libro che per me è preziosissimo: Il gourmet degli avanzi di Allan Bay e Fabiano Guatteri, Edizioni Touring.
I pregi di questa pubblicazione sono tanti. Innanzi tutto propone modi mai scontati di riutilizzare i nostri avanzi, ricavandone dei piatti di tutto rispetto; in secondo luogo dosa gli avanzi a porzioni. Difficilmente dà il peso esatto dell'ingrediente principale, parla piuttosto del numero di porzioni avanzate, dandoci una certa elasticità.
A me sono piaciute moltissimo le ricette che ho sperimentato da questo libro e oggi ve ne propongo due: un robusto risotto e dei delicati flan, con il cotechino (o lo zampone) che funge da filo conduttore.
Buon appetito!
RISOTTO AI FUNGHI, CARCIOFI E COTECHINO
Da Il gourmet degli avanzi – A. Bay, F. Guatteri – Ed. Touring
4 persone – 40 minuti
400 g riso per risotti
2 porzioni di cotechino o di zampone
4 carciofi
25 g funghi secchi
100 ml vino bianco secco
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
40 g grana grattugiato
1 l brodo
olio extravergine di oliva
burro
sale
pepe
succo di 1 limone
Tuffare i funghi in acqua tiepida per 15 minuti circa.
Nel frattempo mondare i carciofi, tagliarli a spicchi e tuffarli in una ciotola d'acqua acidulata con il succo di limone.
Tritare la cipolla e metterla nella pentola dove si cuocerà il risotto insieme ai funghi, allo spicchio d'aglio intero, ai carciofi, all'olio e a una noce di burro. Unire un mestolino di brodo e far cuocere per 15 minuti.
Togliere l'aglio, unire il riso, farlo insaporire e poi sfumarlo con il vino bianco. Non appena questo sarà evaporato aggiungere il brodo caldo un mestolo alla volta e portare a cottura.
Mantecare con una noce di burro e il grana grattugiato, regolare di sale, profumare con una macinata di pepe e del prezzemolo tritato, aggiungere il cotechino tagliato a dadini e servire.
E passiamo adesso alla seconda ricetta, un contorno:
PICCOLI FLAN DI CAVOLFIORE E COTECHINO
Da Il gourmet degli avanzi – A. Bay, F. Guatteri – Touring Editore
Dose per 6 persone – 50 minuti
1 cavolfiore da 1 kg circa
1-2 porzioni di cotechino
250 g di panna fresca
2 uova e 2 tuorli
40 g burro
sale, pepe e noce moscata
burro e pangrattato per gli stampini
Lavare e mondare il cavolfiore, dividerlo in cimette e lessarle in abbondante acqua salata. Scolarlo, farlo saltare nel burro spumeggiante, farlo raffreddare leggermente e trasferirlo nel mixer. Frullarlo riducendolo in purea, aggiungervi le uova e la panna, regolare di sale e pepe e profumare con una grattatina di noce moscata.
Unire al composto il cotechino spellato tagliato a dadini.
Imburrare 6 stampini individuali da flan e cospargerli di pangrattato. Distribuirvi equamente il composto.
Porre gli stampini in una teglia più grande e riempirla di acqua che arrivi ai 2/3 dell'altezza degli stampini. Far cuocere in forno già scaldato a 180 °C per mezz'ora.
Servire i piccoli flan nel loro stampino oppure sformarli nei piatti individuali, decorandoli con qualche dadino di cotechino saltato in padella senza grassi (il suo grasso è più che sufficiente).