Seconda puntata del contest della Patty, La commedia è servita, dove secondo i principi della Cinegustologia si abbina un film a un piatto.
Il film che ho scelto è una commedia di Peter
Bogdanovich, Ma papà ti manda sola?,
che vede come protagonisti Ryan O'Neill e Barbra Streisand.
Howard è un musicologo timido e impacciato
che, accompagnato da Eunice, la sua pedante fidanzata, atterra a San Francisco per partecipare a un concorso
finanziato da un eccentrico milionario, Frederick Larrabee, che premierà con
una cospicua somma il migliore progetto di ricerca musicale. Howard conserva le
sue pietre musicali in una borsa scozzese e nello shopping mall dell’aeroporto si
imbatte in Judy, una ragazza un po’ matta che si invaghisce di lui e lo
corteggia sfacciatamente; anche lei è appena arrivata, e la sua valigia è una
borsa scozzese identica a quella di Howard.
Judy si sostituisce a Eunice nella
cena di gala del concorso e convince il Signor Larrabee ad assegnare il premio
a Howard.
Nello stesso hotel
dove scendono Howard, Eunice e Judy, alloggiano anche due goffe spie che si
rubano l'un'altra una borsa con dei documenti top secret, anch'essa in tela scozzese, e due ladri che cercano di
derubare una vecchia milionaria dei suoi gioielli, contenuti in un'altra borsa
di tela scozzese. Le borse vengono scambiate tra di loro in una esilarante
serie di equivoci, che si conclude con uno spettacolare inseguimento in auto sulle
vie di San Francisco, la scena a mio avviso più bella di tutto il film.
Arrestati dalla
polizia, tutti i protagonisti finiscono davanti a un giudice che, si scoprirà,
è il padre di Judy. Alla fine dell'inseguimento Eunice si innamora di Frederick e resta con lui
mentre Judy, spedita dal padre in collegio, si congeda da Howard, che resta
solo e deluso perché, nel frattempo, si è innamorato di lei. Sull'aereo del
ritorno però Howard sente la voce di Judy che racconta all’infastidita vicina
di posto che andrà a studiare musica nel college dove lui insegna; i due si
baciano davanti agli scandalizzati passeggeri.
Il piatto che io
associo a questo film è una pie di ali di pollo e cozze al curry: un’unione un
po’ pazza e stravagante dove le timide e impacciate ali di pollo, unite alle
sapide cozze, danno vita a un piatto insolito e delizioso legati dall’aromatica
vellutata al curry, che simboleggia le inverosimili avventure che i due vivono
a San Francisco nel giro di 2 o 3 giorni. La vellutata, composta dai brodi di
cottura di pollo e cozze le cui vicende si intrecciano inscindibilmente nel
corso della cottura, viene legata dal gusto morbido e avvolgente della panna, l’amore
che quasi insensibilmente si insinua nel cuore dei due protagonisti del film.
La passione sboccia al primo morso, con il piccantino del curry e della
generosa spolverata finale di pepe, che danno nuovo slancio e vitalità ai due
ingredienti principali.
PIE DI ALI DI POLLO E COZZE AL CURRY
(Da: Michel Roux –
Frolla e sfoglia – Guido Tommasi)
Per 8 persone
Per la pasta
sfoglia rapida:
250 g farina 00
250 g burro
freddissimo tagliato a cubetti
125 ml acqua
ghiacciata
½ cucchiaino di
sale fino
Per la pie:
24 ali di pollo
1 bouquet garni (1 foglia di alloro, gambi
di prezzemolo, rametto di timo avvolti nella parte verde di un pezzetto di
foglia di porro)
24 cipolline
1 kg cozze
fresche
200 ml vino
bianco secco
60 g scalogni
tritati finemente
1 rametto di timo
2 foglie di
alloro
Per la
vellutata al curry:
75 g burro
75 g farina
200 ml panna densa
fresca
1 cucchiaio curry
Madras
20 g prezzemolo
finemente tritato
Sale
Pepe di mulinello
1 tuorlo
1 cucchiaio di
latte
Preparare la
pasta sfoglia rapida:
fare la fontana sulla spianatoia con la farina setacciata un paio di volte e il
sale. Mettervi i cubetti di burro al centro e aiutandosi con l’apposito
attrezzo o con due coltelli, incorporare burro e farina, ma lasciando i
pezzetti di burro piuttosto grossi. Quando i pezzetti di burro avranno
raggiunto le dimensioni di piselli e l’impasto è grumoso, aggiungere l’acqua
ghiacciata poco alla volta finché viene assorbita, ma senza lavorare troppo.
Appena l’impasto si ammassa avvolgerlo in pellicola trasparente e farlo riposare
in frigo per 20 minuti.
Spolverare di
farina la spianatoia e stendervi l’impasto in un rettangolo di cm 20x10. Ripiegarlo
in 3, girarlo di 90° e stendere di nuovo in un rettangolo delle stesse
dimensioni del primo. Ripiegarlo ancora in 3, avvolgerlo nella pellicola e
farlo riposare in frigo per mezz’ora. Questi sono i primi due giri; fare altri
2 giri, avvolgere ancora in pellicola e far riposare in frigorifero per 30
minuti prima di utilizzare.
Preparare le
cozze: pulire le cozze
raschiando i gusci ed eliminando le barbe e farle spurgare in frigorifero in
acqua fredda per 2 ore. Trascorso questo tempo eliminare quelle col guscio
rotto e quelle che si sono leggermente aperte e che non si chiudono
immediatamente dando un colpetto sul guscio. Scolarle e metterle in una capace
padella con il vino, gli scalogni, il timo e l’alloro. Mettere su fuoco vivace,
incoperchiare, scuotere la padella e mescolare ogni minuto finché le cozze non
si sono aperte. Eliminare quelle rimaste chiuse, sgusciare immediatamente le
altre e metterle in una ciotola. Coprirle con un panno umido.
Rimettere la
padella sul fuoco e far ridurre il loro liquido di cottura della metà, poi
filtrarlo e metterlo da parte.
Pre-lessare le
ali di pollo: lavare le
ali di pollo, eliminare eventuali piumette e metterle in una pentola capace.
Coprirle a filo di acqua fredda e portare a ebollizione. Schiumare la
superficie, aggiungere il bouquet garni
e far sobbollire a fuoco basso per 45 minuti. Farle raffreddare nel loro
liquido, poi scolarle e tenere il liquido da parte, in una ciotola capiente.
Cuocere le
cipolline in acqua bollente salata per 5 minuti circa o finché sono tenere;
scolarle e tenerle da parte.
Preparare la
vellutata al curry:
fondere il burro in una pentola, aggiungervi la farina, mescolare con la frusta
e far cuocere a fuoco medio, mescolando continuamente, per 2 minuti.
Aggiungervi in una volta i liquidi di cottura delle ali di pollo e delle cozze
e mescolare bene fino ad ottenere una crema liscia. Appena prende il bollore
incorporare la panna e il curry e far sobbollire, sempre mescolando, per 10
minuti. Aggiustare di sale e insaporire con pepe a piacere.
Assemblare la
farcia: filtrare la
vellutata e versarla sulle ali di pollo. Aggiungervi le cozze, le cipolline (io
le ho tagliate in quarti) e il prezzemolo tritato, mescolando delicatamente con
una spatola. Lasciare raffreddare, poi trasferire in uno stampo per pie con il
comignolo al centro (se non avete il comignolo in ceramica, potete farne uno
arrotolando una striscia di carta rivestita di alluminio fino a ottenere un “sigaro”
di circa 1,5 cm di diametro). Coprire con pellicola e mettere in frigo fino al
momento di infornare.
Volendo si può arrivare a questo punto della
preparazione il giorno prima di mangiarla.
Scaldare il forno
a 180 °C. Stendere i 2/3 della pasta sfoglia rapida su un piano infarinato a 3
mm di spessore, in modo da formare un disco di pasta più grande dello stampo da
pie.
Sbattere il
tuorlo insieme al latte e spennellare i bordi dello stampo da pie. Arrotolare la pasta sul mattarello
e srotolarla sopra lo stampo. Premere bene con le dita sui bordi in modo da
farla attaccare allo stampo. Riunire i ritagli disponendoli uno sopra l’altro,
in modo da rispettare gli strati della sfogliatura.
Fare un buco
circolare al centro della pie in
corrispondenza con il camino, poi spennellare con l’uovo e latte.
Stendere la
rimanente pasta sfoglia in un rettangolo di cm 30x14. Passare un rullo per
losanghe per la lunghezza della striscia, poi tirarla delicatamente nel senso
della larghezza per fare aprire le losanghe: dovrete ottenere una rete larga 26
cm. Arrotolatela delicatamente sul mattarello, poi srotolatela sulla pie. Rifilate i bordi della pasta con un
coltello affilato o con le forbici e mettere in frigorifero a riposare per 20
minuti. Spennellare infine con il rimanente battuto di uovo e latte e
infornare per un’ora. Servire
immediatamente accompagnando ogni porzione con una fetta di “coperchio” e un
contorno di fagiolini al burro.
Note della Apple Pie:
La pasta sfoglia rapida può essere preparata anche
in anticipo: si conserva fino a 3 giorni in frigo e 4 settimane in freezer.
Per evitare che la pasta sfoglia si ritiri in
cottura, arrotolarla delicatamente sul mattarello, poi srotolarla sul piano di
lavoro e farla riposare per 10 minuti: le maglie di glutine saranno libere di
ritirarsi adesso, così quando
stenderete la pasta sullo stampo questa rimarrà al suo posto.
Quando passate il rullo per losanghe sulla seconda
striscia di pasta, premete bene e uniformemente, specialmente al centro.
Diversamente rischiate che la pasta non si tagli e non si allarghi.
Ci vuole un po’ di dimestichezza per non sformare
troppo le losanghe, esercitatevi con i ritagli di pasta prima di fare “la bella”
sulla pie.
Se non avete il rullo per losanghe, potete
decorare la crosta della pie con
piccole foglie ritagliate dalla sfoglia avanzata.
Il film è esilarante e l'abbinamento con questo raffinatissimo piatto è da Oscar!
RispondiEliminaMi piace molto il film, e moltissimo l'abbinamento che ne hai saputo trarne.
RispondiEliminaBravissima, Mapi!
Il film mi manca, ma se il tuo piatto lo rispecchia, come sono sicura che sia, so già cosa aspettarmi dovessi avere l'occasione di vederlo. E io che avevo paura di avere osato troppo con le mie cozze e roquefort per la cinegustologia...vedo che qui siamo ben oltre! Fantastico e inconsueto abbinamento e tu bravissima e generosa come sempre nelle spiegazioni.
RispondiEliminaNon conosco il film, ma tu ne hai fatto una descrizione cinegustologica così convincente che non posso non amarlo senza averlo visto! :°)
RispondiEliminaBravissima Mapi! :*
Il filmo l'ho visto, ma, confesso, non me lo ricordo, ma questo piatto è difficile da dimenticare...ali di pollo e cozze aspettatemi!! ;)
RispondiEliminaciao loredana
adoro i film della straisand di questo periodo ne ho qualcuno!
RispondiEliminahai visto l'amica dell 5 e mezzo? :)
la pie mi piace davvero tanto, senza contare che adoro il curry :P
Vistoooo- e pure due volte, la prima al cinema "vero, la seconda a quello parrocchiale (perchè ai miei tempi c'era pure quello lì :-)) Non mi ricordo assolutamente niente,se non la scena iniziale in aereo: la la Streisand mi fa impazzire e ogni occasione è buona per rivederla in azione. Specie quando ho due pile di roba da stirare, come adesso...
RispondiEliminaAbbinamento insolito, per me che ho ancora troppe preclusioni mentali per poter auspicare di diventare l'ombra di un gourmand: ma viste le firme (la tua e quella di Roux) non dubito che se me lo trovassi davanti non solo lo assaggerei, ma mi piecerebbe pure...:-)
Il film è molto divertente, la protaonista una logorroica pasticciona ma simpatica e la ricetta si abbina benissimo così originale con gusto! :-)
RispondiEliminaTu ci hai preso gusto, confessalo! Si, perché ti viene così bene che non saprei dire altro. Questo film è troppo divertente ma assolutamente sconclusionato, con tutti gli intrecci incasinati con quelle borse alla Mary Poppins ricavate da un plaid. Ma la cinegustologia a questo punto per te non ha segreti e sono troppo felice che tu abbia giocato con me ancora una volta. Ricetta da svenimento immediato. Spero che non succeda al giudice quando la leggerà. Ti abbraccio forte e grazie ancora. Pat
RispondiEliminaIl film non l'ho visto, ma leggendo la tua ricetta e le tue spiegazioni del abbinamento, credo sia da provare l'uno e vedere l'altro!!!
RispondiEliminadimenticavo... SEI UN MITO!!!
Besos
la ricetta è super-chic, e preparata con la tua consueta maestria.
RispondiEliminae il film è bellissimo, esilarante, me lo ricordo l'ho visto da piccola e ancora mi viene da ridere se ci penso!