venerdì 12 luglio 2013

Marmellata di fragole e lamponi al pepe rosa

- Zia, io non voglio partire per l'estero, vai tu al posto mio!
- Magari potessi! Amore, ma tu non sai quanto ti invidio!
- E allora vieni con me!

- E come faccio? Non c'è più posto sull'aereo...
- Vai al mio posto!
- Tesoro, i biglietti aerei sono nominativi; e poi ti immagini la faccia dei tuoi amici, con cui devi condividere la stanza, se al posto tuo mi presentassi io?

A questo punto il Dolce Principe si è messo a ridere, e da lì in poi convincerlo che era bello andare in vacanza studio è stato facile. 
Si trattava della naturale ansia prima della partenza, era chiaro, e infatti lunedì mi ha telefonato tutto contento, dicendomi che il test di ingresso alla scuola era andato molto meglio dell'anno scorso e che non si era reso conto di avere imparato tante cose. 
Quella sera andava al Bowling con gli amici, tanto per svagarsi, e insomma la sua vacanza all'insegna dello studio e del divertimento lontano dalla famiglia è in pieno svolgimento.

Pensare al Dolce Principe fuori casa mi fa un'immensa tenerezza, sarà che per me è sempre il mio nipotino piccolo tutto da abbracciare e coccolare, mentre lui quando faccio per dargli un bacio si allontana di scatto e mi prega di smetterla, ché ormai è grande. Crescono i nostri ragazzi, crescono più in fretta di quanto non vorremmo, e agli inizi dell'adolescenza, quando dal bambino sta emergendo il ragazzo, alternano momenti in cui li prenderesti a ceffoni a sprazzi di tenerezza e di bellezza che lasciano senza fiato.



Rimani così, Dolce Principe. 
Mantieni in te la dolcezza della fanciullezza, appena temperata dall'asprezza di una personalità che lotta per emergere e affermarsi.



MARMELLATA DI FRAGOLE E LAMPONI AL PEPE ROSA
Da: Christine Ferber - Mes Confitures - Folio con qualche variazione (lei non ci mette il pepe rosa)

1,100 kg fragole, pari a 1 kg netto
1 kg lamponi
1 kg zucchero
250 ml d'acqua
2 limoni (succo)
20 bacche di pepe rosa


Sciacquare velocemente i lamponi in acqua fredda e sgocciolarli bene.
Lavare le fragole, asciugarle e privarle del picciolo.

Versare i lamponi in una pentola capiente insieme all'acqua e accendere il fuoco; far cuocere mescolando per qualche minuto, fino a quando le bacche non siano "scoppiate". Far raffreddare immergendo la pentola in un bagnomaria di acqua e ghiaccio.

Tagliare in quarti le fragole e metterle in una capiente terrina insieme allo zucchero e al succo di limone.
Aggiungere i lamponi oramai raffreddati, mescolare, coprire con un foglio di carta forno in modo da non far ossidare i frutti e far macerare in frigorifero per tutta la notte.

Il giorno dopo versare il composto in una pentola e portarlo a ebollizione su fiamma vivace. Abbassare la fiamma e proseguire la cottura mescolando in continuazione, finché la marmellata non si è concentrata raggiungendo la temperatura di 105 °C (in questo modo siamo sicuri che la maggior parte dell'acqua sia evaporata e impediremo la formazione di muffe, dopo l'apertura dei vasetti).
Macinare al momento le bacche di pepe rosa sopra la marmellata, mescolare con cura e spegnere il fuoco.

Invasare nei vasetti di vetro sterilizzati, chiudere il coperchio e capovolgerli fino a quando la marmellata non sarà completamente fredda.

Etichettare i vasetti e conservare in luogo buio e asciutto fino al momento di consumarla.

Per sterilizzare i vasetti io li metto nel forno freddo, ciascuno con davanti il proprio coperchio, prima di far cuocere la marmellata. Accendo il forno a 110 °C in modalità ventilata e li faccio sterilizzare fino a quando la marmellata non è pronta. Invaso infine la marmellata rovente nei vasetti roventi, chiudo bene e capovolgo fino al raffreddamento. Questo accorgimento, unitamente alla concentrazione della marmellata a 105 °C ne garantisce una grande conservabilità, dopo l'apertura: non me ne è mai ammuffita una in tanti anni che le preparo.



5 commenti:

  1. il pepe rosa nelle marmellate è una kikka da intenditori!!! Io lo adoro, anche se fino ad ora l'ho provato solo nella marmellatina per i formaggi :-D

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  2. Non riesco a capire se sia più dolce il post o la marmellata :)
    Un abbraccione!

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  3. L'ho comprato. Mi arriva fra un pai odi giorni. Non ho resistito, mi è venuto un improvviso innamoramento per la Ferber e sarà che il libro è anche in franscese che rende tutto più intrigante. Insomma Mes Confitures faranno presto parte della mia biblioteca e da ciò che vedo in giro, credo che sia la bibbia del dolce in barattolo. Questa ricetta è veramente strepitosa....solo che un chilo di lamponi qui li pago come un paio di giri del mondo e forse dovrò rimandare a tempi migliori.
    Però aspetto di vedere cos'altro stupefacente mi riserva il suo libro.
    I tuoi nipoti sono da clonare.
    Ti abbraccio tesorona. Pat

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  4. Ciao, mi dici come fai a tenere il termometro nella pentola della marmellata in ebollizione? Io non ci riesco, nel tempo che il termometro segna la temperatura effettiva gli schizzi di marmellata bollente mi ustionano la mano!

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  5. Io ho una spatola di silicone con il termometro incorporato. Puoi provare a legare il termometro al cucchiaio di legno, in modo da mescolare e misurare la temperatura contemporaneamente. :-)

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