lunedì 23 giugno 2014

Pesche sciroppate


Le pesche sciroppate sono semplici da preparare e richiedono molto meno tempo e cure della marmellata. Sono però squisite, molto più buone di quelle che si acquistano in barattolo, quindi vale decisamente la pena farle in casa: macedonie invernali o torte ne acquisteranno in sapore, e lo sciroppo che ne risulta è delizioso e perfetto per fungere da bagna analcolica di dolci e, perché no, babà.



PESCHE SCIROPPATE

12 pesche mature, sode e senza ammaccature (le migliori sono quelle gialle; io questa volta ho usato delle pesche noce)
1 l di acqua
875 g di zucchero semolato

Lavare con molta cura le pesche, tagliarle a metà (tagliarle con il coltello seguendo la linea naturale data dall'incavo della pesca e affondando il coltello fino al nocciolo; girare tutto intorno, in modo da incidere tutta la polpa. A questo punto afferrare le due metà e fare una torsione, come se voleste svitarle: le due metà si staccheranno) e privarle del nocciolo interno, aiutandovi con uno spelucchino.
Tuffarle per 30 secondi in acqua bollente e tirarle fuori col mestolo forato; eliminare quindi la buccia.
Se usate delle pesche noci, come ho fatto io questa volta, potete lasciare la buccia, limitandovi a tagliarle in 2 e privarle del nocciolo.

Versare l'acqua in una pentola larga e dalle pareti alte (io ho usato la pentola che adopero per le marmellate) e versarvi lo zucchero. Mettere sul fuoco e portare a ebollizione mescolando, fino a quando tutto lo zucchero non si sarà sciolto e avremo ottenuto uno sciroppo a 35 °Bé. Unire a questo punto le pesche, far riprendere il bollore e cuocerle per 10 minuti: dovranno essere ancora piuttosto durette.
Toglierle dallo sciroppo aiutandosi con una schiumarola e spellarle se erano pesche noci (le bucce hanno dato un bellissimo color rubino allo sciroppo!), adagiandole man mano in vasi dall'imboccatura larga, sterilizzati e asciutti.

Far bollire lo sciroppo per un'altra mezz'ora, in modo da ridurlo e concentrarlo ancora: le pesche infatti lo avranno diluito, rilasciando un po' del loro sugo. Trascorso questo tempo, versare lo sciroppo bollente sopra le pesche ricoprendole e comunque riempiendo i vasi fino a 2 cm dal bordo e non oltre.

Sterilizzare i vasi mettendoli in una pentola alta e coprendoli di acqua fino a 2 cm sopra ai tappi. Avvolgerli in un canovaccio pulito, perché non sbattano tra loro durante la sterilizzazione, rischiando di rompersi. Portare l'acqua a ebollizione e calcolare 30 minuti dal bollore, poi spegnere e far raffreddare i vasi nell'acqua.
Riporre le pesche sciroppate in dispensa fino al momento dell'uso.

Vi rimarrà molto sciroppo: potete conservarlo in un altro vaso, e utilizzarlo per la prossima tornata di pesche sciroppate o per aromatizzare gelati e creme. E' perfetto anche come bagna analcolica per inzuppare il pan di Spagna.

9 commenti:

  1. Sì, le faccio anche io perché le adoroooooooo! P.s. e poi le regalo anche per natale! ;)

    RispondiElimina
  2. Anch'io le faccio! Mi piacciono da morire le pesche sciroppate!!! :)

    RispondiElimina
  3. Con lo stesso procedimento potrei fare anche le albicocche sciroppate. giusto?
    Pesche non ne ho ma di albicocche a quintali!
    Grazie
    Sara

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente sì!
      Personalmente preferisco sciroppare le pesche e fare marmellate con le albicocche, ma è solo una questione di gusti... e chissà che buone le albicocche del tuo albero!!! :-p

      Elimina
  4. Finalmente avrò delle pesce sciroppate che non sanno di lattina!
    :D

    RispondiElimina
  5. Ciao Mapi, muovo i primi passi nel mondo dei foodblog quante realtà tutte da scoprire, quanta passione in ogni post che si pubblica, oggi giorno rimango sempre più affascinata. Spero un giorno anch'io di riuscire a trasmettere emozioni con le ricette con le foto. Per adesso guardo gli altri più grandi (come te) per imparare.
    Mi piace l'idea di sciroppare le pesche conservare un po d'estate per l'inverno, ottima idea l'utilizzo dello sciroppo come bagna.
    Grazie
    Carmen

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carmen, tu sei gentilissima e io ti ringrazio.
      Grande però non sono, sappilo. :-) Sono solo una con la passione per la cucina e la voglia di condividere, senza pretese, ma con moltissimo da imparare. Esattamente come te. <3
      Benvenuta nel mondo dei foodblogger, sono certa che il tuo apporto sarà importante per tutti noi!!!
      Un abbraccio.

      Elimina
  6. bellissima idea, io ho sempre paura della sterilizzazione ... tu sei sempre bravissima. Baciotti e ronron Helga e Magali

    RispondiElimina

Nella Apple Pie c'è posto per tutti, tranne i maleducati e gli spammer. :-)

Everybody is welcome here, except rude people and spammers. :-)