Questa "edizione straordinaria" delle (st)renne è dedicata a Stefania di Cardamomo & Co., il cui figlioletto minore si è rotto un po' malamente una gamba, cadendo dalla moto di papà.
Oggi Stefania ha pubblicato solo le foto della sua (st)renna, il liquore alla rosa, quando il cucciolo uscirà dall'ospedale aggiungerà la ricetta. Noi (st)Renne però l'accompagnamo e le dedichiamo tutte una ricetta da aggiungere al pdf di Natale: il nostro modo di abbracciarla visto che purtroppo, abitando tutti lontano, non possiamo aiutarla più concretamente. Passate quindi da Ale e Dani, Annalù e Fabio e Flavia per raccogliere delle (st)renne supplementari e... pensate alla nostra amica Stefania, mentre lo fate!
Un abbraccio fortissimo a Stefania, a suo marito e al resto della tribù, e un abbraccio specialissimo per il Cucciolo Ferito, attorno a cui si sta stringendo tutta la famiglia ma anche gli amici, quelli vicini e quelli lontani, quelli che conosce di persona e gli amici cibernetici...
Marmellata di carote, arance e cardamomo
(dal libro “Mes Confitures” di Christine Ferber)
1 kg di carote già mondate e privata della parte verde vicino al gambo
1 kg zucchero semolato
250 g succo di arancia appena spremuto
1 limone piccolo
5 g di cardamomo
3 punte di coltello di scorza d’arancia non trattata, finemente grattugiata.
Grattugiare finemente le carote e versarle nella pentola (che deve essere larga ma con le pareti alte) insieme allo zucchero al succo delle arance e del limone, alla scorzetta di arancia grattugiata e al cardamomo.
Portare a ebollizione, poi travasare in una terrina, coprire con un foglio di carta oleata e tenere al fresco tutta la notte.
Il mattino dopo portare la preparazione a ebollizione. Schiumare e mantenere la cottura a fuoco vivo per una decina di minuti circa, mescolando delicatamente. Eliminare i semi di cardamomo, verificare la consistenza della marmellata, invasare e capovolgere i vasetti fino al raffreddamento.
Mie note:- Se non disponete di arance non trattate, tritate finemente delle scorze di arancia candite al posto della scorzetta.
- Se inoltre volete evitare la semicanditura delle carote, metette tutto a macerare a freddo (anziché dare un primo bollore e poi far raffreddare) e dopo circa 7-8 ore fate cuocere la marmellata.
Secondo me è deliziosa.
A domani da Flavia, per la prossima (st)renna!!!
Oggi Stefania ha pubblicato solo le foto della sua (st)renna, il liquore alla rosa, quando il cucciolo uscirà dall'ospedale aggiungerà la ricetta. Noi (st)Renne però l'accompagnamo e le dedichiamo tutte una ricetta da aggiungere al pdf di Natale: il nostro modo di abbracciarla visto che purtroppo, abitando tutti lontano, non possiamo aiutarla più concretamente. Passate quindi da Ale e Dani, Annalù e Fabio e Flavia per raccogliere delle (st)renne supplementari e... pensate alla nostra amica Stefania, mentre lo fate!
Un abbraccio fortissimo a Stefania, a suo marito e al resto della tribù, e un abbraccio specialissimo per il Cucciolo Ferito, attorno a cui si sta stringendo tutta la famiglia ma anche gli amici, quelli vicini e quelli lontani, quelli che conosce di persona e gli amici cibernetici...
Marmellata di carote, arance e cardamomo
(dal libro “Mes Confitures” di Christine Ferber)
1 kg di carote già mondate e privata della parte verde vicino al gambo
1 kg zucchero semolato
250 g succo di arancia appena spremuto
1 limone piccolo
5 g di cardamomo
3 punte di coltello di scorza d’arancia non trattata, finemente grattugiata.
Grattugiare finemente le carote e versarle nella pentola (che deve essere larga ma con le pareti alte) insieme allo zucchero al succo delle arance e del limone, alla scorzetta di arancia grattugiata e al cardamomo.
Portare a ebollizione, poi travasare in una terrina, coprire con un foglio di carta oleata e tenere al fresco tutta la notte.
Il mattino dopo portare la preparazione a ebollizione. Schiumare e mantenere la cottura a fuoco vivo per una decina di minuti circa, mescolando delicatamente. Eliminare i semi di cardamomo, verificare la consistenza della marmellata, invasare e capovolgere i vasetti fino al raffreddamento.
Mie note:- Se non disponete di arance non trattate, tritate finemente delle scorze di arancia candite al posto della scorzetta.
- Se inoltre volete evitare la semicanditura delle carote, metette tutto a macerare a freddo (anziché dare un primo bollore e poi far raffreddare) e dopo circa 7-8 ore fate cuocere la marmellata.
Secondo me è deliziosa.
A domani da Flavia, per la prossima (st)renna!!!
davvero particolare questa marmellata.. mi attira molto.. un bacio
RispondiEliminala marmellata di carote proprio mi mancava!! però è una bella idea potrebbe essere una piacevole novità
RispondiEliminaMi piaseeeee...tanto, tantissimo!!!!
RispondiEliminaEccomiiiiiiiiiii.....è proprio un bel pensiero...soprattutto sentito per Stefania...di CArdamomo..... baci
RispondiEliminaMa questa marmellata non la conoscevo!...grazie (st)rennina mia ^_^
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa
buonissima questa marmellata!!!
RispondiEliminaMi associo e faccio tanti auguri al bimbo e a Stefania.
RispondiEliminaSpeciale ricetta,sara' molto utile per affrontare quest'inverno.grazie,Lisa.
Grazie a voi tutti! :-)
RispondiEliminaE' proprio una marmellata particolare, che vale la pena di proporre in special modo agli amici amanti delle combinazioni di sapori inedite.
Provate a fare un divertente blind test, un test alla cieca con gli amici più cari, sfidandoli a indovinare gli ingredienti della marmellata: è un modo simpatico per convertire anche i più tradizionalisti agli abbinamenti insoliti. :-)
Wowwwww,
RispondiEliminaGoduria Maxima!!!!!!
Un altro colpo da maestro!!!!!
Grande Mapi..... grande sempre più!!!!!
Un abbraccio
Licia