lunedì 7 febbraio 2011

Japanese Cheesecake Zebrata dell'MTChallenge n. 3



OK, sono alla frutta.
Intendo dire, questo week-end ho cucinato come una matta, ma ho lavorato per il nuovo progetto delle (st)renne, quello del Carnevale, e per oggi non avevo niente da pubblicare sul blog... così eccomi all'ultima delle mie risorse, la seconda ricetta che avevo presentato per l'MTChallenge n. 3. Con oggi la mia mancanza di programmazione si gioca l'ultima carta, dopo di che sono cavoli amari. Siccome però amo il rischio (o meglio, non essendo organizzata non so che altro fare), eccomi qui... ;-)
Ripropongo anche il testo di accompagnamento con cui avevo mandato la mail ad Alessandra, visto che all'epoca dei fatti non avevo ancora aperto il blog. :-)“Chi ha tempo non aspetti tempo” dice il proverbio, e la saggezza popolare ha in comune con la mamma l'irritante abitudine di avere spesso ragione. Non sempre, badate, ma spesso.
Per questo dolce ad esempio, il proverbio ha ragione da vendere. Saranno un paio d'anni, da quando l'ho vista sul blog del Cavoletto, che mi riprometto di farla. Talvolta mi sono spinta fino ad acquistare il Philadelphia, ma poi l'ho mangiato con l'insalata e non ho più fatto la torta.
Adesso sto pagando il fio della mia pigrizia, perché la terza sfida dell'MT Challenge riguarda proprio questa torta, così sono stata costretta a farla e a trovarci pure delle varianti.
La mia proposta è banale: non ho abbastanza dimestichezza con questa ricetta per cambiarla, così mi sono limitata a cambiare un po' il look al risultato finale.
La ricetta che ho realizzato è quella del Cavoletto con la sola aggiunta di vaniglia e cacao e con l'uso della farina autolievitante al posto della dose minimale di lievito per dolci:



Cotton Soft Tokyo Cheesecake Zebrato


250 g Philadelphia
6 uova
140 g zucchero
100 ml latte
60 g farina autolievitante*
50 g burro
20 g amido di frumento
1 cucchiaio succo di limone
1/4 cucchiaino sale
1 bacca di vaniglia (semi)
3 cucchiai colmi di cacao amaro in polvere


Per la ganache:
200 g di panna fresca
150 g di cioccolato fondente al 55%

* per preparare in casa la farina autolievitante, setacciare più volte 1 bustina di lievito per dolci insieme a 500 g di farina 00, in modo da mischiare benissimo i due ingredienti e distribuire il lievito in modo omogeneo. Semplice, no? :-)))



Accendere il forno a 160 °C.
Fondere il burro e lasciarlo raffreddare; mescolarvi il formaggio, il succo di limone e il latte ottenendo una cremina omogenea.
Incorporare la farina, l’amido di mais, il sale e i tuorli, e mescolare bene.
Montare gli albumi finché siano pressoché sodi, aggiungere gradualmente lo zucchero, fino a ottenere degli albumi ben compatti.
Incorporare gli albumi al composto delicatamente, mescolando dal basso verso l’alto.
Dividere l'impasto in due parti uguali e in una di queste aggiungere i 3 cucchiai colmi di cacao amaro, mescolando molto bene per ottenere un composto dal colore omogeneo.
Versare l'impasto in una teglia di 26 cm di diametro, procedendo così: versare al centro un cucchiaio di impasto chiaro e sopra questo un cucchiaio di impasto scuro. Proseguire in questo modo, un cucchiaio alla volta, fino ad avere esaurito entrambe le pastelle.
Mettere la teglia in una più grande e versarvi dell'acqua in modo che arrivi a due dita di altezza della teglia con dentro la torta.
Infornare per 45 minuti circa o anche più (fare la prova stecchino).
Lasciar raffreddare bene e servire con una ganache ottenuta facendo scaldare la panna e aggiungendovi il cioccolato in pezzi, mescolando finché si è sciolto bene.

11 commenti:

  1. uuuuuuuu.....che golosità, che goduria quel cioccolato che cola....aarrrrghhh

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  2. mammmma mia! Sembra deliziosa! Una volta ho fatto acnh'io lo zebra cake ma non con la philadeplhia...invece questa tua versione è veramente ecceziunale!!!

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  3. Questa torta è bellissima e la colata di cioccolato....quanta bontà!!! :-P
    Baci
    Anna Luisa

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  4. sai che sono come te perchè quella torta delcavoletto l'ho conservata tra i miei fogli di ricette e continua ad ispirarmi ancora solo che non l'ho ancora fatta.devo rimediare!ottima la colata!

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  5. e come non ricordarsela? il cioccolato colante mi fa venire un'acquolina...

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  6. Una vera festa per gli occhi, una perversione per la dieta... ma oggi mando a quel paese il bottone in vita e salvo la ricetta, questa torta è ultra!

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  7. Deve essere...SQUISITA..e quel debordante trionfo di ganache...molto....GNAM..x 3..Civette!

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  8. Quant'è bella! Anch'io compro sempre il philadelphia con l'intenzione di fare il cheese cake ma poi finisce sempre prima! Segno la ricetta!
    Un abbraccio e complimenti

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  9. Maria Pia, scusami, ma serve amido di frumento o di mais? L'ho fatto oggi con la tua ricetta e ho messo amido di frumento. Mi sono accorta dopo, leggendo bene la ricetta, che nella preparazione hai scritto amido di mais. L'occhio del dolce è bello ma lo mangeremo per Pasqua e per l'assaggio devo aspettare. Te lo chiedo anche su facebook. Ciao

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