
Se fossi una persona costante e brava a programmare, farei una rubrica settimanale o magari quindicinale, o mensile... insomma una rubrica periodica dedicata alle basi di cucina. Siccome invece la programmazione non è nel mio DNA e mi dedico alle basi quando me ne viene l'ispirazione, i post dedicati a questo importante argomento sono sporadici come sporadica ne è la preparazione.
Che poi l'ispirazione non sempre mi venga al momento più opportuno è un altro fatto con cui sono costretta a fare i conti e che mi conferma che mai riuscirò a programmare una rubrica qui sopra, nonostante le buone intenzioni.
Prendiamo la Salsa Spagnola, base di tutte le salse brune: ci vogliono 3 giorni per prepararla, quindi bisognerebbe farla quando si ha tempo e congelarla, per preparazioni future. Io no. Io ho cominciato a prepararla il 22 dicembre benché non mi servisse per il cenone della Vigilia o il pranzo di Natale, complicandomi ulteriormente la vita e moltiplicando il caos nella mia cucina.
Oggigiorno la Salsa Spagnola è sostituita a pieno titolo dal jus lié, molto più rapido ed economico da preparare, ma per una volta ho voluto provare the real thing e devo dire che questo superlavoro mi ha dato una grandissima soddisfazione, con questa salsa ho preparato dei piatti che non mi erano mai venuti così buoni.
La ricetta che ho deciso di seguire è quella del Pellaprat, del cui libro consiglio l'acquisto a tutti gli amanti della cucina che vogliano avere un repertorio completo di cucina classica a portata di mano.
SALSA SPAGNOLA (SAUCE ESPAGNOLE), PROCEDIMENTO CLASSICO
Da: Henri-Paul
Pellaprat – L’arte della cucina moderna – Rizzoli
Per 2 l di
salsa:
250 g roux bruno
(125 g grasso di bue e 150 g farina 00)
4,5 l fondo bruno chiaro (quando lo si sgrassa tenere da parte il grasso per il roux bruno)
100 g carote
50 g cipolle
50 g lardo
1 dl vino bianco
secco
1 mazzetto di
timo
1 foglia di lauro
250 g pomodoro
concentrato oppure 1 kg pomodori freschi
Preparare il
roux bruno: non sapendo
come procurarmi il grasso di bue, che di sicuro deve subire qualche trattamento
prima di essere utilizzato in cucina, non ho fatto altro che usare il grasso
affiorato durante la preparazione del fondo bruno: anziché sgrassare
quest’ultimo con i tovagliolini di carta, l’ho fatto raffreddare in balcone
(col freddo che fa è meglio del frigo!), poi ho delicatamente asportato la
pellicola di grasso che si è solidificata in superficie e l’ho utilizzata per
preparare il roux. In mancanza di questo avrei usato del burro chiarificato
senza troppi rimorsi di coscienza. ^_^
Dunque, preparare
il roux bruno: fondere il grasso, aggiungervi la farina e far cuocere a fuoco
lento mescolando, fino a quando il roux non avrà raggiunto un colore bruno
chiaro, senza bruciarsi.
Fare una mirepoix
(=tagliare a dadini) con le cipolle, le carote e il lardo. Aggiungere il lauro
e il timo e far rosolare il tutto in una marmitta. Bagnare, deglassando con il
vino bianco e appena l’alcol sarà evaporato unire il roux e il fondo bruno
precedentemente riscaldati. Lasciar cuocere a fuoco molto basso per 2 ore,
sgrassando e schiumando la superficie in continuazione. Ultimata la cottura
passare attraverso un colino fine. Mettere nuovamente in cottura per circa 2
ore , sempre sgrassando e schiumando il liquido in superficie. Passare ancora
al colino e lasciar raffreddare, rimescolando con una spatola sino a che il
liquido si sia completamente raffreddato.
Il giorno dopo
porre nuovamente al fuoco per altre 2 ore, aggiungendo però alla salsa che va
formandosi 250 g di pomodoro concentrato, oppure 1 kg di pomodori freschi.
Passare e conservare la salsa al freddo. Essa resisterà da 8 a 14 giorni in
frigorifero.
Nel caso si
desideri preparare una salsa spagnola in minor tempo, è permesso aggiungere il
pomodoro già alla seconda cottura. La salsa risulterà in questo caso meno
concentrata e si conserverà per un minor numero di giorni.
Ho scritto nell'introduzione che la Salsa Spagnola è una delle salse madri, base di tutte le salse brune. Una di queste è la Salsa Demi-Glace, ottenuta concentrando pari quantità di Salsa Spagnola e di Fondo Bruno. Non pubblico la foto perché l'aspetto è assai simile a quello della Salsa Spagnola, mentre il sapore risulta più intenso e concentrato.
SALSA DEMI-GLACE
Da: Henri-Paul Pellaprat – L’arte della cucina moderna – Rizzoli
Per ½ litro di salsa:
½ litro di salsa spagnola
½ litro di fondo bruno chiaro
Mescolare la salsa spagnola e il fondo bruno chiaro. Farli ridurre a fuoco lento, fino a ottenere la metà del loro volume. Passare con una mussola e raffreddare.
scegli tu luogo, coordinate, latitudine, longitudine. al materiale ci penso io: che te lo faccio d'oro, un monumento... immensa mapi, sempre di più...
RispondiEliminaAle, credo che tu sia una delle pochissime persone a comprendere l'importanza delle basi. :-)
RispondiEliminaRisparmia i soldi del monumento e mettiti sotto con una Spagnola autentica, va', lascia perdere la vellutata della Khoo spacciata per Spagnola rapida... (l'ennesima presa per il Khoo, insomma ^_^ ).
Un abbraccio.
Mapi ma che post spettacolare....VOGLIO quel libro..me lo ordino ala prossima visita in libreria.... mizzica sei grandiosa :* , baci Flavia
RispondiEliminae anche questa non la sapevo e l'ho imparata oggi!
RispondiEliminaGeazie Mapi
Cristina P.
E io collaboro al monumento: sappilo!
RispondiEliminaSei un mito :))))
RispondiEliminaSolo tu puoi avere il coraggio di cimentarti in siffatte imprese. E il bello è che fai venire voglia di complicarsi la vita anche agli altri ;)