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Riposarsi... divertirsi... rigenerarsi.
Quello che chiedo alle vacanze è proprio questo: rigenerarmi.
Arrivo sempre alle ferie estive stremata: isterica perché sotto pressione lavorativa, stanca dopo un lungo anno quasi ininterrotto, svogliata per quanto riguarda la cucina dopo aver passato tanti fine settimana a cucinare e fotografare. Credevo di chiedere alle mie ferie riposo relax e divertimento, ma mi accorgo adesso che in realtà avevo bisogno di molto di più: di rigenerarmi, per l'appunto.
Il primo passo per una rigenerazione passa per me dal ritorno nella Terra dei miei Avi: non riuscirei più a viverci per tutto l'anno abituata come sono ai ritmi milanesi, e tuttavia ho bisogno di tornarci ogni anno per ritrovare me stessa, le mie radici, le origini della mia storia e di quella della mia famiglia; è questo che mi rigenera, l'essere qui dove tutto per me è cominciato.
La mia bella Sicilia è una terra particolarmente generosa nei prodotti della terra: agrumeti, mandorleti, uliveti... ed è proprio con una ricetta base che voglio riaprire il blog dopo la pausa estiva, parlando di una ricetta semplicissima, ma molto buona.
Usato come bevanda rinfrescante in Sicilia e non solo, il latte di mandorle entra a buon diritto in diverse ricette dolci e salate. Nel Medio Evo si mangiavano i petti di pollo cotti nel latte di mandorle al naturale, e questa delicata pietanza veniva chiamata biancomangiare.
Oggi il termine biancomangiare designa solo una crema dolce preparata con il latte di mandorle, ma il suo ingrediente principale – il latte di mandorle appunto – se usato al naturale può entrare a far parte degli ingredienti di esotici curry e di altre ricette.
Prepararlo è molto semplice, ma attenzione: ce ne sono due tipi.
Il più conosciuto è costituito da una pasta di mandorle ottenuta frullando molto finemente una uguale quantità di mandorle pelate e di zucchero fino a ottenere un panetto setoso; sciogliendo 250 g di questo panetto in un litro di acqua si ottiene una bevanda corroborante e molto dolce, nota appunto come latte di mandorle.
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La ricetta che vi propongo oggi invece è meno nota e serve ad estrarre dalle mandorle un latte molto meno denso (in quanto manca la polpa delle mandorle) e dal sapore più delicato, che può essere utilizzato anche per le ricette salate. Il procedimento per ottenere questo secondo e meno noto latte di mandorle è analogo a quello per estrarre il latte di cocco.