Questa è l'ultima, giuro.
Ancora una volta, io non volevo.
Gli è che forse sono stata un po' pungolata dal fatto che la mia prima proposta fosse finita
fuori concorso. Beninteso, lo sapevo benissimo e lo avevo anche scritto: i pici sono un piatto povero e di terra e soprattutto legati al territorio, io invece avevo preparato un piatto benestante e di mare, che col territorio non aveva nulla a che spartire.
Fatto sta che mentre cuoceva il ragù di sfilacci ho aperto il cassetto delle verdure del frigo e ho visto i topinambur che avevo comperato qualche giorno prima. Mi guardavano invitanti, dicendo "mangiaci, mangiaci" e pensando al loro delicato gusto che ricorda il carciofo, ho pensato di farne una crema con cui condire i pici che mi erano rimasti.
Tutta colpa della Patty, beninteso... ^_^
PICI ALLA CREMA DI TOPINAMBUR CON GRANELLA DI
NOCCIOLE
Per 4 persone:
Per i pici,
ricetta di Patty:
200 g farina 0
100 g semola
rimacinata di grano duro
150 ml circa di
acqua
2 cucchiai olio
extravergine di oliva
1 pizzico di sale
fino
Per la crema
di topinambur:
450 g topinambur
1 spicchio d’aglio
50 g pecorino
grattugiato
20 g olio
extravergine di oliva
Sale
Pepe bianco di
mulinello
Granella di
nocciole
Preparare i
pici impastandoli e
tirandoli come spiegato da Patty, passarli nella semola di grano duro e farli
asciugare per almeno un paio d’ore sulla spianatoia (sconsiglio il vassoio di vimini coperto da un tovagliolino come quello che ho usato nella foto: il tovagliolino assorbe l'umidità ma la trattiene, restituendola alla pasta e impedendole di asciugare).
Preparare la crema
di topinambur: pelare i
topinambur, tagliarli a dadini, metterli in una pentola che li contenga
giustamente, aggiungere lo spicchio d’aglio sbucciato e coprire con acqua fino
a 1 dito sopra ai dadini di topinambur. Salare leggermente, accendere la fiamma e
far lessare i dadini finché non diventano tenerissimi, per 30-40 minuti.
Frullare il tutto,
condire la crema con l’olio d’oliva, il pecorino grattugiato e una generosa
macinata di pepe bianco, mescolare bene, poi assaggiare e regolare di sale.
Lessare i pici al
dente in abbondantissima acqua salata (1 litro d’acqua e 8 g di sale grosso
ogni 100 g di pasta), scolarli e condirli con la crema di topinambur. Completare
con una spolverata di granella di nocciole e servire.
A quest'ora certe cose non si possono vedere.....che invitanti che sono...
RispondiEliminaSe ripicio è colpa tua.....;)
baci.
C'ho ancora da passare di là a leggere il ragù di sfilacci...arrivo fra poco, non demordere. E non ti preoccupare, farò finta di niente..(che ci posso fare se sono cresciuta in mezzo ai cavalli? ;)
RispondiEliminaUn abbraccio forsennata!
Che bello, i topinambur mi piacciono molto e le paste con crema di verdure pure. (La granella di nocciole meno, qui in Francia è un disastro perché te la infilano, volente o nolente in tutte le cioccolate possibili e immaginabili!)
RispondiEliminaP.S.: con quel tono tosco/romano del pecorino da carciofo, poi
RispondiEliminaMapi questi pici mi piacciono da impazzire! Sarà per il topinambur, sarà per la granella di nocciole che anche a me piace abbinare alla pasta, ma penso veramente che nella sua semplicità (intesa come povertà di ingredienti e non come ideazione ed esecuzione) questo sia un piatto fantastico!
RispondiEliminaBaci :)
come ti ho scritto su FB... allora dillo che vuoi vincere per la terza volta!
RispondiEliminaquesta versione è bellissima.
come bellissima è la foto dei pici ingiringiro!
Ahahah! E chi ti ferma? Anche io avrei avuto altre idee, ma purtroppo mi è mancato il tempo e a meno che non riesca nel fine settimana, mi fermerò a due :)
RispondiEliminaQuesta versione mi piace moltissimo! Adoro sia i topinambur sia le nocciole :)
Un bacione
Son come la Patty- e faccio come i gamberi, che vado all'indietro. Stavolta il tema è centrato in pieno, con un piato di terra, che parla dialetto piemontese. Ruvidità dei pici con cremosità della purea dei topinambur e croccantezza dellenocciole: piatto perfetto, a dispetto della rapidità dell'intuizione. Ma si sa, che spesso son le iluminazioni, quelle che spianano la strada :-)
RispondiElimina.. e l'elenco dei piatti da provare in questa tornata si allunga inesorabile...
Mapi, ma chi ti ferma più???? la prossima volta chiederemo di svelarti l'argomento qualche giorno (o settimana) più tardi, così forse riusciamo a contenerti. Con te in gara non c'è storia! E questi devono essere particolarmente buoni. Cristina P.
RispondiEliminaMapi, non ti ferma più nessuno!!! Questa versione con topinambur e nocciole mi piace tanto e credo proprio che questo condimento si sposi a meraviglia con i pici!
RispondiEliminabellissimi! questa ricetta mi piace tanto tanto tanto :)))
RispondiEliminae anche se non ho il tempo di piciare, ti rubo al volo l'idea del condimento per riciclarlo con un'altra pasta!
un bacio, vulcanica amica!
Mmmm, buoniii!
RispondiEliminasono incantata Mapi...dalla ricetta (dev'essere deliziosa questa cremina di topinambur) e dalla foto meravigliosa della spirale di pici nel cestino..sei una grande!!!
RispondiEliminaSalvo questa versione perche' i topinabur sono una delle mie verdure preferite in assoluto, e mi incuriosisce la nocciola in una preparazione salata. Voglio propvare a surgelare questo condimento...grazie!
RispondiEliminaComplimenti per la tua proposta di pici, trovo molto particolare l'accostamento del topinambur con la nocciola, li rifarò prestissimo, ho una gran voglia di assaggiarli!!!
RispondiEliminaPiacere di conoscerti, buona serata.
I pici amano gli abbracci cremosi. Basta poco, anche un solo ingrediente per farli felici e questo topinambur profumato è di certo un abbraccio perfetto per questi lunghetti! Se poi sotto i denti ci sorprende la tostata croccantezza delle nocciole che regalano un ricordo di bosco, non ci resta che sorridere chiudendo gli occhi. Davvero bella Mapi. Dal nulla un piccolo capolavoro. Bacione grande, Pat
RispondiEliminaMeno male che non li ho visti prima della tua partenza da Palermo... e io che ti ho pure ospitata! ;)
RispondiEliminaTopinambour....qualcosa che adoro!
RispondiEliminaPensa che quando zappo nell'orto all'improvviso ...zac .... ne trovo qualcuno e sono felice come se mi fossi imbattuta in una pepita!!!
Mi piace molto la tua scelta, secondo me è un sapore molto raffinato, certo che......anche gli sfilacci...:))
Mamma, che meraviglia! E non si può dire che questo non sia un piatto di terra... più terrosi dei topinambour non ce n'è! ;)
RispondiEliminaBellissima interpretazione :)
....mmmmmmmmmmmmmmmm...........
RispondiEliminane voglio un bel piattino!!!!!
Devono essere squisitissimi!!
Bellissimi...
Un abbraccio,a presto
Sabrina
http://www.delizieeconfidenze.blogspot.it/
E meno male che avevi i topinambur! E meno male che che l'hai fatta!
RispondiEliminaQuesta è un'altra ricetta da premio, ma come si fa!
grande Mapi!
ps. quella col salmone, comunque era spaziale, anche fuori concorso. Parola.