"I risi e bisi? Riso e piselli!"
Così avrei liquidato questa ricetta fino a pochi giorni fa, e non sapevo quanto fossi lontana dal vero.
Perché i risi e bisi sono una poesia di sapori che si posa lieve nel piatto, ti solletica il palato e ti fa sognare a occhi aperti di un mondo più bello, più verde, fatto di natura, di prati e di fiori e impregnato di dolcezza. La stessa poetica dolcezza che permeava il post di Annamaria, mentre ci illustrava la ricetta dell'MTChallenge di questo mese.
Prima di pensare a una variante, ho pensato di prepararli seguendo la ricetta originale, che non avevo mai provato.
Ero in cucina e sgranavo i piselli e mentre osservavo con un vago sorriso i legumi tondi e turgidi cadere nella ciotola, pensavo che probabilmente in quel momento - o comunque quel giorno - qualcun altro stava facendo la stessa cosa nella sua cucina, e pensava a come reinterpretare questa deliziosa ricetta.
All'improvviso però, una scena si è intrufolata in mezzo a questi pensieri teneri e romantici: la scena che si era svolta poco prima nel negozio del mio verduraio-pusher, l'uomo che negli anni mi ha procurato gli ingredienti più particolari, dalle patate viola all'uva da mosto, per finire con una preziosa piantina di dragoncello, ultimamente. L'uomo che non fa mai una piega alle mie richieste e che venerdì ha detto alla sua assistente di andare a prendermi 1 kg di piselli col baccello tenero mangiatutto. Stavo rimirando un peperone e pensando a come utilizzarlo quando, a mo' di urlo nella pampa, in negozio è echeggiata la voce dell'assistente: "CHI E' LA RAGAZZA DEI PISELLIII????". L'ho perdonata solo perché mi ha chiamata ragazza, una cosa inaspettata e che col passare degli anni andrà diradandosi sempre più fino a scomparire.
Nella storia (dell'arte, d'accordo, ma sempre storia è) si contano la Gioconda, la Dama con l'Ermellino e la Ragazza con l'Orecchino di Perla.
Da venerdì, c'è anche la Ragazza dei Piselli.
Speriamo che a nessuno venga mai in mente di farmi il ritratto.
RISI E BISI
(ricetta tradizionale di Pino Agostini e Alvise Zorzi)
da http://www.lacucinadiqb.com/2011/05/mtchallenge-di-maggio-tra-risi-bisi-e.html
(4 persone)
800 g piselli teneri e dolci con baccello mangiatutto, pari a 250-300 gr di piselli sgranati
250 g riso vialone nano
60 g burro chiarificato
50 g pancetta
1 cipolla bianca piccola novella
1 ciuffo di prezzemolo
Parmigiano Reggiano
sale
pepe nero macinato al momento
Un segreto: i piselli sgranati devono essere della medesima quantità del riso (o il triplo se con baccello).
Sgranare i piselli separando i semi dai baccelli, conservare entrambi e lavarli.
Versare i baccelli in 2 litri di acqua leggermente salata e farli bollire per circa un'ora. Passare quindi brodo e baccelli al passaverdura oppure al mixer e poi al setaccio. Si otterrà un liquido un po' verde e un po' denso che sarà il brodo per preparare il risotto, da tenere al caldo con un fuoco basso.
Tritare la cipolla e la pancetta e rosolarli insieme con 30 gr di burro in una casseruola di rame per qualche minuto, unire i piselli, versare un paio di mestoli di brodo e cucinare per 5' per pisellini fini e almeno 15' per quelli un po' più grossi.
Aggiungere il riso, mescolare con un cucchiaio di legno, unire il brodo bollente e mescolare per circa 14'. Unire il prezzemolo e cucinare per altri 2'. Togliere dal fuoco, regolare di sale, unire il pepe macinato fresco, il burro rimasto e il parmigiano a gusto. Mantecare, far riposare coperto per 2 ' e servire.
Così avrei liquidato questa ricetta fino a pochi giorni fa, e non sapevo quanto fossi lontana dal vero.
Perché i risi e bisi sono una poesia di sapori che si posa lieve nel piatto, ti solletica il palato e ti fa sognare a occhi aperti di un mondo più bello, più verde, fatto di natura, di prati e di fiori e impregnato di dolcezza. La stessa poetica dolcezza che permeava il post di Annamaria, mentre ci illustrava la ricetta dell'MTChallenge di questo mese.
Prima di pensare a una variante, ho pensato di prepararli seguendo la ricetta originale, che non avevo mai provato.
Ero in cucina e sgranavo i piselli e mentre osservavo con un vago sorriso i legumi tondi e turgidi cadere nella ciotola, pensavo che probabilmente in quel momento - o comunque quel giorno - qualcun altro stava facendo la stessa cosa nella sua cucina, e pensava a come reinterpretare questa deliziosa ricetta.
All'improvviso però, una scena si è intrufolata in mezzo a questi pensieri teneri e romantici: la scena che si era svolta poco prima nel negozio del mio verduraio-pusher, l'uomo che negli anni mi ha procurato gli ingredienti più particolari, dalle patate viola all'uva da mosto, per finire con una preziosa piantina di dragoncello, ultimamente. L'uomo che non fa mai una piega alle mie richieste e che venerdì ha detto alla sua assistente di andare a prendermi 1 kg di piselli col baccello tenero mangiatutto. Stavo rimirando un peperone e pensando a come utilizzarlo quando, a mo' di urlo nella pampa, in negozio è echeggiata la voce dell'assistente: "CHI E' LA RAGAZZA DEI PISELLIII????". L'ho perdonata solo perché mi ha chiamata ragazza, una cosa inaspettata e che col passare degli anni andrà diradandosi sempre più fino a scomparire.
Nella storia (dell'arte, d'accordo, ma sempre storia è) si contano la Gioconda, la Dama con l'Ermellino e la Ragazza con l'Orecchino di Perla.
Da venerdì, c'è anche la Ragazza dei Piselli.
Speriamo che a nessuno venga mai in mente di farmi il ritratto.
RISI E BISI
(ricetta tradizionale di Pino Agostini e Alvise Zorzi)
da http://www.lacucinadiqb.com/2011/05/mtchallenge-di-maggio-tra-risi-bisi-e.html
(4 persone)
800 g piselli teneri e dolci con baccello mangiatutto, pari a 250-300 gr di piselli sgranati
250 g riso vialone nano
60 g burro chiarificato
50 g pancetta
1 cipolla bianca piccola novella
1 ciuffo di prezzemolo
Parmigiano Reggiano
sale
pepe nero macinato al momento
Un segreto: i piselli sgranati devono essere della medesima quantità del riso (o il triplo se con baccello).
Sgranare i piselli separando i semi dai baccelli, conservare entrambi e lavarli.
Versare i baccelli in 2 litri di acqua leggermente salata e farli bollire per circa un'ora. Passare quindi brodo e baccelli al passaverdura oppure al mixer e poi al setaccio. Si otterrà un liquido un po' verde e un po' denso che sarà il brodo per preparare il risotto, da tenere al caldo con un fuoco basso.
Tritare la cipolla e la pancetta e rosolarli insieme con 30 gr di burro in una casseruola di rame per qualche minuto, unire i piselli, versare un paio di mestoli di brodo e cucinare per 5' per pisellini fini e almeno 15' per quelli un po' più grossi.
Aggiungere il riso, mescolare con un cucchiaio di legno, unire il brodo bollente e mescolare per circa 14'. Unire il prezzemolo e cucinare per altri 2'. Togliere dal fuoco, regolare di sale, unire il pepe macinato fresco, il burro rimasto e il parmigiano a gusto. Mantecare, far riposare coperto per 2 ' e servire.
Oddio!!! La ragazza dei piselli!!!
RispondiEliminaSenti, facciamo conoscere il mio ed il tuo verduraio? Se ne potrebbero raccontare delle belle...:-)
mapi, il ritratto, non lo so, ma il premio..... il premio, quello non te lo toglie nessuno, cara la mia ragazza... il neurone è già in moto :-)
RispondiEliminaale
Grande Mapi.... l'hai preparato a regola d'arte!!!
RispondiEliminaAvrei voluto vedere la tua espressione all'urlo "dov'e' la ragazza dei piselli"... io sarei diventata piu' viola delle patate viola...hihihi
Un abbraccio e a presto
Paola
molto cremoso...sembra proprio una favola!
RispondiEliminaragazza dei piselli!!!!! ma come e bello il tuo risi e bisi! anche io ho cercato di farlo quasi uguale all'originale!!!!
RispondiEliminama tu lo hai fatto proprio uguale! Grande Mapi!
bacioni
Cara ragazza dei piselli purtroppo questa volta ti batto (e non per l'MT che è in forse anche la partecipazione questa volta...) perchè il salumiere che mi conosce da piccolo quelle rare volte che ci vado (all'incirca due o tre ogni semestre) ancora mi dice distrattamente senza nemmeno accorgersene:"...mi raccomando corri a casa!...", frase che mi diceva quando non avevo più di dieci anni e ritiravo la spesa di mia madre...:P ahahahahaahhahaha
RispondiEliminaLo sai che ti sei rovinata con le tue stesse mani con questa storia della "ragazza dei piselli"? Almeno con un ritratto te ne saresti uscita e invece ti tocca una ola di "ragazza dei piselli" lunga lunga, che salta da un blog ad un altro...Mapi sei una donna con un raro senso dell'umorismo! FANTASTICA!
RispondiEliminaIl tuo riso parla!
baci
ahahahaha...ragazza dei piselli! :D
RispondiEliminahihihihih
bella anche la tua versione natural chic! :D
Deliziosa ricetta ✿
RispondiEliminama quanta gente c'era nel negozio? puoi ancora farti vedere in giro nel quartiere?? ;-)
RispondiEliminaperfetti i tuoi risi e bisi, hanno proprio la consistenza giusta!
Mi sembra di vedere il fumo che esce dal piatto e sentirne il profumo di questi risi e bisi.... e brava... "RAGAZZA dei PISELLI" !!!!
RispondiEliminabaciiiii!
ciao ragazza dei piselli!
RispondiEliminala ricetta è buonissima, e ora glielo devi dire, al pusher, che faccia poco lo spiritoso!
ovvia!
nella prima foto mi ci tufferei dentro...
Mapi, sei fantastica! Piselli o non piselli!!!!!!
RispondiEliminaE poi, questo riso.....davvero senza parole!
Cristina
Mi scuso con tutti voi se non ho risposto a nessun commento, ma Blogger mi ha bloccata. Adesso ho installato Mozilla Firefox, vediamo se va meglio.
RispondiEliminaVa meglio. :-D
RispondiEliminaStefania, ottima idea: facciamoli conoscere, questi due disgraziati, e che se la contino pure: basta che la smettano di dare il tormento a noi, che siamo pure le clienti e in teoria avremmo sempre ragione! :-D
Ossignur Ale, mi ero completamente dimenticata dell'epitaffio!!! Povera me... ^_^
Paola, hai detto bene: il mio viso ha assunto un forte colorito violaceo, e raccogliendo tutta la mia dignità ho detto: "sono io". Un momento topico della mia esistenza!!! :-D
Sulemaniche grazie, era proprio buono. Tutto merito di Annamaria e della sua favolosa ricetta, naturalmente! :-D
Eleonora, mi mancava la pentola di rame per farlo proprio uguale-uguale, ma mi accontento del secondo posto... ;-)
Mario, innanzi tutto spero che la tua partecipazione a questa tornata dell'MTC sia in forse perché ti diverti e non perché ci sono problemi a casa. Magari chessò, stai organizzando il tuo matrimonio... nel qual caso cosa ci fai ancora qui? CORRI SUBITO A CASA!!! :-D
Ginestra, lo so; rovinata dal verduraio (il cui negozio è in fondo alla mia via) e rovinata sul web. Cosa non si fa per un briciolo di notorietà... ^_^
RispondiEliminaCranberry, non sai la più bella: parlavamo con la mia collega dei meriti dei piselli freschi contro quelli in scatola (terribili) e surgelati (passabili), quando lei ha esclamato: "Beh, i nostri colleghi maschi parlano di f...a, e noi parliamo... di piselli!!!". La disgraziata ignorava della scena dal verduraio, ma deve essermi rimasta l'aura... :-D
Cristina, il negozio era abbastanza pieno... ergo adesso per girare devo mettere su la maschera con la faccia di bronzo!!! :-D
Mai, un grazie... piselloso!!! :-D
Gaia glielo dirò... è che sta per diventare padre, forse si sta sfogando con gli ultimi sprazzi di spiritosaggine prima di tuffarsi nei pannolini sporchi di... meglio i piselli, no? ^_^
Cristina grazie mille, la ricetta è quella classica. Aspetta venerdì e vedrai la mia versione... :-)))
Lo sai vero che da oggi in poi ti chiameremo la ragazza dei piselli...e propongo di cambiare anche il nome del tuo blog o di crearne un altro...vedo già il colore dello sfondo :-DDD
RispondiEliminaOra aspetto solo che Fabio ti faccia il ritratto! :-DDDD
Baci
Anna Luisa
...no no non è il matrimonio...sai come è...non vorremmo offuscare la scia del matrimonio inglese dell'anno! :P ahahahahaha
RispondiEliminaPiatto meravilgioso in tutti i sensi
RispondiEliminaComplimenti