venerdì 12 luglio 2013

Marmellata di fragole e lamponi al pepe rosa

- Zia, io non voglio partire per l'estero, vai tu al posto mio!
- Magari potessi! Amore, ma tu non sai quanto ti invidio!
- E allora vieni con me!

- E come faccio? Non c'è più posto sull'aereo...
- Vai al mio posto!
- Tesoro, i biglietti aerei sono nominativi; e poi ti immagini la faccia dei tuoi amici, con cui devi condividere la stanza, se al posto tuo mi presentassi io?

A questo punto il Dolce Principe si è messo a ridere, e da lì in poi convincerlo che era bello andare in vacanza studio è stato facile. 
Si trattava della naturale ansia prima della partenza, era chiaro, e infatti lunedì mi ha telefonato tutto contento, dicendomi che il test di ingresso alla scuola era andato molto meglio dell'anno scorso e che non si era reso conto di avere imparato tante cose. 
Quella sera andava al Bowling con gli amici, tanto per svagarsi, e insomma la sua vacanza all'insegna dello studio e del divertimento lontano dalla famiglia è in pieno svolgimento.

Pensare al Dolce Principe fuori casa mi fa un'immensa tenerezza, sarà che per me è sempre il mio nipotino piccolo tutto da abbracciare e coccolare, mentre lui quando faccio per dargli un bacio si allontana di scatto e mi prega di smetterla, ché ormai è grande. Crescono i nostri ragazzi, crescono più in fretta di quanto non vorremmo, e agli inizi dell'adolescenza, quando dal bambino sta emergendo il ragazzo, alternano momenti in cui li prenderesti a ceffoni a sprazzi di tenerezza e di bellezza che lasciano senza fiato.



Rimani così, Dolce Principe. 
Mantieni in te la dolcezza della fanciullezza, appena temperata dall'asprezza di una personalità che lotta per emergere e affermarsi.

lunedì 8 luglio 2013

Pane semi-integrale alla birra scura


All'inizio dell'estate (lo so che siamo in luglio, ma con le temperature di quest'anno mi pare che l'estate sia iniziata solo adesso) non è solo il mio congelatore che mi preoccupa: c'è anche la dispensa.
Tutte le farine acquistate nel corso dell'inverno e utilizzate solo parzialmente minacciano di diventare

venerdì 5 luglio 2013

Latte di cocco e Crema di cocco

Image from here
Il latte di cocco è un ingrediente poco conosciuto nella nostra cucina, ma largamente utilizzato in quelle orientali. A me piace tantissimo nei curry, ma l'ho utilizzato anche per delle Bisque e delle Tielle o Taieddhre.
Oggi vi spiego come si prepara, attingendo da un libro che per me è un tesoro di sapere e di sapori.

mercoledì 3 luglio 2013

Burger di baccalà in salsa speziata al pomodoro (Cod Cakes in Tomato Sauce)


Ogni anno è sempre la stessa storia: rientro dalle ferie estive con il freezer perfettamente sbrinato e vuoto e mi riprometto solennemente di tenerne rigidamente sotto controllo il contenuto, riempiendolo e svuotandolo in continuazione.
Poi vado a fare la spesa – e per la prima spesa dopo le vacanze vuoi non allargarti un poco? Frutta e
verdura sono ancora invitanti, poi magari un po’ di carne, toh, c’è quel taglio che cercavo da tempo per provare la tal ricetta, che tanto il freezer è vuoto e a breve cucino, fotografo e mangio tutto. 
Autunno e inverno trascorrono così, con il riempimento che è sempre più veloce dello svuotamento (ma la colpa non è mia: sono gli alimenti ad essere ingombranti…). Poi viene Natale, si cucina sempre troppo e avanza un sacco di roba che non si consuma certo in un giorno o due, e quindi vai di congelatore. Passate le feste arrivano i primi sussulti di coscienza e mi riprometto di mettermi a dieta, quindi l’operazione smaltimento freezer subisce una battuta d’arresto. Dopo 15 giorni decido che fa troppo freddo per tagliare le calorie e riprendo a mangiare a quattro palmenti, ma continuo anche a provare ricette sfiziose in quantità sempre superiori al mio consumo, e il congelatore comincia a essere sovraccarico. Maggio mi sorprende con i primi caldi (non quest’anno a dire il vero) e inizio a pensare che forse dovrei cominciare seriamente a svuotare il freezer. In giugno sono convinta di avere ancora tutto il tempo e l’operazione non procede abbastanza in fretta, ma per lo meno comincio a tirare fuori fondi, jus e salse spagnole preparati in abbondanza nei mesi freddi, grazie ai quali rimedio qualche porca figura all’MTC; ma arrivo ai primi di luglio con il congelatore ancora stracolmo e l’urgenza disperata di svuotarlo in un mese circa.

Ricordo ancora con orrore il rientro dalle ferie di alcuni anni fa: un intervento chirurgico imprevisto a metà luglio mi ha costretta a una lunga convalescenza da mammà, lasciando il congelatore pieno. Siamo partiti insieme per la bella Sicilia e qualche giorno prima del rientro un temporale ha fatto saltare la luce in casa: vi lascio solo immaginare che cosa ho trovato al mio rientro, e da allora la necessità di svuotare tutto è diventata un’ossessione.
Quindi quest’anno niente prova costume: magno a più non posso e svuoto freneticamente quel benedetto congelatore, giurando a me stessa: “congelatore zeppo ai primi di luglio? Mai più”.

La ricetta di oggi non mi ha svuotato il freezer, ma il frigorifero: avevo acquistato due bei filettoni di baccalà sotto sale ma poi per un motivo o per l'altro non li avevo cucinati, ed erano lì che si aggiravano per il frigo. L'altro ieri sera mi sono decisa a metterli a bagno per dissalarli e ho proseguito l'operazione per 3 giorni cambiando l'acqua mattino e sera. 
A tutta prima li volevo utilizzare per preparare i fish kebabs di Ottolenghi, ma poi mi è venuto in mente che in quel meraviglioso libro ci sono un sacco di ricette che vorrei provare e così ho optato per un'altra preparazione. Come tutte quelle di Yotam è la fine del mondo: speziata e stuzzicante, buonissima (se amate la cucina medio-orientale). 
Ho solo ridotto le quantità di cumino, che per il mio palato sono un po' forti :-) e con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone.


lunedì 1 luglio 2013

Marmellata di fragole alla menta e al pepe nero


La Pulcetta è partita per la montagna sabato con la scuola, ed essendo alla sua prima uscita da sola la sua famiglia è emozionata. Si va dal "la mia bimba è via, lontano da me" della sua mamma al "finalmente torno ad essere figlio unico, però devo ammettere che un poco mi manca" del Dolce Principe, il quale come al solito sfodera un cuore tenero dietro alla scorza dura che di solito mostra al mondo.

E' piccina in effetti la nostra Pulce, ma ha un carattere molto indipendente: ha insistito molto con sua mamma per poter partire e sabato mattina era felicissima, al raduno con i suoi compagni di scuola e con le maestre.
Sabato sera mia sorella aveva il cuore gonfio: dopo la Messa si stava sfogando con un'amica e alla fine l'ha chiamata per sentire come stava. Lei tranquilla raccontava di essere in camera con le sue amichette del cuore, che in quel momento era a cena "ma mamma, chiamami pure tutti i giorni a quest'ora" e insomma, aveva l'aria di stare benissimo. E' stato il commiato di mia sorella a lasciarmi di stucco: mi rendo conto che ogni mamma conosce i suoi pargoletti e i loro punti deboli, ma immaginatevi la mia faccia quando le ho sentito dire, al termine della telefonata, "mi raccomando, fai la c@cc@". Laddove altre mamme avrebbero insistito sulla buona condotta della loro bambina, mia sorella si preoccupava delle deiezioni. Il Dolce Principe ha fatto spallucce e ha osservato: "a me dice di fare la doccia", ma io sono rimasta davvero basita. Tra l'altro la prima cosa che mi viene in mente pensando alla Pulcetta via da sola è la sua inappetenza: ha sempre considerato le ore dei pasti come delle solenni perdite di tempo e mangia poco e malvolentieri, quindi la mia prima preoccupazione sarebbe su ciò che entra piuttosto che su ciò che esce, ma tant'è.

E' proprio pensando a stimolare l'inappetenza della Pulcetta che ho deciso di preparare questa marmellata di Christine Ferber, che a me piace molto e che con i suoi contrasti mi ricorda tanto la mia affettuosa e vivace nipotina. Con gli anni ho apportato qualche piccola variazione alla ricetta originale: ho dimezzato la quantità di zucchero da lei indicata e aumentato il tempo di permanenza della menta nelle fragole, per avere maggiore freschezza. 

Anche questa ricetta partecipa allo Starbooks Redone!

venerdì 28 giugno 2013

Charleston Salad Nr. 2


Chiedo scusa a Leo perché lo sto costringendo, in un Emmetichallenge affollato di insalate, a vedere due volte la stessa ricetta.
Il fatto è che non mi andava, per la semplice dimenticanza dei crostini, di andare fuori
concorso: questa è un'insalata che avevo davvero pensato e studiato nei minimi dettagli.

Per farmi perdonare ho fatto qualche variante: ho sostituito gli spinaci baby con cuore di lattuga romana e cuore di radicchio di Chioggia in parti uguali; ho eliminato la maggiorana, che mi serviva a dare freschezza al sapore “scuro” degli spinaci, mentre ho mantenuto basilico e menta nella chiffonnade, perché questi due sapori abbinati stanno benissimo e puliscono il palato.
I crostini sono stati dorati nell’olio extravergine di oliva senz’aglio.
Il resto è tutto uguale, marinatura della carne nella salsa ricavata dalla demi-glace compresa (stavolta ce l’avevo già pronta). Purtroppo ho dimenticato il petto d’anatra in forno e si è cotto un po’ troppo e volete sapere una cosa? Stavo per scordarmi di mettere i crostini anche stavolta, me ne sono resa conto dopo aver scattato due o tre fotografie!!! Secondo me il mio subconscio non ne voleva sapere… :-)

Alla prova assaggio mi sono detta che era ancora più buona della prima!!!