Ancora pollo questa settimana e ancora Simple di Diana Henry fonte di una ricetta semplicissima, molto saporita e che non richiede un gran lavoro; semmai un po' di programmazione per marinare la carne, ma anche quella non è indispensabile, come dice la stessa Henry.
Simple è stato recensito l'anno scorso allo Starbooks, e come ben scrive Alessandra nell'articolo conclusivo dopo un mese di sperimentazione delle sue ricette, "pur essendo forse il libro della Henry in cui la bravura dell'autrice si declina nei toni meno scenografici di una cucina di tutti i giorni, si è rivelato una scoperta continua di idee veloci, capaci di rendere memorabile anche una triste cena del lunedì. [...] La Henry, in questo libro, è ... una guidatrice provetta che affronta le salite della sfida più difficile della cucina, che è quella quotidiana. [...] E' colei a cui si chiede ... di far quadrare il cerchio del "cosa metto in tavola?" tenendo conto delle esigenze e delle insidie della vita reale. Che sono il tempo che manca, ma a volte anche la voglia. Il budget da far quadrare, che ha nella gestione di frigo e dispensa uno dei punti chiave del bilancio domestico. I gusti dei familiari, la loro salute, il desiderio di poter trovare sulla tavola quella consolazione che è mancata loro durante la giornata."
Simple è stato recensito l'anno scorso allo Starbooks, e come ben scrive Alessandra nell'articolo conclusivo dopo un mese di sperimentazione delle sue ricette, "pur essendo forse il libro della Henry in cui la bravura dell'autrice si declina nei toni meno scenografici di una cucina di tutti i giorni, si è rivelato una scoperta continua di idee veloci, capaci di rendere memorabile anche una triste cena del lunedì. [...] La Henry, in questo libro, è ... una guidatrice provetta che affronta le salite della sfida più difficile della cucina, che è quella quotidiana. [...] E' colei a cui si chiede ... di far quadrare il cerchio del "cosa metto in tavola?" tenendo conto delle esigenze e delle insidie della vita reale. Che sono il tempo che manca, ma a volte anche la voglia. Il budget da far quadrare, che ha nella gestione di frigo e dispensa uno dei punti chiave del bilancio domestico. I gusti dei familiari, la loro salute, il desiderio di poter trovare sulla tavola quella consolazione che è mancata loro durante la giornata."
La ricetta che segue risponde alla perfezione a questa descrizione: è adatta a una cena in famiglia, accompagnata da una fresca insalata
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Mentre la preparavo il suo profumo mi ha ricordato immediatamente quello degli involtini alla messinese con la loro mollica insaporita e difatti la stessa Henry suggerisce, se non si ha tempo per far marinare la carne, di insaporire direttamente il pangrattato con aglio e olio, proprio come facciamo noi in Sicilia.
Il risultato è delizioso, credetemi, e risolve egregiamente la cena di qualsiasi giorno della settimana.
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Mentre la preparavo il suo profumo mi ha ricordato immediatamente quello degli involtini alla messinese con la loro mollica insaporita e difatti la stessa Henry suggerisce, se non si ha tempo per far marinare la carne, di insaporire direttamente il pangrattato con aglio e olio, proprio come facciamo noi in Sicilia.
Il risultato è delizioso, credetemi, e risolve egregiamente la cena di qualsiasi giorno della settimana.
SOVRACOSCE DI POLLO AL PARMIGIANO
Da: Diana Henry - Simple - Mitchell Beazley
Per 4-6 persone
10 sovracosce di pollo senza pelle e senza ossa
20 ml di olio extravergine di oliva
4 spicchi d'aglio
Sale e Pepe
150 g di pangrattato
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
15 g di foglie di prezzemolo
3 uova grandi
Io non trovo le cosce di pollo spellate e disossate, quindi ho proceduto a mano. Del resto l'operazione è facilissima: la pelle viene via da sola e un coltello affilato (meglio se quello apposito) consente di disossare i pezzi con grande facilità, raschiando bene la carne dalle ossa. Io tengo da parte e congelo le ossa: la prima volta che rifarò il brodo di pollo le potrò utilizzare. Se non vi va di fare questa operazione, fatela fare al vostro macellaio.
Tritare finemente l'aglio, mischiarlo in una ciotolina con l'olio, un pizzicone di sale e una bella macinata di pepe, e massaggiare la carne con questa miscela. Adagiate man mano la carne in un piatto piano, coprite con pellicola e mettete in frigo a marinare per qualche ora.
Un'ora prima della cottura tirare fuori la carne dal frigo per riportarla a temperatura ambiente.
Accendere il forno a 180 °C in modalità statica.
Tritare finemente il prezzemolo e mischiarlo al pangrattato e al Parmigiano Reggiano grattugiato. Versare tutto in un piatto piano.
Sbattere le uova e passarci i pezzi di carne, uno alla volta; sgocciolarli dall'uovo in eccesso e impanarli abbondantemente nel pangrattato insaporito. Avvolgere la carne cercando di ridarle la forma originale e adagiarla a mano a mano in una teglia (non c'è bisogno di ungerla). Spolverizzare con il pangrattato avanzato dall'impanatura, versare uniformemente l'uovo sbattuto eventualmente avanzato e infornare per 45 minuti: la crosticina deve essere ben dorata e la carne completamente cotta.
Per verificare la cottura, bucate la carne con uno stecchino: i succhi che ne escono devono essere trasparenti. Se vi fosse anche solo una traccia di rosa, fate cuocere per qualche altro minuto prima di verificare nuovamente.
Servire immediatamente accompagnando con insalata verde e patate al forno.
Note:
Come dicevo nell'introduzione la Henry suggerisce, se non si ha tempo di marinare la carne, di saltare questa operazione: mischiate olio e aglio a pangrattato, prezzemolo e Parmigiano e procedete con l'impanatura e la cottura.
Le sovracosce di pollo disossate sono sicuramente più indicate per questa ricetta perché più saporite e morbide; nulla però vi impedisce di usare delle fettine abbastanza spesse di petto di pollo, se avete fretta.
Le sovracosce le trovo pelate anche se sono assieme alle cosce al caso il macellaio mi sarà d'aiuto. Ottimo io non amo il pollo ma cosi deve essere super. Buona settimana e giornata.
RispondiEliminaIo invece adoro il pollo, forse a causa delle "interdizioni" giovanili. :)
EliminaUn abbraccio.
mi ispira parecchio e poi la cottura al forno è tra le mie preferite. adesso mi tocca andare a leggere l'altra ricetta di cui parlavi! ;)
RispondiEliminaa volte mi meraviglio di me stessa, ricordavo questa ricetta qui da te, e quando vedo che è passato un anno e mezzo, non mi sembra vero... evidentemente mi hai colpito ed affondato. Comunque le cucinerò per domenica a pranzo!un abbraccio!
RispondiEliminaCavoli, non mi ero resa conto neanch'io che fosse passato tutto questo tempo! Ma sai una cosa? Io in questo periodo sto facendo cose che erano nella mia to do list da 10 anni o più, quindi che cosa vuoi che siano un paio di anni? :)
EliminaUn abbraccio cara!