lunedì 8 marzo 2021

Pollo arrosto alle clementine e Arak


Ci sono ricette che rimangono nella nostra to-do list per anni, non si sa bene perché: una volta dai la precedenza a una cosa, la volta seguente non è più stagione per un dato ingrediente, quella dopo ancora non hai voglia di cucinare, e prima che tu te ne renda conto sono passati 8 anni e tu ancora non hai realizzato quella ricetta, che sai per certo essere buonissima.

E' quello che mi è capitato con questo meraviglioso pollo arrosto alle clementine, proposto per Starbooks da Patty nel 2013, quando ancora pubblicavamo sui nostri singoli blog: da un anno all'altro rimandavo la realizzazione della ricetta, ma quest'anno avevo assolutamente deciso di farla, salvo poi dare la precedenza ad altro. Alla fine ho avuto una sorta di sussulto: sta per finire la stagione degli agrumi! Così sabato sono corsa al mercato, mi sono procurata le ultime clementine di stagione e mi sono messa all'opera. E sapete una cosa? Mi dispiace immensamente non averlo fatto prima. Questo sabato vedrò di procurarmi altre clementine non trattate e le surgelerò, affettate e porzionate: non posso perdere oltre la bontà di questo magnifico pollo. 

Naturalmente, con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone di marzo.



POLLO ARROSTO ALLE CLEMENTINE E ARAK
Da: Yotam Ottolenghi - Jerusalem - Ebury Press

100 ml di Arak (io Ouzo, va bene anche il Pernod)
60 ml di olio extra vergine di oliva
45 ml di succo di arancia fresco
45 ml (3 cucchiai) di succo di limone fresco
2 cucchiai di senape in grani
3 cucchiai di light brown sugar 
2 finocchi medi (femmine - 500 g in totale)
1 pollo ruspante di circa kg 1,3 diviso in 8 parti oppure cosce di pollo con la pelle
400 g di clementine non trattate
1 cucchiaio di foglie di timo
2,5 cucchiaini di semi di finocchio leggermente schiacciati
Sale
Pepe nero 
Prezzemolo tritato per guarnire


Mettere in una terrina capiente il liquore all'anice, l'olio, il succo di arancia, il succo di limoni, la senape in grani e lo zucchero e mescolare per amalgamarli e sciogliere lo zucchero. 
Mondare e lavare i finocchi, tagliarli a metà e tagliare le due metà in 4 spicchi.
Tagliare a fette di mezzo cm le clementine.

Riunire nella terrina il pollo, i finocchi e le fette di clementine, il timo e i semi di finocchio. Massaggiare la carne per distribuire uniformemente la marinata, coprire con pellicola e far marinare in frigo per qualche ora o, meglio ancora, per tutta la notte.

Mezz'ora prima della cottura tirare fuori il pollo dal frigo e accomodarlo in una teglia capiente che lo contenga in un solo strato con la pelle rivolta verso l'alto, insieme alle verdure, alle clementine e a tutta la marinata. Le dimensioni ideali della teglia sono di cm 30 x 37.

Preriscaldare il forno a 220 °C in modalità statica o a 200 °C in modalità ventilata.

Cuocere il pollo nel forno caldo per 35-45 minuti, finché il pollo sia completamente cotto e dorato. Passare il pollo e le verdure sul piatto da portata e coprirlo con un foglio di alluminio; tenerlo in caldo. Versare i sughi di cottura in un pentolino, porre su fiamma medio alta e ridurlo di un terzo, finché ne rimangano circa 80 ml. Versare la salsa calda sul pollo e sulle verdure, guarnire con prezzemolo tritato e servire immediatamente.

OSSERVAZIONI

- La ricetta è semplicissima e spiegata molto bene. Tutti gli aromi si fondono a meraviglia: quello delle clementine è richiamato dagli agrumi nella marinata, mentre i finocchi, più delicati, dialogano con l'Ouzo e con i semi di finocchio. L'insieme è una sinfonia di sapori celestiale.

- Se avete in casa la Sambuca utilizzatela al posto dell'Arak/Ouzo/Pernod, ma riducete lo zucchero a 2 cucchiai perché è più dolce.

- Personalmente ho preferito immergere il pollo nei liquidi della marinata addizionati di timo e semi di finocchio, e aggiungere solo dopo i finocchi e le clementine, che ho pure "smanacciato" per coprirli di marinata: preferisco che la carne rimanga più in contatto con i liquidi.

- Al momento di accomodare la carne nella teglia, mi sono resa conto che le verdure tendevano a coprirla. L'ho quindi rimessa nella ciotola e ho fatto un letto di finocchi (avevo tagliato spicchi più sottili e quindi più numerosi) su cui ho adagiato il pollo, che ho inframezzato con le fette di clementine. Diversamente il pollo si sarebbe "lessato" nella marinata, senza dorarsi.

- Indispensabile l'addensamento finale della salsa: risulterà lucida e sciropposa, un condensato degli aromi del piatto.

- Buonissimo con le clementine, secondo me la ricetta funziona alla perfezione anche con le arance.

P.Q.M. 😀 la ricetta è

ASSOLUTAMENTE PROMOSSA!!!
  

4 commenti:

  1. Mmmmm...che goduria questo pollo. Io sono un'amante delle clementine e ne ho ancora qualcuna in casa. Mi stai tentando. Sulla parte liquorosa non sono molto convinta. Ad ogni modo mi ricorda una ricetta di Diana Henry dove c'è direttamente l'anice stellato intero a regalare la nota che dovrebbe dare qui l'Arak, che non ho. Non mi trovo nessuno di questi liquori, ma ho tanto di quell'anice stellato che, onestamente, proverei. Che dici?

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    1. Grazie Sonia. Io non sostituirei il liquore con anice stellato, l'aroma è comunque diverso. Caso mai procurati della Sambuca e usa quella, omettendo lo zucchero visto che la Sambuca è più dolce.
      Sono liquori che personalmente non amo, così come non impazzisco per i semi di finocchio, ma in questa ricetta tutto è così calibrato che contribuisce a donare un aroma pazzesco al piatto. Uno dei migliori polli arrosto che abbia mai fatto.
      Un abbraccio.

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  2. Grazie Mapi! E non sei l'unica ad aver rimandato questo magnifico pollo, la mancanza dell'ingrediente alcolico me l'ha fatto sospirare finora...In bocca al lupo :)

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    1. Povera Stefi, non deve essere semplice vivere da quelle parti.
      Grazie!

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