lunedì 3 agosto 2020

Gazpacho alle ciliegie


Uno dei miei piatti estivi preferiti è senza dubbio il gazpacho: è una pietanza fresca, gustosa e ricca di vitamine, fibre e sali minerali, l'ideale per reintegrare le preziose sostanze che perdiamo in abbonanza quando le temperature salgono e sfiorano i 40 °C, come in questo periodo.

La ricetta che preparo più di frequente è quella di Omar Allibhoy linkata sopra, ma occasionalmente mi concedo anche delle varianti più sfiziose, alla frutta, che per pigrizia non ho mai fotografato. 😅

Una di queste è il gazpacho alle ciliegie: rinfrescante come il suo fratello maggiore, ha in più il sapore di questi deliziosi frutti, la cui stagione è fin troppo breve, ma che ho trovato sabato mattina al mercato: come non cedere alla tentazione, dietro la promessa che stavolta avrei messo il piatto in posa?



GAZPACHO ALLE CILIEGIE


Per 4 persone:

500 g di pomodori datterini o ciliegini, maturi ma sodi
300 g di ciliegie snocciolate (pari a circa 350 g lordi)
50 g di cipollotto rosso di Tropea
50 g di peperone rosso
200 ml di acqua ghiacciata
50 ml di olio extravergine di oliva delicato
20 ml di aceto di lamponi
1/4 di cucchiaino* di sale

*cucchiaini dosatori americani: 1 cucchiaino = 5 ml

Lavare i pomodori, asciugarli, tagliarli in quarti e metterli nel bicchiere del frullatore.
Lavare le ciliegie, asciugarle, denocciolarle e unirle ai pomodori. 
Tritare grossolanamente il cipollotto e il peperone e metterli insieme a pomodori e ciliegie. Versare acqua, olio, aceto e sale e avviare l'apparecchio. 
Frullare fino a ottenere un composto morbido e senza grumi, assaggiare e regolare di sale e di aceto, quindi versare in una brocca e tenere in frigo per almeno 2 ore.
Servire ben freddo, accompagnandolo con un filo di olio extravergine di oliva e qualche ciliegia intera.

Note della Apple Pie

Nei gazpacho di frutta io preferisco usare degli oli extravergini di oliva dal gusto delicato e fruttato, come quelli del Garda. In alternativa se ne può usare uno ligure o toscano, badando di scegliere quelli dal sapore più leggero. Evitare quelli del Sud Italia, il cui gusto intenso rischia di coprire quello della frutta.

Sempre nell'ottica di un piatto meno rustico, nei gazpacho alla frutta io non metto il pane; nulla però vi vieta di inserirlo, se lo desiderate.

Io servo sempre il gazpacho come antipasto: è rinfrescante e leggero, e prepara lo stomaco alle pietanze che seguiranno.

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