L'idea, manco a dirlo, è venuta ad Alessandra, che prima l'ha condivisa con la sua socia Daniela e poi l'ha proposta a noi. "Noi" siamo, in ordine rigorosamente alfabetico per non far torto a nessuno, AnnaLù e Fabio, Stefania, Flavia, Ale & Dani e io. Se l'idea dell'iniziativa è partita da Ale, il nome l'ha trovato Fabio, grande fotografo e umorista inglese di comprovata abilità.
Tra poco più di un mese arriverà il Natale 2010 e se Gesù decide di nascere ancora su questa terra, quale modo migliore per attenderlo che preparare con le nostre manine sante un cesto natalizio per gli amici più cari? Così abbiamo deciso di travestirci da renne e di postare una (st)renna al giorno nei cinque giorni lavorativi della settimana, in una staffetta ideale il cui obiettivo è quello di regalarvi tante idee golose per riempire i vostri cesti.
Il lunedì Alessandra su Menù Turistico proporrà le ricette "da porca figura" per cui è giustamente famosa; di martedì farete un salto da Annalù e Fabio di Assaggi di Viaggio, che a Montersino fanno un baffo (peccato che la montersinite di Annalù non sia contagiosa...); mercoledì tocca alla bravissima Stefania di Cardamomo & Co. e non lasciatevi ingannare dai suoi disclaimer, perché da una come lei c'è solo da imparare, e non solo in cucina. Giovedì è il turno della vulcanica Flavia di Cuocicucidici, che quando entra in cucina fa registrare un aumento dell'attività sismica dell'Etna, alle cui pendici vive; il venerdì infine io chiudo la settimana e vi faccio tirare un sospiro di sollievo non solo perché il week-end è vicino, ma anche perché le mie ricette sono di tutto riposo (e a volte richiedono un po' di meritato riposo).
Ed ecco la mia prima (st)renna per voi:
ALCHERMES
Comincio dall'Alchermes perché deve stare in infusione per almeno 15 giorni, così avete il tempo di prepararlo.
L'uso di questo liquore ci è pervenuto dalla Spagna ed è probabilmente di origine araba: il suo nome infatti deriverebbe dall'arabo al (il) e qirmiz (verme) con riferimento alla cocciniglia, un insetto che vive nel Coccus Bophica e che gli conferisce il colore rosso intenso.
Era molto diffuso a Firenze al tempo dei Medici che lo apprezzavano molto sia come liquore da sorseggiare, sia come ingrediente per numerosi dolci. Veniva prodotto dai Frati di Santa Maria Novella e fu chiamato anche Elisir di lunga vita.
Caterina De' Medici lo introdusse in Francia quando andò in sposa a Enrico II, e qui fu conosciuto anche con il nome liquore de' Medici.
Quando l'ho preparato per la prima volta avevo raccolto un sacco di ricette e un sacco di spezie. Si poneva il dilemma di quale ricetta realizzare, e alla fine l'ho risolto creando la mia, che è un misto di quelle che mi sono state passate e che ho trovato in rete. Il tutto però non è stato casuale: ho annotato con cura la proporzione tra spezie e cocciniglia delle varie ricette e l'ho rispettata scrupolosamente.
Alchermes di Mapi
450 g alcol a 90°
450 g zucchero
650 g acqua
80 g acqua di rose
9 g stecca di cannella
5 g cocciniglia*
1 stecca di vaniglia
2,5 g anice stellato
2 g macis
1,25 g chiodi di garofano
1,25 g cardamomo
1 g coriandolo
1 g scorza di arancia dolce
Tagliare a pezzetti la bacca di vaniglia.
Pestare in un mortaio le spezie e la cocciniglia, senza ridurle in polvere.
Versare in una bottiglia o un recipiente con tappo molto capiente le spezie, l'alcool e 200 g di acqua.
Lasciare in infusione per 15 giorni tenendo la bottiglia al buio, ricordandosi di agitarla 2 volte al giorno. Trascorsi 15 giorni sciogliere a freddo lo zucchero in 450 g di acqua, aggiungerlo al macerato, agitare bene e far riposare per altri due giorni.
Filtrare molto bene e aggiungere l'acqua di rose appena prima di imbottigliare.
*Non è la cocciniglia che si trova sulle rose del nostro giardino! E' della stessa famiglia, ma infesta il Coccus Bophica. Io l'ho trovata da Bizzarri, a Firenze.
Due cose
RispondiEliminadopo l'aulico paragone di cui sopra :-))
i grandi umoristi inglesi o si stanno rivoltando nella tomba (quelli morti, ovviamente) o si stanno organizzando in una class action per difendere la loro immagine.
La prox ricetta è della Dani (ho messo sotto pure lei, sennò che gusto ci sarebbe stato???)
per il resto, questo Alchermes è una "Figata Maxima". E' una di quelle robe che devi guardare l'orologio e ripeterti che no, alle 6.54 non si può ravattare in dispensa perchè di sicuro una bottiglia di alcool ce l'ho- e se cerco bene esce fuori anche il verme :-)
A proposito: dove la trovo, la cocciniglia?
Grazie di esistere
Ale
Il problema sarà trovare la cocciniglia ....
RispondiEliminaE questa la definisci "ricetta da riposo"?
Hai destato i miei neuroni stanchi da venerdì e vorrei correre a casa a provare :D
Mapi, in queste preparazioni non ti batte nessuno per documentazione e perfezione nell'esecuzione!
RispondiEliminaFabio
MAPI, ora anche la caccia di cocciniglie,non sò piu che fare ,vado in un bosco ?????
RispondiEliminasul mare ,nel mio giardino ,non lo sò baci ,se la trovo lo faccio...
La cocciniglia da solo il colore rosso vero? non mi dire che il verme ha anche un sapore!
RispondiEliminaIo l'alcol non ce l'ho ma lo compro, stai a vedere che riesco a fare anche un liquore.
Grazie Mapi
Tesoro, vero che siamo a fine settimana, ma in ordine alfabetico io sono l'ultima (o mi hai contata come fantasie?). Comunque, se ci metti in ordine di altezza, io sono la prima (la più bassa)! ;)
RispondiEliminaP.s. Ma la cocciniglia di cui parli, è quella che si trova sulle piante di colore biancastro? Perché se così fosse, divento produttrice di alchermes!
P.s. Da ora in poi, però, a seconda della risposta che mi dai sulla cocciniglia, guarderò con sospetto questo liquore, che, invece, uso allegramente! ;)
Ahahahahahah... sai qual è stato il captha? SWORM!!! ahahahah
RispondiEliminaAdoro l'Alchermes!E' spesso presente nei miei (rari e rarissimi) dolci!
RispondiEliminaCerto che..ricetta di tutto riposo proprio non direi :)
...ma ne vale sicuramente la pena!
Ottima (st)renna del venersì!
:)
Baci e buon we
PS mmmmh sicuramente se cerco bene della cocciniglia in borsa la trovo, la mia borsa è un mondo a se'..ahahahah!
Attendo anch'io risposta sulla cocciniglia, perchè potrei essere una papabile distributrice per la Sicilia Orientale... la ricetta è una figata pazzesca! Mapi sei davvero una fuoriclasse!
RispondiEliminaGrande Mapina!!!! Il colore e' fantastico e sono sicura che sia anche favoloso!
RispondiEliminaPero' scusa...mi sto rotolando dalle risate... "in ordine rigorosamente alfabetico per non far torto a nessuno, AnnaLù e Fabio, Stefania, Flavia, Ale & Dani e io".... ahahahahah!!!!!
Miticaaaaa!
Un abbraccio
Paola
Ciao Mapi!!!...Tu..sei ....una poetessa!!!Possiamo usare la tua frase(mamme multicolor...ecc.)da inserire nel nostro profilo?Grazie del tuo regalo...originalissimo!Kiss..x 3 ...Civette
RispondiEliminaMApiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii......... non ci credo..la cocciniglia...io le odio...quelle bastard (red inside) attaccano sempre i miei due melogranini nani...... ma scusa dove si compra??Perchè se devo prenderle dai miei melogranini....mi fa un po' senso.... anche se appena ne becco una...gli do una schiacciata da paura!!!!
RispondiEliminaComunque ..comunicoti che l'Etna è tranquillo....e oggi con il sole e la spolverata di neve.... si sta mostrando al meglio..... e ci vivo più su che alle pendici...sono a 700 mt!!!!! Così da qui mi godo anche lo splendido mare!!! :D
te l'ho detto...trasferisciti!!!
Ora attendo news sulla cocciniglia e faccio anche io l'alchermes!!!Buona giornata baci
Grazie a tutti! :-)
RispondiEliminaLa ricetta è a tutto riposo perché una volta che si hanno gli ingredienti non c'è molto da lavorare. E' a tutto riposo anche perché richiede riposo, e per questo motivo l'ho pubblicata come prima (st)renna, così l'avrete pronta per Natale.
La cocciniglia, ATTENZIONE, non è l'insetto che vive sulle rose: è solo la specie che infesta il Coccus Bophica (che non so che razza di pianta sia). Opportunamente essiccato, conferisce il caratteristico colore rosso rubino (nessun sapore, tranquilli!).
Lydia su Facebook diceva che si può trovare anche nei negozi che vendono prodotti naturali per tingere i tessuti. Io lì non ho provato a guardare. Ho girato erboristerie e farmacie e dappertutto mi guardavano come se fossi matta. Alla fine me l'ha procurata l'amico Stefano Spilli, presso una farmacia di Firenze: Bizzarri.
Tra le ricette che avevo raccolto ce n'era una che consigliava di sostituire la cocciniglia con qualche goccia di colorante alimentare rosso. Questa è sicuramente una scorciatoia, che però non mi trova assolutamente d'accordo: dopo tutto l'Alchermes prende il suo nome proprio dalla cocciniglia...
Però ognuno a casa sua fa quello che vuole: a casa vostr Dio vi vede, Mapi no. ;-)
Ale, mi sto rotolando dalle risate! Gli umoristi inglesi passati a miglior vita secondo me si stanno spennando le ali per l'invidia: il nostro Fabio dà loro dei punti! :-D
RispondiEliminaE' giusto che anche la Dani si metta sotto con le (st)renne: è o non è il 50% di M.T.? :-D
Lenny, in effetti il mio problema maggiore è stato proprio il reperimento dei bacherozzi.
Metto l'indirizzo internet di Bizzarri, chissà mai che la vendano per corrispondenza: http://www.bizzarri-fi.biz/
Ti dico solo che è uno di quei posti dove vorrei tanto andare di persona, mi sa che lo svaligerei, in omaggio al noto principio secondo cui prima si compera, poi si decide come utilizzare. :-D
Fabio grazie. :-)))
RispondiEliminaSimonetta, sei la più vicina a Firenze di tutti noi: facci un salto e diventa la pusher ufficiale di cocciniglia! :-D
Silvia, tranqui: niente sapore. O se lo lascia... è coperto dalle altre spezie. ;-)
Lo dice una che non assaggerebbe mai il Mexcal... ma l'Alchermes sì. ;-)
Stefania suvvia, non fare la pignola... :-D l'alfabeto è una nozione capitalistico-borghese e in quanto tale va sovvertito! ;-D
In realtà prima ho scritto che avrei seguito rigorosamente un ordine e poi ne ho seguito un altro: l'ordine di pubblicazione nella settimana. :-) Com'è che cantava Gianni Togni una trentina d'anni fa? "Son pieno di contraddizioni/che male c'è/adoro le complicazioni/fanno per me..."
BELLISSIMO IL CAPTCHA!!! :-D Un bacione bella!
Meggy grazie. Anche io preferisco i salati, ma ultimamente sto scoprendo il lato dolce della vita ;-)
RispondiEliminaGrazie Ginestra. :-))) Come dicevo sopra, prova in erboristeria e nei negozi di bricolage dove vendono tinture naturali. Oppure... chiama Bizzarri!!! ;-)
Fla lo sai, fosse per me mi trasferirei subito! Se oggi l'Etna è tranquillo è perché non sei ancora entrata in cucina! ;-)))
Paola, rido anch'io: il mio rigoroso ordine è sempre un po' sparso... :-D
RispondiEliminaCivette, grazie davvero! :-)
Ma certo che potete usare l'espressione "Mamme Multicolor", vi cedo il "copyright" di diritto! :-D
Ecco che doveva per forza spuntare un pò di alcool in questa iniziativa...lo sapevo che non era da voi un Natale troppo conforme e lucido! :P
RispondiEliminaCi vuole l'alchermes per reggere la valanga di luoghi comuni che ha già iniziato a sommergerci...vero?! :D
Approposito...mi piace l'equilibrio che hai trovato per il tuo "Alchermes di Mapi"...solo una domanda...dici che ha anche poteri sedativi per l'iperattiva Raravis!? :P ahahahahhahhhahh
fantastico l'alchermes casalingo! e ancora più fantastico per noi celiaci che di alchermes consentito io non ne ho mai vista traccia...
RispondiEliminagrazie mapi, una (st)renna graditissima la tua!
Mapi, la ricetta è fantastica, anche se la cocciniglia mi sa che è difficile da trovare...ma io non mi arrendo! ^_^
RispondiEliminaDevo cercare di tenere Fabio con i piedi per terra perché sta svolazzando a mezzo metro dal suolo ;-)
L'ordine alfabetico....grazie per avermi messa per prima :-DDD
Baci
Anna Luisa
Mapi, grazie per riavermi risollevato il morale. Dopo il commento di Ale ero io sottoterra e non mi rivoltavo nemmeno. :-D
RispondiEliminaFabio
P.S. Splendido il collage!
Naaaaaa!
RispondiEliminaL'Alchermes noooooo!
Lo voglio fare anch'io!
Io che il lato dolce della vita ma amaro per il giro-vita l'ho sempre conosciuto...
Certo che se dico al martirio che oltre alla *fava* (tonka, che ti credi?!) cerco anche i bacherozzi, diserta il desco familiare!
Buon WE e... COMPLIMENTI PER LA RICETTA DA URLO!
Nora
Hehehehe Mario, un po' di alcol nella vita ci vuole... e poi quale occasione migliore del Natale per un bel brindisi? Che poi con l'Alchermes Raravis viene sedata in un attimo, come con qualsiasi sostanza alcolica, visto che è notoriamente astemia. Non dimentichiamoci che il famoso coniglio è riuscito a fuggire dalle sue grinfie proprio approfittando della sua ebbrezza da aperitivo! :-D
RispondiEliminaGaia, dici davvero che non si trova Alchermes per celiaci? Di glutine non dovrebbe contenerne, che fanno, ce lo mettono di proposito? :-(
Annalù lascia perdere il disordine alfabetico. :-D Già che vai in Irlanda, prova a cercare lì della "cochineal", magari ce la fai!
Fabio, è da ben prima che tu inventassi il nome di questa iniziativa che sei il mio "pasticcere di parole" preferito!
Nora, è più facile trovare la fava tonka della cocciniglia, purtroppo...
Mary Pie tutto da te mi sarei aspettata tranne che una bella bottiglia di Alchermes! Brava nella vita un pò di alcool non guasta mai!
RispondiEliminaSimonetta
ecco un altro posto da visitare con il portafoglio pieno(parlo della farmacia di Firenze!). Fantastica ricetta! Grazie!
RispondiEliminaFrancesca
Ottimo,difficile che lo faro',mi attengo a gustarlo fatto dalle tue manine!Bacioni,lisa.
RispondiEliminaCiaooooooo Mapy, ma che bel regalo!!!!!
RispondiEliminaE quante cose ho imparato!!!!
Prima fra tutte, l'uso alimentare della cocciniglia.
Pensa che, fino ad ora, le ho dato la caccia per soffocarla con il sapone di Marsiglia... D'ora in poi, invece, mi toccherà andare a scovare cocciniglie rinsecchite da affogare nell'alcol!!! :-DDDDDD
Mah, strana la vita, vero???
La ricetta mi sembra molto ben bilanciata!!!
Brava Mapy
Un abbraccio
Licia
Vero Francesca, è un posto dove entrare aggressive, con la carta di credito tra i denti! :-D
RispondiEliminaGrazie mille Lisa. Guarda che la parte più difficile è trovare la cocciniglia, per il resto metti solo in infusione.
Hahaha Licia, già ti vedo a catturare le cocciniglie sulle rose e far fare loro la stessa fine del cinghiale! :-D
Peccato che non siano loro quelle che danno quel bel colore rosso... sono della stessa famiglia ma quelle nostrane non vanno bene (sarebbe troppo facile, no?). Un bacione grande.
Già è un liquore che uso poco perché nonostante sia profumatissimo e colorato mi piace poco ma ora che so che c'è la coccinigia (che fortuna essere arrivata tardi, ho letto le risposte altrui*-*) e chi lo usa più?! Insetto a parte complimenti, sei stata bravissima a spiegarlo ed a renderne facile la preparazione. Baci e 'notte Debora
RispondiEliminaBuongiornooo..ho un piccolo pensiero per te!
RispondiEliminahttp://mammainpentola.blogspot.com/2010/11/scusate-il-ritardo.html
...anche se l'alchermes non mi piace molto...però ho letto con piacere la sua storia...figurati...origini fiorentine...infatti mia zia me lo metteva in tutti i dolci...Aiuutooo!
A parte gli scherzi
Grazie e aprestissimo Claudia
Ti capisco Debora, la prima volta che ho visto i bacherozzi mi sono impressionata anch'io. :) Tu però fai caso a tutti gli alimenti rosa e guarda i coloranti, perché spesso c'è proprio la cocciniglia! La sigla è E120...
RispondiEliminaGrazie della staffetta, Claudia! :-)
Maria Pia, ciao, sono Laurapi di coquinaria.
RispondiEliminaPrima di tutto complimenti per la grafica del tuo blog che è molto bella e luminosa e poi grazie per la ricetta. Me la copio e alla prima girata a Firenze vado a vedere dal Bizzarri.
Ci sono stata solo una volta per comprare la senape liquida, quella da mostarda.
Non ho capito, ma tu ci sei stata? Abiti vicino?
A presto, ciao
Ma grazie Laura, sei davvero gentilissima!
RispondiEliminaAvevo provato a iscrivermi su Coquinaria un po' di anni fa, sotto il nome di Mrs Clooney ;-D (cosa che ha portato bene alla Canalis, a quanto pare), ma ha una grafica troppo pesante per il mio PC, che ogni volta si impalla e mi tocca riavviare tutto... così mio malgrado ho lasciato perdere. :-(
Io da Bizzarri purtroppo non ci sono mai stata: abito vicino Milano. Me ne ha parlato un caro amico di Firenze, che ci è andato al posto mio e mi ha spedito la cocciniglia a casa. Inutile dire che la prima volta che passo da Firenze un salto ce lo faccio di sicuro, e pazienza se il portafogli avrà a soffrirne: dopo tutto la vita non è tutta gioie, dico bene? :-D
Vero, la vita non è tutta gioie ma spendere in quel tipo di negozio... non sono mica sicura che faccia soffrire. Ah! ah!
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao Mary, ho visto che partecipi al mio contest con questa ricetta ma manca sulla stessa qualsiasi riferimento:)
RispondiEliminaPuoi inserirlo per favore? Grazie mille!
Veru
http://www.lacuochinasopraffina.com/le-ricette-degli-altri/rosso-sopraffino-il-contest-con-le-ricette-di-san-valentino-della-cuochina