Questa settimana termina novembre e ci addentriamo nel cuore dell'inverno, illuminato però dal Natale che sta per arrivare. Come la stragrande maggioranza delle persone cresciute nella società dei consumi, sono stufa dell'aspetto commerciale delle festività, perché se è bello decorare la casa, pensare ai regalini golosi, acquistare pensierini per le persone più care e pensare ai pranzi delle feste, è anche vero che sentiamo tutti l'esigenza di recuperare l'aspetto più intimo della festa stessa, la gioia dell'attesa, del riunirsi in famiglia e regalare giornate indimenticabili ai bambini.
Quando ero bambina per me il Natale era una festa speciale, e ciò che aiutava a renderlo tale erano le piccole cose: il calendario dell'Avvento, la preghierina speciale ogni giorno, la candelina da accendere, la piccola buona azione quotidiana che era un fiorellino per il mazzo da offrire a Gesù il giorno di Natale...
Una volta cresciuti e prima che si formassero le nostre nuove famiglie e nascessero i bambini, abbiamo cercato di salvaguardare questo aspetto del Natale. Mia mamma un anno ha fatto una proposta bene accetta a tutti: anziché spendere soldi per farci i regali tra di noi, lei avrebbe messo una busta sul televisore di casa e ognuno di noi liberamente ci avrebbe messo i soldi che avrebbe speso in regali per i familiari. Il giorno di Natale (beh, qualche giorno dopo...) avremmo consegnato la busta alle Missioni, perché ciò che per noi era superfluo fosse usato per donare il necessario ai bisognosi. Per me questa è stata la continuazione più vera del Natale di quando ero bambina, un modo per condividere non solo ciò che si ha, ma un pezzettino di ciò che si è; perché è proprio vero che donando ci si arricchisce a dismisura e ci si scalda il cuore.
Siccome fuori fa freddo (a Milano ha nevicato venerdì!), che ne dite se oltre al cuore ci scaldiamo anche il corpo? Oggi propongo una coccolosa crema di lattuga, che a me piace moltissimo e che ho scoperto grazie all'amico Stefano Spilli.
Crema di lattuga
Dallo Speciale 92 de La Cucina Italiana
Per 4 persone:
1 cespo di lattuga
350 g di patate
70 g di carote
1 cipolla media
200 g di latte
200 g di panna o ricotta
dado vegetale casalingo
parmigiano grattugiato
La mia viene sempre più giallina perché raddoppio la quantità di carote. ;-)
Pelare le patate e tagliarle a pezzetti, mondare la carota e tagliarla a rondelle, affettare la cipolla.
Mettere le verdure nella pentola a pressione insieme a 2 bicchieri d'acqua e 1 cucchiaio di dado vegetale casalingo. Porre la pentola sul fuoco e far cuocere per 7 minuti dal fischio.
Nel frattempo lavare accuratamente la lattuga in più acque e spezzettarla.
Trascorso il tempo di cottura delle altre verdure far sfiatare completamente la pentola a pressione, aprirla e aggiungere la lattuga. Far cuocere per altri 2 minuti, aggiungere il latte e la panna, frullare tutto col minipimer e servire con il formaggio grattugiato.
Quando ero bambina per me il Natale era una festa speciale, e ciò che aiutava a renderlo tale erano le piccole cose: il calendario dell'Avvento, la preghierina speciale ogni giorno, la candelina da accendere, la piccola buona azione quotidiana che era un fiorellino per il mazzo da offrire a Gesù il giorno di Natale...
Una volta cresciuti e prima che si formassero le nostre nuove famiglie e nascessero i bambini, abbiamo cercato di salvaguardare questo aspetto del Natale. Mia mamma un anno ha fatto una proposta bene accetta a tutti: anziché spendere soldi per farci i regali tra di noi, lei avrebbe messo una busta sul televisore di casa e ognuno di noi liberamente ci avrebbe messo i soldi che avrebbe speso in regali per i familiari. Il giorno di Natale (beh, qualche giorno dopo...) avremmo consegnato la busta alle Missioni, perché ciò che per noi era superfluo fosse usato per donare il necessario ai bisognosi. Per me questa è stata la continuazione più vera del Natale di quando ero bambina, un modo per condividere non solo ciò che si ha, ma un pezzettino di ciò che si è; perché è proprio vero che donando ci si arricchisce a dismisura e ci si scalda il cuore.
Siccome fuori fa freddo (a Milano ha nevicato venerdì!), che ne dite se oltre al cuore ci scaldiamo anche il corpo? Oggi propongo una coccolosa crema di lattuga, che a me piace moltissimo e che ho scoperto grazie all'amico Stefano Spilli.
Crema di lattuga
Dallo Speciale 92 de La Cucina Italiana
Per 4 persone:
1 cespo di lattuga
350 g di patate
70 g di carote
1 cipolla media
200 g di latte
200 g di panna o ricotta
dado vegetale casalingo
parmigiano grattugiato
La mia viene sempre più giallina perché raddoppio la quantità di carote. ;-)
Pelare le patate e tagliarle a pezzetti, mondare la carota e tagliarla a rondelle, affettare la cipolla.
Mettere le verdure nella pentola a pressione insieme a 2 bicchieri d'acqua e 1 cucchiaio di dado vegetale casalingo. Porre la pentola sul fuoco e far cuocere per 7 minuti dal fischio.
Nel frattempo lavare accuratamente la lattuga in più acque e spezzettarla.
Trascorso il tempo di cottura delle altre verdure far sfiatare completamente la pentola a pressione, aprirla e aggiungere la lattuga. Far cuocere per altri 2 minuti, aggiungere il latte e la panna, frullare tutto col minipimer e servire con il formaggio grattugiato.
Interessante questa crema di lattuga, grazie Mapi per la ricetta speciale del lunedi'!
RispondiEliminadiana
Già Natale, vedo... :-)
RispondiEliminabuona settimana
Ale
E io il dado vegetale casalingo dove lo trovo?!
RispondiEliminaGrazie MApi per avermi scaldato il cuore..... buona giornata , baci
RispondiEliminaEcco, queste sono le cosine che mi piacciono!!! chapeau mapi!
RispondiEliminaChe bella l'idea della busta sul televisore!E' stato un dolce racconto....per sbrigarmi a scriverti il commento non ho letto la ricetta...vado! :D
RispondiEliminaRacconto&ricetta avvolgenti e complementari :)
RispondiEliminaLa prospettiva del Natale solitamente mi inquieta soprattutto per l'approccio di circostanza adottato dai più...la busta sul televisore invece un bello schiaffo alle convenzioni. Complimenti!
Mi piace anche la ricetta che mi fornisce un bello spunto per aggiungere un piatto diverso a casa :)
Grazie come sempre :)
PS
Poi con calma recupero tutti i tuoi post persi :P
questa crema di lattuga, calda ed invitante, sarebbe perfetta anche da me, a Strasburgo, dove da 2 giorni nevica ininterrottamente e fa freddo! Me la segno :-)
RispondiEliminaUuu che buona questa crema!!!! Anche a me piace tantissimo!
RispondiEliminaL'idea della busta e' favolosa! Grandissima la tua mamma!
Un abbraccio
Paola
Tutti dovremmo pensarci e fare qualcosa per chi non puo';grazie per averci ricordato che il Natale è anche questo.Buona la ricetta,Lisa.
RispondiEliminaDiana provala, è una ricetta semplice e gustosa; per farla più light si può sostituire la panna con altrettanta ricotta.
RispondiEliminaAle, sì... è quasi Natale. ;-)
Virò, prossimamente pubblico la ricetta dei dadi casalinghi: da 6 anni i dadi industriali non entrano più a casa mia!
Grazie a te Flavia!
Francesca, pure a me piacciono, adoro le zuppe!
Federica, grazie a te: in effetti la cucina è solo un pretesto per condividere un poco di se'...
Mario, tu sei un tesoro, come sempre. La sconfitta del consumismo passa direttamente da noi, quindi mettiamoci all'opera!
FrancescaV, cavoli, from Strasbourg, with love? Deve essere incantevole il paesaggio dalle tue parti, anche se indubbiamente freddo. Un abbraccio!
Paoletta grazie davvero. Te la ricordi la crema di Stefano? A casa mia è diventata un must!
Lisa, sono d'accordo con te. Dalle mie parti si dice che ogni fegatino di mosca fa sostanza, ogni singola goccia alimenta il mare della solidarietà ed arricchisce tutti, chi dona e chi riceve: uno tsunami di amore! Un abbraccio.