Sapevo
perfettamente che dopo un’estate torrida, un autunno e un inverno secchi
(almeno qui al nord) era inevitabile che la primavera fosse piovosa. Dirò di
più: concordo perfettamente sulla necessità che questa primavera sia piovosa.
Quello che invece non mi trova d’accordo è che piova durante i fine settimana e/o
i giorni in cui vado a fare la spesa.
La
pioggia complica sempre orribilmente tutto: se esci di casa al mattino e piove
già, ti porti dietro l’ombrello e vai in metropolitana impacciata da questo
bastone; se quando esci minaccia pioggia e ti sei limitata a portarti l’ombrello
pieghevole in borsa, ma poi comincia a diluviare, ti trovi a gestire in
metropolitana una specie di lattuga bagnata che gronda acqua su di te e sui
piedi dei vicini. Se infine vai in macchina, può capitarti di non trovare la
velocità giusta dei tergicristalli e di non essere in grado di fermare quello
posteriore, che dopo qualche minuto emette squittii di protesta che ogni levetta
che spingi non fa che acuire.
E se
infine vai a fare la spesa con la tua nuova macchina usata ma non hai ancora
ben capito come funziona il meccanismo dell’allarme, finisci per diventare l’intrattenimento
principale degli avventori che sostano sotto la pensilina dell’ipermercato in
attesa che la pioggia si calmi. Perché quel malnato allarme non fa che scattare
ogni 15 secondi, non c’è pulsante che funzioni, e a breve tutte le macchine
attorno alla tua hanno cominciato a suonare, mentre tu ti arrabatti tra
ombrello, borse della spesa, chiavi della macchina e pulsantini vari. E quando
infine credendo di aver domato il mezzo e spento ogni allarme avvii la macchina
per tornare a casa, scopri che la disgraziata continua a suonare a
intermittenza facendo partire le 4 frecce, sicché oltre ad avere davanti i
tergicristalli impazziti rischi pure di essere fermata per il furto di un’auto
di tua proprietà. Ma tranquilla, non è che la macchina ce l’abbia con te: è
solo che ancora non ti conosce e non sa chi sei.
O
forse lo sa benissimo e ancora non si rassegna.
TAGLIATELLE PRIMAVERA
(Da:
Oggi io cucino – maggio 2010)
Per 6
persone:
500 g
tagliatelle fresche
300 g
asparagi mondati
250 g
zucchine spuntate
250 g
carote raschiate e spuntate
Maggiorana
(le foglie di 3 rametti)
Timo
(le foglie di 1 rametto)
Basilico
(30 foglie circa)
Olio
extravergine di oliva
1
spicchio aglio
Sale
Pepe
Separare
le punte degli asparagi dai gambi e ridurre questi ultimi a julienne. Metterli
da parte in un piatto.
Aiutandosi
con la mandolina (lame dello spessore di 1 mm) ridurre a julienne anche le
carote e metterle in un altro piatto.
Ridurre
infine le zucchine a julienne, mettendole in un terzo piatto.
Versare
abbondante olio extravergine di oliva in una padella, scaldarlo e farvi saltare
le carote per 4-5 minuti, mescolando continuamente; devono risultare cotte al
dente. Salarle verso la fine della cottura e metterle in una ciotola.
Aggiungere
altro olio se necessario, scaldarvi lo spicchio d’aglio e aggiungere le
zucchine, che cuoceranno per 3-4 minuti. Eliminare l’aglio, salare e unire le
zucchine alle carote.
Mettere
nella padella altro olio e far cuocere i gambi degli asparagi a julienne per
3-4 minuti, salarli e unirli alle altre verdure.
Portare
a ebollizione un pentolino con acqua salata e lessarvi le punte degli asparagi
per circa 6 minuti, scolarle con la schiumarola, tagliarle a metà nel senso
della lunghezza e tenerle da parte.
Lavare
le erbe aromatiche e asciugarle tamponando con un canovaccio pulitissimo.
Tritarle finemente al coltello e unire il trito alle verdure saltate; mescolare
con cura, aggiustare di sale e pepe.
Portare
a bollore in una pentola capace abbondante acqua salata e lessarvi le
tagliatelle.
Condirle
con le verdure preparate aggiungendo se necessario altro olio extravergine di
oliva; decorare con le punte di asparagi messe da parte e servire.
Note:
- Il peso delle verdure si
intende al netto degli scarti: parte legnosa del gambo degli asparagi (nonché
pelatura del rimanente gambo con il pelapatate), carote già raschiate e
spuntate e zucchine spuntate.
- Le verdure devono essere tenute
rigorosamente separate perché hanno tempi di cottura diversi: saranno unite
solo in un secondo momento.
- Scegliete carote grosse, più
facili da grattugiare con la mandolina
- Scegliete zucchine piccole, in modo
da avere più verde di zucchina a disposizione, per l’estetica del piatto. Io
consiglio addirittura di prendere 2 zucchine in più, da cui togliere fili di
verde con il rigalimoni, per averne di più: il resto potrà essere usato per un
minestrone.
- Il segreto della riuscita di
questo piatto sta tutto nel trito aromatico. Non esagerate con timo e
maggiorana, dal sapore forte, mentre non temete di usare abbondante basilico.
Tritatelo se possibile con un coltello di ceramica, per non farlo ossidare.
ciao carissima, come stai? è tanto che non passo da te, le acciughe mi assorbono tutte le energie!!!
RispondiEliminaperò vedo passare i tuoi piatti in bacheca, sei sempre una garanzia!!
ciao
cris
verdure!verdure!!! Finalmente comincio a vedere un bel po' di cose verdi che mi piacciono moltissimo! adoro gli asparagi e con le erbette aromatiche questo piatto dev' essere una delizia!
RispondiEliminaAllora è per questo che la mia nuova macchina usata fa cos... non si è ancora rassegnata! Grazie per l'illuminante ipotesi!
RispondiEliminaP.s. Mi ha fatto venir fame di pasta a merenda!
che bel piatto primaverile e colorato! mi piace moltissimo!!!
RispondiEliminama ancora non hai fatto pace con la macchina nuova?
senti cara, ti consiglio caldamente di prenderti una giornata di ferie, chiuderti in casa, metterti comoda sul divano e leggerti, una volta per tutte, con attenzione e costanza, il LIBRETTO DI ISTRUZIONI DELLA MACCHINA!!! ;))))
RispondiEliminabellissima e gustosissima pasta... e dai che la primavera oggi è arrivata :)
un abbraccio grande
In effetti non si capisce perché le macchine di qualsiasi genere siano così poco intelligenti da non comprendere subito le nostre intenzioni, costringendoci a perdere tempo in tentativi e altro ;-) non sono beneducate, no davvero!
RispondiEliminaComunque, complimenti per le capacità di previsione del tempo. A me sembra ormi di vivere in piscina! o in un acquario.
Lasciamo stare il tema "macchina" non è che io sia messa meglio... Ma tagliatele del genere le mangerei anche sotto la pioggia con uno di quei ombrelli che poi diventano lattuga!!!
RispondiEliminaproprio buone buone e primaverili.
RispondiEliminaquelle che ci vogliono a me!