La settimana che è appena trascorsa è stata alquanto pesante per me; un lutto improvviso in famiglia mi ha vista volare in Sicilia per stringermi attorno ai miei cari. Non parlerò certo qui dello strazio che mi dilania il cuore, ma come sempre avviene nei momenti difficili, mi aggrappo a brandelli di normalità e mi sfogo in cucina. E' un po' come se l'attenzione che metto nella preparazione del piatto fosse un modo di curarmi dei miei cari ancora in vita, visto che non posso fare niente per chi non c'è più.
Le temperature hanno cominciato timidamente a rialzarsi e sui banchi dell'ortofrutta stanno facendo capolino le prime fragole. Siamo ancora abbondantemente in anticipo sulla stagione, lo so, ma il cuore ha bisogno del conforto di qualcosa che dia speranza e che parli di vita nuova e piena, motivo per cui mi sono lasciata tentare.
Ho preso questa ricetta da una rivista internazionale ai tempi in cui partecipavo alla rubrica Keep Calm and What's for Dinner, ma onestamente non ricordo quale: Olive? Feast? Good Food? Australian Weekly? Le nostre fonti erano più o meno quelle. In ogni caso è molto sfiziosa e adatta anche a un aperitivo o una cena in piedi, servendo ciascun gambero in un contenitore individuale su un letto di salsa. Se non li servite immediatamente, teneteli in caldo.
1 lattina da 400 ml di latte di cocco non zuccherato
2 cucchiai* di sambal oelek
500 g di code di gamberoni
60 g di panko
50 g di cocco essiccato in scaglie
1 cucchiaino* di sale fino
Versare in una ciotola capiente il latte di cocco, il sale e 1 cucchiaio di sambal oelek e amalgamarli. Sgusciare le code di gamberi lasciando soltanto la parte terminale della coda, privarle del budellino e immergerle nel mix di latte di cocco. Mescolare per ricoprirle tutte, quindi coprire con pellicola e far marinare in frigo per un’ora.
Nel frattempo preparare la salsa agrodolce di fragole: lavare e mondare le fragole e tagliarle in quarti. Metterle in una pentola insieme allo zucchero, l'aceto, la salsa di soia, lo zenzero e l’aglio pelati e tritati finemente e 1 cucchiaio di sambal oelek. Portare a ebollizione e cuocere, mescolando ogni tanto, per 5 minuti. Spegnere la fiamma, trasferire nel bicchiere del frullatore a immersione e frullare fino a ottenere una salsa liscia e omogenea. Tenere da parte.
Versare l’olio in una padella profonda per fritti riempiendola a metà, metterla sulla fiamma e scaldarlo a 180 °C (meglio usare un termometro a sonda, per raggiungere e mantenere la giusta temperatura).
Tirare fuori dal frigo i gamberi, estrarli uno alla volta, sgocciolarli dalla marinata in eccesso e passarli nella farina. Scuoterli delicatamente per eliminare l’eccesso di farina e passarli nell’uovo sbattuto; infine sgocciolarli dall’uovo in eccesso e passarli nella mistura di panko e cocco essiccato.
Friggere i gamberi in olio profondo, 4 o 5 alla volta, finché saranno dorati (ci vorranno dai 2 ai 4 minuti) e adagiarli man mano su un piatto foderato di carta per fritti.
Servire i gamberi ben caldi insieme alla salsa agrodolce di fragole.
Nessun commento:
Posta un commento
Nella Apple Pie c'è posto per tutti, tranne i maleducati e gli spammer. :-)
Everybody is welcome here, except rude people and spammers. :-)