Involtini alla Messinese
Come tutte le ricette regionali, ogni famiglia ha la sua; quella che segue è la ricetta della mia famiglia.
E’ una ricetta che mi è particolarmente cara perché ogni volta che la realizzo mi tornano in mente gli allegri pomeriggi al tavolo di cucina nella vecchia casa colonica in Sicilia mentre con le donne della famiglia facevamo “catena di montaggio” per preparare questi deliziosi involtini, tra chiacchiere, risate e pettegolezzi – tutti rigorosamente in dialetto.
Se ne facevano almeno 150, dipendeva dal numero dei commensali; ogni tanto ci scambiavamo di posto nella catena di montaggio per fare qualcosa di diverso. Da bambine io e mia cugina potevamo mettere la fettina di pancetta, ma com’eravamo gonfie di orgoglio il giorno in cui per la prima volta ci è stato permesso di mettere la mollica, arrotolare e infilzare!
Poi mamme, zie e nonna accendevano il barbecue e si occupavano della cottura mentre noi, con l’acquolina in bocca e gli occhi sgranati, guardavamo e sognavamo il giorno in cui ci sarebbe stato permesso di fare anche quello. Intanto potevamo sfilarli dagli spiedini e metterli nella teglia di servizio, aiutandoci con la forchetta: un lavoro da grandi che prendevamo molto sul serio, i faccini intenti e concentrati. Se qualche fratellino o cuginetto entrava in cucina lo invitavamo a uscire con aria di importanza: quello era un lavoro da donnine e loro non potevano assolutamente stare nel nostro regno, figuriamoci.
Oggi la casa colonica non c’è più e maggior parte delle volte gli involtini li faccio da sola, ma con la mente rivado sempre a quei momenti pieni di allegria e di calore. Spesso arrivo all’ultimo involtino mentre ancora sto ascoltando l’ultima bravata di “Melina, la figghia di Margherita, ci penzi…”
Dedico questa ricetta agli amici che sono venuti al Raduno dei Forumisti della Cucina Italiana tenutosi a Siena, dall'8 al 10 ottobre 2010 e in particolare a Maria, eccezionale organizzatrice del raduno, e Patrizia e Stefania, sue bravissime aiutanti.
INVOLTINI ALLA MESSINESE PER 120 PERSONE
(tanti eravamo a Siena, il 10/10/10...)
- 2,5 kg francese di vitellone tagliata sottile, circa 2 mm di spessore (poco più spesse di un carpaccio; il taglio può essere anche magattello di vitello, lonza di maiale... qualcosa di tenero, comunque)
- 250 g pancetta tesa (dolce o affumicata, dipende dai gusti: io la preferisco dolce) tagliata sottile
- 500 g circa di mollica fresca di pane pugliese (ma va bene anche quella del pane in cassetta) + 300 g per impanare gli involtini prima di infornarli
- 1/4 di bicchiere circa di olio extra vergine di oliva
- 1 grosso spicchio d'aglio
- 250 g circa di provola o caciocavallo
- 50 g di prezzemolo tritato
- sale
- 150 g circa Parmigiano Reggiano grattugiato
- alloro
- cipolla (meglio se rossa di Tropea)
- Olio extravergine di oliva
Preparare la mollica: L’ideale è preparare un pane pugliese un paio di giorni prima di utilizzarne la mollica, così ha tempo di asciugarsi un po’. Io ne ho preparato uno con 1 kg di semola rimacinata di grano duro e mi ci è voluto quasi tutto.
In alternativa scavare il pane pugliese, sminuzzare con le dita la mollica ed allargarla su un vassoio per farla asciugare (una giornata circa). Volendo velocizzare questa operazione, passarla in forno tiepido – diciamo 50 °C – per un po’. Tritarla con un tritatutto per renderla fine e, se è ancora troppo umida, allargarla sulla placca del forno e farla ulteriormente asciugare nel forno acceso al minimo per 10 minuti. Pesarne 500 g e condirli con lo spicchio d'aglio tritato finemente, l'olio extra vergine di oliva, il prezzemolo tritato, il formaggio a dadini minuscoli (3 mm di lato circa) e il formaggio grattugiato. Regolare di sale solo dopo aver unito il formaggio (di solito non ce n’è bisogno). Sigillare la ciotola con pellicola trasparente e mettere in frigo ad insaporire per tutta la notte.
Preparare gli involtini. Mettere la carne in una terrina e ungerla con qualche cucchiaiata d'olio extra vergine di oliva, perché le fette non si attacchino fra loro. Adagiare sopra ad ogni fetta intera di carne una fetta di pancetta sul lato lungo, a 2 cm dal bordo, in modo che ci sia della pancetta su tutta la fetta. Mettere un po’ di mollica sopra la pancetta. Arrotolare la fetta di carne, tagliarla in tocchetti lunghi circa 5 cm e infilzarli in uno stecchino da spiedini. Infilzare fra un involtino e l'altro, alternandoli, una foglia di alloro e una falda di cipolla.
Ungere leggermente gli involtini e passarli sopra alla mollica rimasta, così che la carne non si secchi in cottura. Se non è avanzata mollica condita, passarli in quella non condita rimasta.
Cuocerli sotto al grill o, meglio ancora, sul barbecue, per circa 5-7 minuti per parte o fino a cottura completata. Si possono servire, caldi, sia sullo spiedino (in questo caso distanziarli leggermente quando si infilzano, in modo che si cuociano bene), sia in una teglia sfilati dallo stecchino, dando un "colpo" finale col grill per assicurarsi che siano caldi e ben cotti anche tra un involtino e l’altro.
Che spettacolo questa ricetta!
RispondiEliminaNon ho parole... brava!
Sono la primaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...alèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè....MApi.ti metto questo commento con un grande in bocca al lupo...anche se noi...i lupi ce li mangiamo!!!
RispondiEliminaDai così provi a commentare anche tu..baci!!!!
Grazie ragazze! :-)
RispondiEliminaSto ancora lavorando per costruire il blog, spero che venga carino. ;-)
Lavora, lavora....che non lo diciamo ancora a nessuno...:-)
RispondiEliminae comunque, su questi involtini ti sei beccata una botta di "la mapi è una grande cuoca"- da parte del marito. Che prevedo bazzicherà qui sopra mooooolto spesso ...
con mio grande sollievo, sia chiaro: così te lo sorbetti un po' anche tu :-)
torna a lavorare, dai, che non vedo l'ora della partenza col botto!!!!
La ricetta la commento dopo...lasciami solo dire un...finaaaaaaaaaaaaaalmeeeeeeeeenteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :DDDD
RispondiEliminaBuongiorno :))
A frappè che sono di corsa
Grazie di cuore per l'aiuto e i consigli Ale, e grazie anche al carissimo Mario, uno dei food bloggers più simpatici della blogsfera.
RispondiEliminaE' un onore averti tra i miei followers!
Mapi i tuoi involtini sono strepitosi, è l'unico secondo che ho assaggiato, no in verità ho assaggiato il tacchino, gli involtini li ho mangiati! prima o poi proverò a rifarli perchè entusiamano.
RispondiEliminaMi piace anche la dedica al Raduno Baci maria
Grazie Maria, pensa che io ho ADORATO il tuo peposo alla fornacina, che ho gustato appieno il giorno dopo a casa.
RispondiEliminaUn bacione!
Ciaooooo, un grande in bocca al lupo!
RispondiEliminaAngela
MA daiiiiii..io pure ho assaggiato glin involtini, il peposo, il tacchino, la cima, il chili...... :D
RispondiEliminaGrazie Angela!
RispondiEliminaFla, davvero sei riuscita a mangiare i secondi? A me non stava più neanche uno spillo! Ho trovato giusto un angolino per le mini-pavlove di Ale e i cioccototò di Mariella, ma solo perché non era possibile trasportarli senza spetasciarli.
Quante buone cose abbiamo mangiato e bevuto, 54 portate!
Pant pant.....eccomi!!!!! Mi unisco a Gambetto nel gridare con grande entusiasmo: era oraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!Un bacio stellina e in bocca al lupo. Sarà un sucessone!
RispondiEliminaHei Mapi... Involtini fantastici e li metterò al più presto in una delle mie solite cene... ma non per 120!!!! :-D :-D :-D
RispondiEliminaCarina la dedica... Grazie!!! :-)
Ciao;che sorpresa!Sono veramente felice di ritrovarti qui;in bocca al lupo.
RispondiEliminaPS.strepitoso il tuo blog,da oggi in poi se permetti,non ti mollo.A presto,Lisa.
@Lisa: Lisa carissima, non sai quanto mi faccia piacere il tuo commento. I nostri inizi non sono stati dei più felici, ma siccome da quando sono piccola le mie amicizie più belle sono nate da frizioni di qualche tipo, sono ottimista! Un abbraccio fortissimo!!!
RispondiElimina@LaRoscia: Grazie carissima! La dedica era dovuta, assolutamente. Siete state delle organizzatrici fantastiche.
@Sabrina: Grazie tesoro, sei troppo carina!
Il marito della Ale ha ragione: sei una grande cuoca!
RispondiEliminaQuesti involtini sono da urlo.
PS: e pure il nome del tuo blog :-DDDD
Grazie Muscaria! In realtà la grande cuoca è la mia mamma: è lei che mi ha insegnato la ricetta, appresa a sua volta da sua mamma...
RispondiEliminaIl nome del blog me lo ha suggerito la Ale, mentre io ero lì a rompermi la testa per trovarne uno e mi ero quasi decisa per "Mapi and the City"... :-\
Capisci cosa vuol dire la saggezza popolare, quando afferma che chi trova un amico trova un tesoro??? :-)))))